🌹You're my Scar🌹

Capitolo XIII

(AGNES OBEL FAMILIAR - SABRINA CARPENTER SMOKE AND FIRE )

(qualche giorno dopo...)

L'odore di pancake e muffin appena sfornati che invade la mia camera leggermente aperta, mi spinge a velocizzarmi nel vestirmi per poter addentare al più presto qualcosa di caldo.

"Buongiorno" dico facendo la mia entrata in cucina dove già si trovano tutti. "Ben alzata dormigliona!" viene a salutarmi mio padre lasciando un piccolo bacio sulla mia guancia.

Non appena mi accomodo a tavola con tutti gli altri, il mio sguardo incontra quello di Dylan che ricambia come al solito un piccolo sorriso. "Allora cosa pensate di fare in questi ultimi giorni?" chiede Jennifer finendo di servire il caffè. "Io pensavo a una bella scampagnata sulla vetta." propone Dylan. "Io pensavo più a qualcosa come: rimaniamo qui al caldo con cioccolata calda e marshmellow." controbatte immediatamente Melinda, lanciandogli anche un occhiataccia.  "Tu non proponi nulla Loreen?" mi domanda Jennifer e, aspettando una mia risposta tutti si bloccano mettendomi anche in soggezione. "Io...io..penso che sia uguale; non importa cosa facciamo in questi ultimi giorni di vacanza, l'importante è che ci divertiamo tutti insieme." concludo facendo sorgere un piccolo sorriso su ogni volto.

*DIIN* Un piccolo suono attira la mia attenzione. Noto la notifica arrivata al mio cellulare e subito mi spunta un mega sorriso sul volto che rende gli altri perplessi.  "Tutto bene tesoro?" mi domanda mamma. "Si, si..tutto benissimo!" rispondo continuando a sorridere. "Chi è al cellulare?" domanda mio padre sorseggiando il suo caffè . "Max! Sta venendo qui!" rispondo alzandomi dal tavolo in fretta e furia per potermi precipitare a mettere le scarpe e poter accogliere così il mio caro amico. Ma non appena faccio per uscire dalla cucina "Non era una vacanza tra famiglie?" domanda scocciato Dylan senza nemmeno rivolgermi lo sguardo.

Purtroppo dopo esserci lasciati, Dylan e Max non hanno avuto un buon rapporto.

Max nonostante le tante difficoltà mi era sempre rimasto vicino e per me ormai era come un fratello.

Ricevo un'altra notifica : 'Sono qui fuori.'

Infilati i stivaletti mi affretto alla porta d'ingresso per accogliere il mio amico, ma nel farlo intruppo accidentalmente Dylan che, nonostante il mio 'SCUSA' , sembra irritarsi ugualmente.

"Ehi! piccola birbante!" dice Max stringendomi a sé. "Mi sei mancato tanto tanto ...fratellone!" rispondo staccandoci da quel forte abbraccio. "Allora.. (si avvicina lentamente a noi Dylan) cosa fai tu qui?" chiede urtato. "Sono venuto a trovare la mia cara amica..mi sembra ovvio!" risponde avvolgendo un braccio attorno alle mie spalle.  Poi improvvisamente noto un cambiamento nel volto di Max, che per caso incontra lo sguardo di Melinda. "Ciao." dice imbambolato Max fissando Melinda. "Ciao!" risponde sorridente e arrossendo leggermente lei. "EHI!" Gli vengono a dare il benvenuto gli adulti. "Forza, Loreen perché non porti l'ospite a visitare la casa e la sua stanza?!" mi invita  Marck, poi improvvisamente.. lampo di genio ; "Veramente pensavo che potesse portarlo Melinda a  vedere casa e la sua nuova stanza!" propongo avvicinando Melinda a lui, che come due scemi continuano a fissarsi e a ripetersi 'CIAO.'

Tutti si incamminano a rientrare in casa ed io faccio lo stesso seguendo Melinda e Max, ma poi.. "Cosa ci fa lui qui?" una voce squillante e seriosa alle mie spalle mi porta a girarmi. "Mi sembra ovvio..è venuto a trovare la sua cara amica, come già ha detto anche lui." rispondo a Dylan con un piccolo sorriso che, sfortunatamente, la sua faccia seria fa immediatamente sparire. "Questa doveva essere la nostra vacanza. No la vacanza con 'Max'." sottolinea il suo nome infastidito più di prima. "Ma la vuoi smettere di fare così?" rispondo leggermente alzando la voce. "Smetterla di fare cosa?" chiede avvicinandosi a me alzando la voce. "Di fare l'idiota e di comportarti in questa maniera ..perché ce l'hai così tanto con Max. Cosa ti ha fatto?" domando alzando di più la voce.

Il silenzio imbarazzante che si crea tra di noi mi rende tesa. "Cosa mi ha fatto?!? Non è questa la domanda che dovresti fare a me , ma a qualcun altro.." dice abbassando lo sguardo per poi riportarlo qualche istante rivolto verso di me, e poi andarsene dopo aver concluso.

Quelle sue parole mi ingarbugliano la testa più di quello che già non sia.

Rimango ferma immobile per qualche istante mentre la mia mente incasinata cerca di riflettere, ma nulla che possa farmi comprendere quello che pochi istanti prima mi ha detto Dylan .

Torno dentro cercando di trovare il mio amico Max per poter parlare con lui, 'magari lui sa qualcosa che io non so' penso tra me e me intanto .