Capitolo V

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( DYNORO & GIGI D'AGOSTINO IN MY MIND - BILLIE EILISH & KHALID LOVELY)



"Allora vi è piaciuto il pollo all'arancio?" chiede mia madre, mentre passa l'insalata a Melinda. "Si, davvero buono sign.ra Clarck." le risponde Dylan seguito da altri complimenti del resto della trup. L'unica che non riesce a dire nulla e fissa il piatto, con ancora il pollo dentro, sono io.


_FLASHBACK_

Il mio sguardo no si sposta dal quel tipaccio in fondo alla palestra. "Lory cosa stai guardando?" chiede LUI girandosi dietro. "E' per Uriah?!? Ti ha fatto qualcosa?" chiede preoccupato fermandosi. "No non mi ha fatto nulla." rispondo abbassando sempre più il volume della mia voce; in effetti è vero..ancora non mi ha fatto nulla ma ancora ho in mente quelle terribili parole che mi fanno venire i brividi solo a pensarci: ' "E chi sarebbe questo?!?" "Non sono affari tuoi!" "Non ti permettere di rispondermi più così..hai capito?!?! ... E se si tratta ancora di quel Dylan ti giuro che stavolta lo ammazzo .. " '. La cosa mi spaventa parecchio, perché so bene - oltre che per esperienza - che Uriah non è affatto un ragazzo tranquillo che ti lascia perdere dopo 2 o 3 parole 'aspre'.

"Sei sicura che non ti turbi qualcosa?! Sembri tenerti un peso dentro che non vedi l'ora di far uscire?!!" chiede prendendomi da parte il mio ragazzo. "No..no davvero, sto bene! devo solo andarmi a rinfrescare il viso..sai in mezzo a tutta questa gente mi sento un pò a disaggio." rispondo così lasciandomi un bacio sulla fronte e sorridendomi, "Torna subito da me dopo, okay.. Lory?" ed annuendo mi allontano per recarmi al bagno.

Mi precipito davanti al lavandino appoggiando la pochette sul piano e fissando il lavandino, che intanto fa scorrere acqua fresca che mi porto subito al viso per riprendere un poco di colore, visto che la paura mi ha fatta impallidire. Quando porto lo sguardo allo specchio dopo essermi asciugata il viso vedo un riflesso alle mie spalle che mi fa tornare bianca cadaverica. "Cosa ci fai tu qui?!? Non ti è permesso entrare!!" dico girandomi di colpo e afferrando la mia pochette, che poco prima avevo lasciato sopra il piano del lavandino. "Non sei un pò troppo pallida tu??" chiede scherzando come suo solito Uriah. Faccio finta di niente e cerco di uscire ma lui mi ferma ponendosi davanti a me per bloccarmi la via d'uscita. "Lasciami andare o vuoi che inizi ad urlare così che qualcuno venga qui a prenderti a calci?!?" dico cercando di sembrare convinta. "Ah .. ehmmm, non penso lo farai sai?? Perché non ti conviene se vuoi che il tuo amichetto stia bene e torni a casa stasera.." apre la porta del bagno e da uno spiraglio mi fa notare che Dylan ora è in compagnia dei suoi ragazzi - anche loro non gente tranquilla - la cosa mi rende ancora più ansiosa e oppressa. "Cosa vuoi fare Ury?!?" dico girandomi verso lui. "Sai era tanto che qualcuno non mi chiamava così. (ride facendo il gradasso) Comunque .. Sai bene quello che ti ho detto stamattina, quindi ti conviene fare così come dico." alza un sopracciglio facendomi capire che sarebbe stato in grado di farlo sul serio. Cerco di tenere duro e di pensare a una via di scampo: 'alla fine è in mezzo ad un sacco di gente tra cui professori e preside della scuola quindi non potrebbero mai farlo...' penso sperando che sia così. "No!" rispondo convinta. "No! cosa?!?" chiede arrabbiandosi. "Non lascerò mai Dylan per un bullo che mi obbliga per cosa, poi? Perché un capriccio!!" dico seria. "Credimi io non scherzo mai..e se non posso averti io non ti avrà nessun altro!" mi strattona per un braccio fuori dal bagno..inizia a mettermi paura, così incomincio a guardarmi intorno per trovare Dylan ma lui e i ragazzi della banda di Uriah sono già spariti..ho ancora più paura di prima!! "Dov'è Dylan?!?" chiedo facendogli lasciare la presa dal mio braccio. "Ora lo vedrai!" dice facendo un sorriso sotto i baffi e, non appena mettiamo piede fuori dalla scuola noto Dylan circondato da quei 4 furfanti. "No! Lasciatelo stare!!" ma la mano di Uriah mi si piazza davanti la bocca e non riesco a terminare la frase. Le lacrime scendono lungo le mie guance e lo strazio e la paura crescono in me... Mi giro di colpo verso lui e completamente zuppa di lacrime, "Ok..okay hai vinto! Ora di hai tuoi amici di lasciarlo stare!" gli strillo contro; non posso crederci di averlo fatto!! Subito soddisfatto di ciò che aveva fatto ferma i suoi amici e se la danno subito a gambe...

"Mi raccomando ragazzina..vattene appena hai fatto quello che devi.. o noi torneremo qui e finiremo il lavoro!" mi sussurra all'orecchio quel pazzo di Uriah prima di seguire i suoi amici.

Le gambe mi tremano, le mani fredde si serrano e le lacrime fanno scivolare il trucco.

"Lory!! Per fortuna non ti hanno fatto nulla!" mi accarezza il viso dolcemente mentre lo guardo soffrire anche se cerca di nascondere il dolore di quell'occhio nero e di quei graffi che ricoprono il suo bellissimo viso. "Dylan..sarà meglio che rientri dentro intanto chiamo un'ambulanza io." dico prendendo il telefono in mano cercando di non piangere più.

Dopodichè - anche dopo averlo accompagnato all'interno della palestra - cerco di diventare seria.. "Mi dispiace ma io.. io.." non ci riuscivo, ma dovevo se volevo vederlo ancora. "Cos'hai Lory..c'è qualcosa che vuoi dirmi?!?" il cuore mi si spezza a sentirlo parlare così ma non posso farci nulla, lo amo e voglio che stia bene e non che rischi la vita a causa mia. "Non possiamo più stare insieme..mi dispiace!!" vado via facendomi spazio tra la gente che sempre più si accalca su di lui. Lo sento chiamarmi ma non mi giro a guardarlo, perché so che tornerei indietro pentendomi di quel che ho detto, ma lo faccio per il suo bene... Solo per poterlo proteggere!








"Tesoro c'è qualcosa che non va?" Mi chiede mio padre appoggiandomi una mano sulla spalla; ora tutta l'attenzione è su di me.. purtroppo. "Emm..No, no tutto okay." rispondo fingendo un sorriso, cercando di tornare con la testa alla cena e non a vecchi ricordi. "Secondo me c'è qualcosa che non vuoi dire!?" dice incrociando le mani al petto Dylan. "No! Davvero non ho niente!" dico tirandogli uno sguardo serio, come per fargli capire di lasciarmi stare e non impicciarsi.

"Scusate vorrei andare a riposare un pò..ho la testa che mi scoppia." dico alzandomi e ringraziando. Purtroppo però vengo seguita da Dylan, che con una stupida scusa, mi segue fino alla mia camera.

"Cosa vuoi Fishel?!?" dico incrociando le braccia con espressione seria. "Ora che fai mi chiami anche per cognome..solo per mantenere le distanze da me?!?" chiede ridendo, ma so che quella è solo una finta risata. Giro lo sguardo e lui sbuffando e avvicinandosi a me, "Perchè sei così strana oggi?? Sembra come se qualcuno ti avesse ferita?!" chiede come se fosse preoccupato per me; 'in realtà è così, ma tu non potresti capire!' penso tra me ... "No. Sono solo molto stanca visto che stamattina mi sono alzata molto presto." concludo. "Ti conosco molto bene Lory..molto più di quanto immagini e so per certo che c'è qualcosa che non vuoi dirmi. Ma cosa però?? Quello vorrei capire.." chiede accarezzandomi il braccio. Mi allontano dal suo sguardo e dalle sue carezze. "Ora fai anche la difficile!? Lo vuoi capire che voglio solo aiutarti d'amico!?!" mi urla contro. "Per favore voglio stare sola!" dico senza neanche guardalo negli occhi: so per certo che non reggerei quello sguardo ghiaccio che mi fissa e mi fa crollare fino a parlare. "Va bene! ma poi quando ti serve qualcosa o non venire da me..hai capito!?!" conclude andando via.

Mi chiudo in camera e le lacrime non possono far altro che scendere sempre più sulle mie guance.

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