Salvare l'insalvabile

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Sembravano passati solo 5 minuti, ma la sveglia suonava. Strano come ci si possa abituare ad un ambiente così strano. Chi aveva mai visto una sveglia di conchiglie sott'acqua? O un castello dorato e le sirene?
Mi svegliavo sempre con questi pensieri ,in quell'ultimo periodo, e mai con quello della mia famiglia.
Cosa strana anche questa.
Con Diusmena mi sembrava che avessi dimenticato tutto il resto.
Dopotutto non mi interessava,io ero felice.

Entrata nella sala dorata per fare colazione, notai che i miei parenti erano molti agitati. Sentivo frasi spezzettate del tipo :"...Bel ragazzo"
"...Buon cuore"
"...Sparito"
"...com'è possibile"

Ad un tratto comparve Diusmena che camminava verso di me e mi disse che Kalòs era scomparso e che tutti adesso lo stavano cercando.
Anche se la mia amica mi aveva raccontato quelle cose brutte, volevo trovarlo.
Sapevo già dove sarei dovuta andare.
Al castello nero.

Lì Thanatos aveva nascosto Poseidone, ma se adesso era morta, chi avrebbe potuto fare una cosa del genere?

Mi rimaneva solo di andare lì e scoprirlo.
Diusmena mi chiese :<dove stai andando?>
<A cercarlo> risposi.
Diusmena parve confusa
<Ma lui non è una brava persona! Vai a salvare l'insalvabile?>
<È pur sempre mio fratello!>
Non capivo l'atteggiamento di Diusmena, forse era solo un po' spaventata, dopotutto anche io lo ero.

La figlia del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora