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Il senso d'inquietudine dal fondo dello stomaco di Jeongguk. Qualcosa sembrava così strano ma non riusciva a capire cosa. Alla fine, si sbarazzò di quella sensazione, pensando fosse solo a causa dello stress.

Al momento, Jeongguk era diretto al casinò di sua proprietà vicino all'area più lontana di Tokyo dove stavano tutti i ricchi e i potenti. La città era ancora accessa e questo era il motivo per il quale le strade erano piene di gente a quell'ora del giorno. Onestamente, tutto ciò che Jeongguk voleva in quel momento era stare sul letto con Taehyung tra le sue braccia.

La macchina fece una brusca frenata e l'autista scese velocemente per aprire la partiera. Jeongguk scese elegantemente dal veicolo gonfiando il petto quando insipró l'aria fresca.

Alcuni dei suoi uomini erano già lì, che chinavano il capo all'arrivo del loro boss. Jeongguk prese il cappotto che teneva l'autista, mettendolo sulle sue spalle nel momento in cui entrò nel casinò.

L'interno del casinò aveva un tema rosso e nero, come le carte da gioco — un intenso rosso e un nero senza anima. Malgrado questi due semplici colori, il design era estremamente bello ed adatto al gusto di persone di alta classe.

Ma il casinò era distrutto, con sedie rotte buttate ovunque ed anche del sangue macchiava il pavimento dovuto al piccolo (grande) incidente di ieri.

"Quanto hanno preso?"

"Tutto boss. Hanno scassinato la cassaforte ed hanno preso tutto."

"Ho detto quanto!", richiese di nuovo Jeongguk, esplodendo rabbiosamente. Stava lentamente torando al boss spietato che era prima di icontrare Taehyung e ció era dovuto al poco tempo che passava con lui.

"Q-quindici milioni di yen, boss."

"Fottuto pezzo di merda!", lo maledisse, scalciando la sedia rotta sul pavimento, rovinandola ancor di più. Prese un respiro profondo cercando di calmarsi, passando, poi, a guardare i suoi dipendenti, "chi è il pezzo di merda che li ha presi," chiese.

Uno di loro diede velocemente una foto ritraente un uomo che portava con sè un'enorme borsa nera fuori dal casinò a notte fonda. L'immagine era sfuocata e scattata da una telecamera di sorveglianza fuori dal l'edificio. Non era la prima volta che una cosa del genere accadeva, quindi Jeongguk era preparato per scoprire chi fosse quella persona. Ma una volta che i suoi occhi si posarono sulla foto, il suo cuore si laceró in due pezzi.

Il bellissimo viso di Taehyung era contro quello dell'assassino e vi era anche un freccia che puntava al retro della foto, che Jeongguk giró.

Caro Jeonggukie,

È estremamente bello, non è così? La delicata punta del suo naso fino alle clavicole marchiate con il tuo stesso marchio, tutto di lui è bellissimo, non è così? Così così bello tanto che tu abbia paura che qualcuno lo porti via da te. Sei un uomo molto potente, ma così debole per solo un ragazzo che è riuscito a rapire il tuo cuore.

I soldi sono tuoi, ma dopo prenderò Taehyung. Come quando tu hai portato via mia sorella.

Dal,

Tuo più caro, Jung Hoseok.

Jung Hoseok? Dire che Jeongguk era fuorioso era dire poco. Si guardò velocemente intorno per capire chi gli avesse consegnato la foto ma non potè più riconoscere le faccie dei suoi dipendenti. Tutto quel che potè vedere era rosso.

"FANCULO!", gridò, tirandosi i capelli ordinato e ben pettinati. Come aveva pututo Hoseok fargli qualcosa del genere? Come si era permesso di portagli via Taehyung? Come si era permesso di portagli via l'unica cosa che gli importava a questo punto? Cosa avrebbe dovuto fare?

Impazzirei.

"JUNG HOSEOK!", la voce di Jeongguk echeggiò in tutto l'enorme casinò. Afferrò una sedia buttandola dall'altra parte della stanza, bisognoso di distruggere qualcosa per rimanere lucido, "SEI FOTTUTAMENTE MORTO!"

Quanto bastava per ferire Jeongguk? Non molto.

Solo essere tradito da uno dei suoi amici più stretti
ed allo stesso tempo, vedere l'amore della tua vita essere preso da uno dei tuoi amici più stretti.

NON RESPIROOOO la storia è #66 in kookv

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