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(: enjoy

"Ora siamo soli."

"Si, siamo soli ora," ripetè Jeongguk, fiondandosi sul collo abbronzato di Taehyung. Le mani di Jeongguk alzarono (?) lentamente la morbida pancia del castano finché esse raggiunsero l'allegro amico del moro.

Bastó solo una piccola pressione su di esso per far inarcare la schiena di Taehyung, il quale gemette il nome di Jeongguk.

"Fanculo piccolo, sei così fottutamente sensibile," ringhiò Jeongguk nell'orecchio dell'altro, mordicchiando leggermente la soffice cartilagine. Taehyung gemette al pensiero di Jeongguk che leccava le sue parti più sensibili.

"Jeong...guk," ansimó Taehyung, avvolgendo il suo braccio al collo del corvino e tirandolo più vicino a sè.

Le mani di Jeongguk scivolarono velocemente sull'enorme sedere, che stringendolo rudemente.

L'altro miagoló per piacere, mettendo timidamente il suo viso, completamente rosso, nell'incavo del collo del corvino. Inspiró l'odore della colonia che usava sempre.

"Taehyung."

"Hmmm?", disse mordicchiando la spalla di Jeongguk, creando un livido nero.

L'angolo delle labbra di Jeongguk si alzó, formando un ghigno diabolico, ma Taehyung non potè vederlo. Mise il suo ginocchio sull'inguine del sottomesso, iniziando a sfregarlo.

Ovviamente, Taehyung non se lo aspettó e, dato che, Jeongguk stava sfregando il suo ginocchio sulla sua no no region, spalancó gli occhi mordendo la pelle bianca latte dell'altro ragazzo.

"Non te l'ho detto? Odio essere marchiato," ringhió Jeonggu e questo portó Taehyung ad avere brividi e la pelle d'oca; questa era l'influenza che aveva su di lui.

Jeongguk prese velocemente per i capelli il gattino bisognoso praticamente attaccato al suo collo. Inclinò la testa, mostrando il succhiotto e il morso, "piccolo, questi marchi ci metteranno una vita ad andarsene."

Il castano canticchiò in risposta, ingnorando la regola che aveva appena infranto e chianandosi scivoló via dalla presa di Jeongguk. Bació ripetutamente a stampo le soffici labbra dell'altro, facendole gonfiare. Il corvino spinse via dalle sue coscie Taehyung, sbattendo il suo corpo contro il tavolo di legno. Prese entrambi i suoi polsi e li legó dietro la sua schiena, "stai facendo il cattivo ragazzo oggi."

"Lo sono?", disse Taehyung mentre un piccolo ghigno si formó sulle sue labbra e facendo perdere le staffe a Jeongguk.

"Oh?", disse in tono beffardo l'altro con la sua bassa e minacciosa voce, "lo saresti?", chiese tenendo il suo pene  eretto contro il culo di Taehyung.

"N-no?"

Jeongguk serrò i denti per la rabbia e face scivolare via i pantaloni ed i boxer di Taehyung. Si chinò in avanti e sussurrò, "che bravo ragazzo, disobedirmi quando ti ho detto di sederti sul mio grembo, stare così vicino a Yoongi, infrangendo le mie regole e marchiandomi," disse sarcasticamente Jeongguk, stuzzicando la sua apertura. Senza alcun preavviso, ficcó due dita dentro di lui facendo gemere dal panico ed inarcare la schiena Taehyung.

"Sei così osceno," disse Jeongguk fissando l'ano, che non smetteva di contraersi attorno alle dita del corvino, come se le stesse supplicando di muoversi.

"Non lo sono," rispose Taehyung. Voleva darsi una pacca da solo per smetterla di balbettare dato che aveva letteralmente due dita su per il culo. Per non parlare dei freddi e duri anelli che Jeongguk portava, erano anch'essi nel suo culo. Ma sfortunatamente, i suoi polsi erano saldamente legati assieme da Jeongguk.

Adesso, da due divennero tre.

"Jeon~," gemette Taehyung mentre il corvino continuava a far entrare ed uscire le sue dita dalla sua apertura. Non aveva neppure bisogno di usare lubrificanti o saliva, dato che anche il corpo di Taehyung stesso era come lubrificato, anche solo il suo sperma era abbastanza per scoparlo come si deve.

"Sei così fottutamente volgare," borbottò all'orecchio di Taehyung mentre continuava a spingere le sue dita dentro e fuori di lui, lasciando la presa sui suoi polsi per slacciarsi la cintura.

Jeongguk tirò fuori le sue dita portandosele davanti gli occhi, erano rivestite da un liquido appiccicoso che brillava ogni volta che colpiva la luce. Uno sguardo di lussuria prese posto della sua solita ed abituale espressione. Si morse il labbro inferiore, fissando la più bella creatura del mondo, che apparteneva a lui e solamente a lui.

"Voglio vedere questi tatuaggi."

Taehyung si girò, con la schiena ancora sul tavolo. Prese l'orlo della maglia e la levó, rivelando le sue curve perfette, la sua pelle abbronzata e, più importantei, tattoos che gridavano di appartenere a Jeongguk.

Taehyung tese le braccia verso un Jeongguk sorridende, "come una bestia in calore, pretendimi, marchiami, violentami come fossi tuo."

Omg due capitoli in un giorno, si vede che non ho una bella pippa da fare

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