Preparare i fazzoletti
C'era qualcosa di sbagliato e Taehyung poteva sentirlo a milioni di chilometri. No, non era preoccupato per Jeongguk dato che la quantità di fiducia che il moro aveva per l'altro vinceva la sua paura per lui. Ma c'era qualcosa che non quadrava, lo sapeva e basta.
"Jung Hoseok," sentì Jeongguk ringhiare ed eccetto per il veleno che si nascondeva dietro la sua voce, si rilassò sentendola.
"Hey boss," rispondè e Taehyung non potè fare a meno di singhiozzare. Per favore non farlo, non è giusto.
"Mi hai tradito."
"Si, boss."
"No, non chiamarmi più boss. Non sei più degno di chiamarmi in questo modo," disse Jeongguk, uno sguardo di dolore comparì sul suo volto ma scomparì poco dopo, "mi fidavo di te, sai?"
"Si, boss."
"Ho detto che non devi chiamarmi così, Hoseok."
"Niente da fare, boss," una lacrima scese giù per la guancia di Hoseok, "per favore, Jeongguk. Lascia che ti serva ancora una volta."
Jeongguk era confuso, "Hoseok, perché?... perché?"
Hoseok camminò verso Jeongguk e si fermò proprio di fronte a lui, si inginocchiò prendendo le mani di Jeongguk. Bació entrambi i pugni e Jeongguk non fece nulla per prevenire la sua azione.
"Boss, hai ucciso mia sorella. Ma non potrei mai odiarti per questo, ci hai preso con te quando non avevamo un posto dove andare, ci hai dato un rifugio e del cibo anche se non ce lo meritavamo. Nel giorno in cui i nostri genitori morirono, abbiamo giurato. Abbiamo giurato di darti le nostre vite e di proteggerti per sempre", singhiozzò Hoseok mentre sempre più lacrime si ostinavano ad uscire dai suoi occhi, "voglio davvero restare con te fino a quando non saremo entrambi vecchi, Jeongguk. Ma non posso."
Il cuore di Taehyung soffriva.
Hoseok si alzò immediatamente in piedi asciugandosi le lacrime, "boss, stai attento a chi ti è vicino," sorrise, tutto splendore e gloria, "ma ti posso garantire che non è nè Taehyung nè Namjoon."
"Mi spiace se questo è come stiamo per finirla, ma..." il suo sorriso scomparve e uno sguardo minaccioso lo rimpiazzó, proprio come la mano destra di un boss mafioso dovrebbe essere, "stai attento a chi ti è vicino. Il sistema non mi permette di fare nomi, se avessi potuto te lo avrei già detto."
Hoseok sorrise tristemente, portó la sua mano tra i capelli di Jeongguk che scompiglió, "non sentire tanto la mia mancanza, boss." Si giró verso Taehyung e sorrise con uno dei suoi sorrisi più luminosi, anche se le lacrime non si fermavano, "anche tu Taehyung e per favore... prenditi cura di lui da parte mia. Mio carissimo Taehyung con cui sono cresciuto per un sacco di tempo, per favore chiudi gli occhi."
Taehyung non sapeva cosa stesse succedendo ma li chiuse comunque, aveva il presentimenro che doveva dare retta ad Hoseok questa volta.
E ció successe troppo velocemente per Jeongguk. Troppo in fretta. Hoseok si stava per girarsi verso Jeongguk ma prima che potesse, si udì un suono e del sangue schizzó sulla faccia di Jeongguk. Il sangue tiepido coló giù per la pelle del boss mafioso mentre l'altro rimase fermo come se fosse ghiacciato, con gli occhi più spalancati possibile e con questi, una lacrima appena scesa giù per la sua stessa guancia.
"Non aprire gli occhi, amore," disse dolcemente Jeongguk, stava tremando mentre pronunciava queste parole, "lasciami pensare un pó da solo per adesso."
Faceva male. Faceva più male di essere tradito da Hoseok. Faceva così male. Perché?
"Jeongguk!"
La voce di Namjoon lo interruppe dal suo stato di trans mentre si giró verso la voce che lo chiamava, "Namjoon", lo chiamó, con la voce spezzata la quale non era abituato ad avere. Namjoon spalancò gli occhi alla scena che gli si paró davanti e guardò immediatamente Jeongguk. Prese un fazzoletto dalla sua tasca e asciugó via il sangue rimasto sulla faccia del corvino,"ti spiegherò dopo. Hai bisogno di tornare a casa e riposarti adesso e Taehyung, non aprire gli occhi finchè non te lo dico io."
"O-ok."
Namjoon sussultò alla scena superando quel macello per raggiungere Taehyung, prese la catena e la sbloccò. Fece scivolare la sua mano dietro le ginocchia di Taehyung prendendolo a mó di sposa prima di sorpassare il casino che si trovava sul pavimento, "dobbiamo andarcene il prima possibile. Presto realizzeranno che uno dei loro servers si è rotto."
Jeongguk era ancora paralizzato. Non aveva idea di cosa fosse appena successo, tutto ciò che sapeva è che aveva perso una delle persone più importanti della sua vita e questo faceva male.
"Jeongguk! Dobbiamo davvero andare!"
Sentiva la rabbia accumularsi dentro di lui, strinse i denti e fece un respiro profondo, "Namjoon faresti meglio a darmi una spiegazione." Guardò quel macello sul pavimento un'ultima volta poi segui Namjoon verso le loro macchine.
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tattoo ⚣
Fanfiction"Jeongguk, perché ho così tanti tatuaggi sul mio corpo?" "Perché piccolo, tu sei mio e solamente mio." © Pretty-Tae