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Quando Jimin si svegliò, Yoongi era già andato via, lasciando un piccolo bigliettino sul tavolo.

Non devi venire a lavoro oggi. Ma assicurati che Taehyung sia al sicuro. Tienilo d'occhio per tutto il tempo.

-y

Jimin ridacchió alla breve e semplice nota, era alla vecchia maniera del suo boss. Invece di messagiargli semplicemente, aveva davvero lasciato un biglietto per lui. La porta dell'altra stanza degli ospiti si aprì e Jimin focalizzó la sua attenzione dal piccolo bigliettino al suono dell'aprirsi della porta. Rimase stupito ancora una volta.

Taehyung uscì fuori dalla stanza, bellissimo ed elegante senza alcuno sforzo. I raggi del sole che brillavano attraverso la finestra premevano sulla figura di Taehyung, facendo splendere ancor di più i suoi lineamenti. La sua pelle abbronzata sembrava riflettere la stessa luce del sole, facendo diventare il suo tattoo di una tonalità rosso scuro e Jimin non poté far a meno di pensare, "è davvero possibile per un umano essere così?"

"Buongiorno, Jimin," lo salutó Taehyung con la sua voce profonda, portando via Jimin dal sul stato di trance. Il roseo sorrise e ricambió il saluto del ragazzo con la stessa allegria che aveva ieri, pur essendo di primo mattino.

"Dov'è Yoongi?", chiese Taehyung guardondosi intorno per il condominio, cercando il suo amico d'infanzia, ma era introvabile.

"È andato a lavoro," rispose Jimin mentre cercava nel frigo la colazione ma, sfortunatamente, non c'era nulla nel frigo a parte qualche lattina di birra, "uuh, cattive notizie, Tae. Dovremo uscire fuori per fare la spesa." Jimin chiuse il frigo e riconcentrò il suo sguardo su Taehyung, che aveva le sopracciglia alzate e le labbra separate, "o-oh! Non puoi uscire fuori, giusto? Possiamo chiamare per ordinare se vuoi."

"Tae?"

Jimin spalancò i suoi occhi e si affrettò a dire, "Um! Mi dispiace se non ti piace che io ti chiami Tae. Ho solo l'abitudine di dare alle persone dei soprannomi. Ti ho incontrato solo ieri, ovviamente, ti mette a disagio se ti chiamo con un nomignolo. Sono stupido, per favore ignorami."

Il viso di Taehyung si addolcì mentre si lasciò scappare delle profonde risatine, "no, è a posto, Chim," inclinó leggermente la sua testa di lato e sorrise, "posso chiamarti così, giusto?"

"C-certamente!"

"Va bene, mi andrò a lavare ed andremo a fare la spesa," disse tornando nella sua camera.

Quando Taehyung uscì, di nuovo, fuori dalla camera era tutto vestito e pulito. Tuttavia, sta volta, non stava indossando il kimono che portava sempre. Stava indossando dei normali vestiti che le persone normali indosserebbero ogni giorno (anche se la maggior parte delle persone non riuscirebbe a permettersi i vestiti che Taehyung stava indossando).

Portava una maglia a collo alto nera, che copriva tutti i tattoos dipinti sul suo corpo, e dei jeans strappati, che mostravano le sue gambe scolpite.

"Jimin, sono pronto."

A questo, il ragazzo alzó lo sguardo dal suo telefono e sorrise una volta che vide Taehyung tutto elegante, "sei molto carino, Tae."

Quest'ultimo ridacchiò lievemente, arrossendo un pó e arruffandosi i morbidi capelli castani, "grazie, Chim. Non indosso questo genere di vestiti da tanto tempo."

Il roseo inclinó la testa di lato ed alzò le sue sopracciglia in confusione, "non indossi questi vestiti da tempo?"

"Ah...", sorrise in modo strano, "già. Mi manca tutto."

Jimin sembró notare l'improvviso cambio d'umore e cambió velocemente argomento, "h-hey! Andiamo a fare shopping anche di vestiti allora! Possiamo avere il nostro piccolo fashion show!" Prese il polso di Taehyung e trascinó entrambi sulla soglia di casa. Jimin indossò velocemente le proprie scarpe e prese una roba decente che sembravano essere sandali, buttandole a terra, esortando il castano ad indossarle, "non preoccuparti dei soldi. Yoonboss mi paga un sacco!"

"Yoonboss-" schizzò Taehyung mentre si copriva la bocca per non sputare traccie di saliva, "che nome carino."

"Già! Ora andiamo!"

"A-aspetta, lasciami prendere un cappello per coprirmi la faccia!"

"È ok, dovresti mostrare la tua faccia! È davvero davvero davvero carina. Non dovresti vergognarti del tuo volto."

"Non è-"

Jimin zittì Taehyung mettendo il suo piccolo dito sulle sue labbra, "è a posto, ti proteggerò se qualcuno si azzarda a provarci con te!"

Taehyung sospirò ma sorrise comunque, è felice che stia venendo trattato normalmente, è felice di aver finalemente trovato un nuovo amico, ma questo sopprime a malapena la sua disperazione per Jeongguk. Solo il pensiero di essere lontano da lui lo fa tremare di paura. Realizzò tempo fa, questa relazione era tossica. Ma voleva lasciar andare via Jeongguk?

Mai.

Questo era l'ultimo capitolo che l'autrice ha scritto fin'ora. Ha detto che cercherà di aggiornare il più che può, dato che è molto impegnata in questo periodo,  quindi se non aggiorno per un pò sapete il perché ):

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