Capitolo 3: Il Nuovo Ordine Mondiale

290 19 2
                                    


"La dirigenza della Farmacorp ha bloccato la produzione dell'Elpida il siero che potenzia la capacità di adattamento umano. Secondo fonti non ufficiali, il provvedimento sarebbe stato preso perché le persone trattate manifesterebbero effetti collaterali a dir poco imprevedibili. Vi terremo informati sull'esito della vicenda". La notizia era su tutte le emittenti ed aveva fatto il giro del mondo. Tutti i mezzi di comunicazione trattavano oramai solo questa faccenda.

Spencer alzò il volume della televisione, il volto tirato per la stanchezza. "Professore ha sentito? Finalmente nelle alte sfere qualche testone ha capito. La sperimentazione è terminata". Esclamò visibilmente agitato. "Quello che mi preoccupa sono i milioni di persone vaccinate. Cosa accadrà adesso? Non possiamo mica ucciderli tutti" . Lo scienziato scosse la testa amareggiato.

L'assistente ribadì la sua intenzione ad accantonare il piano B, dato che non aveva più senso attuarlo. "Assolutamente no! Dobbiamo essere pronti a tutto" replicò convulsamente Byron.

Due anni dopo

"Stiamo trasmettendo da un luogo segreto,non sappiamo quanto riusciremo a resistere. I Potenziati, il nome dato a coloro che sono stati vaccinati, hanno ormai preso il potere. Sono veloci, forti, dotati di poteri mentali superiori a quelli di un comune essere umano". La reporter, visibilmente impaurita, annunciava la notizia con voce tremante. Il pensiero di essere presa durante la telecronaca le spezzava il fiato. Il terrore e l'angoscia erano parte integrante di ogni essere vivente. Ogni giorno sparivano centinaia di persone e nessuno sapeva che fine facessero. O meglio si intuiva, ma non si conoscevano le finalità di queste scomparse. I Quattro Potenti erano fuggiti. Si diceva fossero nascosti in qualche posto del mondo isolato e irraggiungibile e che avessero lasciato il Pianeta con le loro famiglie. Gli uomini erano stati lasciati da soli, abbandonati a se stessi. Non si vedeva anima viva nelle strade. La gente non si salutava più e correva dritto in casa. Le porte e le finestre inchiodate. Spencer si ricordò di aver visto nella vasta collezione del professore un film intitolato l'alba dei morti viventi in cui un gruppo di persone si rinchiude in un supermercato per sfuggire agli zombie che hanno infestato il mondo. La terra era diventata proprio questo: uomini che cercavano di sopravvivere.

"Professore vada a riposare, più tardi riprenderemo il lavoro. Lo scienziato non alzò neppure gli occhi. Era immerso in fogli pieni di calcoli. Dalla radio arrivavano solo notizie sporadiche e niente affatto confortanti. Ormai i Potenziati avevano sovvertito l'Ordine Mondiale e piegato gli esseri umani al loro volere. Era come avere davanti una montagna ed un sassolino. La lotta era stata impari. Non era stato più vaccinato nessuno per fortuna, ma quando avevano deciso di interrompere avevano già inoculato il siero a milioni di persone. Un esercito. Qualcuno si era armato, ma le pallottole non avevano sortito l'effetto sperato. Troppo veloci per essere colpiti. Byron ricordò la frase del Sovrintendente "Ioana Razcu è talmente veloce che gli occhi umani non riescono a vedere ogni suo spostamento". Spencer pensò a quello strano scintillio negli occhi di un paziente e la strana colorazione dell'iride. Avrebbe giurato di aver visto del sangue all'interno ed appuntò sulla lavagna alcune frasi per memorizzare le sensazioni di quel momento.

Ad un tratto si fermarono. A Spencer cadde dalle mani una penna, mentre il professore alzò lo sguardo verso il soffitto e respirò affannosamente. "Le città sono cadute. Non siamo più in grado di trasmettere. Questa è il nostro ultimo servizio. Il loro aspetto è cambiato. Da quanto sappiamo hanno bisogno di nutrirsi di sangue forse per sopperire alla terribile anemia provocata dal vaccino". Poi solo un rumore e nient'altro. Byron spense la radio. Quelle scariche gli stavano facendo accelerare i battiti cardiaci e sentire isolato ed impaurito. Non poteva permettersi di lasciarsi andare. Ora più che mai dovevano resistere. Forse lui e Spencer erano l'ultimo baluardo della specie umana.

"Diamoci da fare. Non dobbiamo abbatterci Spencer. Forse ho trovato qualcosa. Una specie di anti-vaccino. Potrebbe contrastare questa mutazione genetica. Non ne sono sicuro, ma credo di essere sulla buona strada".

"Professore, noi siamo al sicuro nel Bunker?" Balbettava a causa dello choc. "Tranquillo le scorte alimentari basterebbero per secoli" Biron tentò di incoraggiarlo anche se avvertiva dei brividi lungo la schiena. "Non intendevo il cibo, professore. I Potenziati possono trovarci?".

"Non credo, mio giovane amico! Nessuno conosce l'ubicazione del Bunker. Solo i Quattro Potenti e noi. I primi sono fuggiti, probabilmente su qualche altro pianeta e noi due siamo insieme proprio qui dentro. Perciò direi che siamo al sicuro". Non ne era affatto convinto lui, ma non poteva darlo a vedere al suo terrorizzato assistente.

"Bene, professore. Mi scusi per prima. Cosa devo fare?" Spencer si strinse forte il camice, come desiderasse una sorta di conforto ed attese gli ordini.


Angolo autrice: Elpida, nome femminile, in greco significa Speranza. I Volturi hanno singolari abilità oltre che una forza militare schiacciante, perciò ho fatto un parallelo con i Potenziati. L'alba dei morti viventi è un film horror del 2004 (remake di Zombi di George Romero)

PROGETTO MAYADove le storie prendono vita. Scoprilo ora