<Non ne posso più di queste scartoffie. Fortunatamente oggi è venerdi, hai piani per il week-end? .... Lexie? Ehy pronto parlo con te. Terra chiama Lexie>
All'improvviso sento qualcosa colpirmi la testa, alzo lo sguardo e noto Camille con una mano alzata, e una palla di carta sulla mia scrivania. <Oggi sei super concentrata vedo. Sono dieci minuti che parlo da sola, scommetto non hai sentito mezza parola di quello che ti ho detto, vero?> sbatto spaesata gli occhi. <Ehm no Camille,scusa. Sono presissima da queste carte. Cosa mi stavi dicendo?> Camille sbuffa e poggia i piedi sulla sua scrivania < Sei troppo seriosa sorella; comunque dicevo, questa sera Mio fratello Simon e la sua band suonano in un locale. Di solito evito volentieri di andare alle sue serate, però, a quanto pare, quella di questa sera è una di quelle che capitano una volta nella vita. Ci saranno dei talent scout, quindi mi ha chiesto di andare a fare un po 'di casino per loro. Non sono un granchè, anzi molto probabilmente ti faranno totalmente schifo, però sai più casino c'è, più probabilità hanno di essere notati.> Resto un momento a riflettere. Sono anni che non esco a divertirmi con un amica, il problema non è che non ne ho la possibilità, ma ho cose più importanti a cui pensare, il tempo stringe e io sono ancora in alto mare. All'improvviso la voce di Camille interrompe i miei pensieri. <Lexie, io non so com'è la tua vita dato che non mi racconti niente, e giuro va bene cosi, sei una persona riservata lo accetto, ma fidati di me, una serata fuori non ha mai fatto male a nessuno. Te lo dico da Amica, non hai una bella cera, e stare sempre qui dentro non aiuta, quindi ti consiglio di uscire un po 'e staccare la spina altrimenti, finirai con l'avere una crisi di nervi>. La guardo per un pò; Pensandoci bene non saranno poche ore fuori un venerdi sera che mi distrarrano dai miei obiettivi, a casa tanto potrei fare ben poco, le informazioni che mi servono si trovano qui in ufficio, devo ancora scoprire dove e come acquisirle, quindi tanto vale uscire per una sera e prendere un pò d'aria. <Va bene Camille accetto, però non resto per molto ok?> Camille, che non si aspettava un si come risposta, ci mette un pò per recepire le mie parole, ma all'improvviso si alza saltellando e urlando, viene dietro la mia scrivania ed inizia ad abbracciarmi e dirmi che non me ne pentirò, e che ci divertiremmo un sacco. Non volendo inizio a ridere e contraccambio l'abbraccio. L'allegria di questa ragazza è veramente contagiosa.
Alle sei di sera, chiudiamo tutto e ci avviamo verso l'ascensore. Camille è super eccitata per il concerto, sono ore che mi parla della band, di suo fratello, e del nuovo batterista che,parole sue " ti strappa le mutande con un solo sguardo". Arrivate nell'atrio sentiamo L'oca giuliva ridere a crepapelle. Ci voltiamo per vedere cosa sia tutta questa goliardia e la vediamo mentre fa la civettuola con Morrison. Lui sembra totalmente disinteressato, e parla come se nulla fosse, mentre lei pende letteralmente dalle sue labbra, e ride ad ogni minima cazzata. < che poco di buono, si farebbe anche le piante dietro di lei se potesse> afferma Camille. Non so per quale motivo, però guardare quei due parlare così vicini mi provoca dentro una strana sensazione. Gelosia? No, non è possibile. Perchè mai dovrei essere gelosa se quell'oca parla strusciandosi con Morrison?
Scaccio velocemente quella strana sensazione ed entriamo nell'ascensore. Le porte stanno per chiudersi quando una mano si insinua tra di loro e le blocca. < Aspettate, scendo anche io> Morrison, in tutta la sua prestanza fisica, entra, e prima che si chiudano le porte riesco a notare un cipiglio contrariato sul volto dell'oca. Un sorriso compiaciuto mi spunta involontariamente sul viso; ben ti sta brutta stronza.
Appena l'ascensore inizia a muoversi verso il basso, l'aria si fa di nuovo carica di tensione. Ma perchè prendere l'ascensore con lui mi crea tutta quest'ansia? Fortunatamente Camille inizia a parlare, cosi io posso stare in silenzio ad osservarlo. Dire che è un bell'uomo sarebbe riduttivo. é un Dio greco. Tutte le donne dello studio muoiono per lui. In circostanze diverse magari, anche io avrei potuto farci un pensierino; Ha dei modi gentili e raffinati, guardandolo non si direbbe mai che sia complice di un complotto che ha rovinato la vita ad un uomo innocente. Purtroppo però le cose a conti fatti, stanno cosi, e quell'uomo innocente è mio padre. Morrison può essere affascinante e gentile quanto vuole, lo rovinerò senza pensarci due volte.
Camille mi da una gomitata leggera alle costole, e torno con la testa nell'ascensore; siamo arrivate nell'androne <Lexie ehy tutto ok ? che fai non scendi? > noto che tutti e due mi fissano preoccupati < sisi eccomi scusa, stavo pensando a delle cose di lavoro> Morrison sorride < sono piacevolmente sorpreso di apprendere che si stia dedicando cosi appassionatamente a questo lavoro. In ufficio non si fa che parlare bene di lei. Tutti elogiano le sue competenze; ma oggi è venerdi e ha tutto il week-end davanti, Se lo goda signorina Thompson. A lunedi> e con un cenno del capo si congeda. < ehy tutto ok? mi sono preoccupata in ascensore eri diventata pallida, ho avuto paura stessi male> ci incamminiamo verso la fermata dell'autobus < no Cami tranquilla, sto bene sono solo molto stanca. Vedrai dopo una bella doccia calda sarò pronta per urlare a squarciagola al concerto di tuo fratello>. Lei mi guarda ancora con sguardo sospetto; credo non si sia bevuta la mia storia, ma fa finta di nulla. < ahahah ottimo allora ci vediamo al Blu Bird alle dieci, fuori all'ingresso. Mio fratello ci ha inserite nella lista VIP. Ho comprato un vestito molto appariscente per l'occasione , vedrai. Questa sera quel batterista da strapazzo tornerà a casa con me >Alle dieci in punto arrivo al Blue Bird. Il locale si trova quasi al centro di Seattle, in una via piena di locali notturni. Non è stato difficile indivuare il locale, dato che ha un insegna blu al neon con un enorme colibrì. Che fantasia. Dopo qualche minuto arriva anche Cami. Non scherzava quando ha detto che avrebbe indossato un vestito appariscente. é un tubino con scollo a cuore che arriva a metà coscia, tutto ricoperto di pailettes colorate. Le fascia il corpo alla perfezione, e lascia ben poco all'immaginazione; i capelli le ricadono in morbide onde bionde sulle spalle, il trucco è leggero, ma la rende ancora più bella e giovane del solito. Ai piedi porta un paio di sandali neri con un tacco vertiginoso. Come riesca a non cadere da quei trampoli è un mistero per me. Io non mi azzarderei mai, nemmeno a pensare, di indossare un abito del genere,e tantomeno quelle scarpe, infatti ho optato per il solito paio di jeans, maglietta bianca, e ovviamente le mie converse portafortuna. A confronto lei sembra una diva di hollywood, ed io la sua guardia del corpo, con la mia solita coda di cavallo. La osservo ancora per un pò mentre parla con il buttafuori. Provo un pò di invidia; lei è cosi sicura di se e se ne frega del giudizio delle persone, si valorizza, tiene a se stessa. Io invece indosso sempre la prima cosa che mi capita sotto il naso; cerco sempre di coprire più parti possibili del mio corpo, e do poca importanza al trucco e ai capelli. Sono sempre stata così; alle superiori andavo sempre a scuola con le felpe di mio fratello, stessa cosa all'università. Non è che non mi piacciano i vestiti e le altre cose da donne, semplicemente non riesco a vederle su di me; ho provato svariate volte a mettere dei vestiti, ma ogni volta che mi guardavo allo specchio mi sentivo ridicola, e le persone che mi erano accanto di certo non aiutavano la mia autostima.
< ehy siamo nella lista vip, entriamo> mi riscuoto dai miei pensieri e la seguo.
Camille mi osserva, ma non fa cenno al mio abbigliamento poco consono e per niente femminile, e la ringrazio mentalmente. Mentre ci avviamo nel locale mi domanda: < Allora cosa te ne pare del mio vestito? bello è?> e mentre lo dice fa una giravolta su se stessa, attirando gli sguardi di tutti i presenti. Parte anche qualche fischio di apprezzamento dai ragazzi in coda per entrare. A quel suono scoppiamo a ridere < dai entriamo che tra poco inizia lo spettacolo>Ci avviamo giu per una scala di vetro e ci ritroviamo in un enorme locale illuminato da luci blu. Alla nostra destra un enorme bancone, con dietro almeno 3 o 4 barman, costeggia tutta la parete. Al centro, vari tavoli sono rivolti verso un palco rialzato, mentre le altre due pareti ospitano i privè, attrezzate con soffici divanetti. Camille mi conduce verso uno di essi, il piu vicino al palco < vedi? questi sono i vantaggi di essere la sorella di un musicista> annuisco sorridendo, e ci accomodiamo. Poco dopo un cameriere viene a prendere le nostre ordinazioni. Un cosmopolitan e un martini con olive. Tutt'un tratto si abbassano le luc,i e una voce annuncia il prossimo gruppo rivelazione dell'anno... I FOUR SIMON... i four simon.. mi volto verso Cami, e lei leggendomi nel pensiero mi dice < lo so è un nome di schifo ma ha un significato. Tutti e 4 si chiamano Simon e si sono conosciuti all'università. La motivazione della scelta è carina peccato che nell'insieme il nome faccia abbastanza schifo.> scoppiamo a ridere, proprio mentre i componenti della band fanno il loro ingresso sul palco. Vengono accolti da urla entusiaste, e da reggiseni volanti, tutti indirizzati al front-man del gruppo. Qualcosa mi dice che è proprio lui il fratello di Cami.
il gruppo inizia subito a suonare e devo dire che non sono neanche troppo male. Mi ritrovo, senza volerlo, a tenere il ritmo della musica con il corpo. Avevo dimenticato quanto potesse essere bello non avere pensieri; il senso di colpa inizia a farsi strada in me, me ma per questa sera decido di ricacciarlo indietro, di godermi questo attimo di spensieratezza, e i miei 26 anni con la mia nuova amica Cami a saltare e gridare come matte verso il palco.
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• sto partecipando al concorso di @wttprosè
speriamo benee ✌🏼🍾
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Undercover Love #wattys2018
Roman d'amourLexie è nata e cresciuta in California insieme ai suoi genitori e suo fratello Jason. Si é trasferita a Seattle dopo essere stata presa per uno stage in uno degli studi legali migliore del paese. All' apparenza sembra una normalissima ragazza che ce...