Colmo di timore, Jimin sbloccò la serratura e si fece spazio nella camera.
Aveva paura di aver fatto infuriare Yoongi, che nonostante volesse solo aiutarlo, venne scacciato bruscamente da Jimin stesso.
Perciò si mosse con cautela verso alla scrivania, dove stanziava un foglietto spiegazzato con distrazione.
La lesse con attenzione, non si perse nemmeno un'insignificante macchiolina d'inchiostro.
Infine Jimin si portò la lettera al petto e sorrise, inalando il profumo del suo Hyung impregnato nella carta.
Il ragazzo dai capelli arancioni era sprizzante di gioia, fu come se tutta la sofferenza che stesse provando qualche minuto prima scomparve nel nulla.
Nascose la sua preziosa lettera nel suo cassetto d'intimo e successivamente corse in cerca del suo Hyung.
Voleva ringraziarlo per le parole di conforto che gli aveva dedicato e voleva ringraziarlo per non averlo lasciato da solo in quel suo attimo di debolezza.
Eppure Yoongi non si trovava da nessuna parte.
Provò a cercarlo nella libreria, in giardino ed in mensa.
Arrivò addirittura a chiedere informazioni a Jungkook, ma pure lui sembrava non saperne nulla.
Ma non si rassegnò: Jimin si diresse a passo spedito verso la camera del suo Hyung e bussò alla porta, ma non ottenne alcuna risposta, perciò decise di entrare comunque.
La stanza era vuota ma si poteva distintamente sentire lo scrosciare dell'acqua provenire dal bagno e perciò, evitando di essere invadente, l'aranciato si sedette sul letto del proprio Hyung aspettandolo.
Hi guyyyssssss, love you alllllll
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•Love Therapy• ||YOONMIN||
RomansPaura. Ansia. Vuoto. Erano queste le sensazioni che accompagnavano Yoongi anche solo durante una semplice conversazione, si sentiva come se una sola parola sbagliata avesse potuto disintegrarlo, distruggere il suo essere sin dalle radici, perché inf...
