Capitolo XIV

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(MAGGIE LINDEMANN PRETTY GIRL - MABEL DON'T CALL ME UP)


"Max!  Dobbiamo parlare." dico non appena entro nella sua camera, dove lui è comodo lì seduto sul letto mentre parla con Melinda. "Ehi Loreen. Cos'hai?" chiede scrutando il mio sguardo. "Si sembri leggermente tesa. Dovresti al contrario essere felice che il tuo amico sia qui." dice avvicinandosi a noi Melinda. "Certo che sono felice che lui sia qui..anzi sono felicissima." rispondo loro. "Ma ora dobbiamo parlare un pò io e te." dico cercando di far capire con garbo a Melinda che è meglio che ci lasci soli. "Bene..allora..noi ci vediamo dopo Max." lo saluta lei lasciandogli una pacca sulla spalla.

"Ma fai sul serio??! Per una volta che una ragazza s'interessa veramente di quello che le dico tu la devi far scappare!" si infastidisce lui sgranando gli occhi e continuando a fare gesti con le mani. "1, non ti preoccupare mica scappa.. " dico accomodandomi sul suo letto, "e 2, è più grande di te?!?" dico guardandolo leggermente inorridita. "Solitamente cerchi di conquistare quelle più piccole e ora cerchi di andare a parare proprio da tutt'altra parte." concludo il mio discorso, mente lui si siede al mio fianco. "Beh una cosa te la dico io ora: Melinda anche se è più grande almeno è matura e ascolta quel che ho da dire al contrario di altre ragazze..e poi l'età non conta mai!" dice facendo un piccolo sorriso che per me assomiglia più ad una smorfia.

"A parte ciò dobbiamo parlare: mi spieghi cos'ha contro di te Dylan?" domando facendolo leggermente alterare e lo si nota subito dal suo cambiamento d'espressione. "Ti va di andare a fare una camminata?" chiede dopo aver fatto un respiro. Senza aggiungere altro ci alziamo e ci dirigiamo fuori per la nostra luunga camminata.

"Cos'è successo tra voi?" chiede camminando al mio fianco con le mani in tasca. "Nulla di che ci siamo riappacificati come buoni amici, finché non sei arrivato tu e lui improvvisamente è cambiato." rispondo girandomi verso Max. "E' per questo che prima mi hai fatto quella domanda? Insomma perché tutto d' un tratto è cambiato!?" si ferma per guardarmi. "Si per questo. Deve pur essere successo qualcosa tra voi per non farvi più andare d'accordo come una volta." dico ricominciando a camminare piano piano. "In effetti qualcosa è successo, dopo che voi vi siete lasciati." risponde fissando il vuoto difronte a se. Dopo qualche secondo di silenzio.. "Nonostante voi vi foste lasciati io e Dylan per un pò di tempo abbiamo continuato a stare con il nostro gruppo di amici ad uscire come nulla fosse. E credimi ci divertivamo da pazzi" dice prendendo un respiro profondo per fermarsi e sedersi su una roccia sotto un albero. "Il fatto è che dopo qualche mese lui incominciò improvvisamente a prendersela con me continuando a darmi la colpa della vostra separazione, e del fatto che io non avevo fatto nulla per impedirlo." dice sospirando alla fine. "Cosa?!? Insomma perché prendersela con te se tu non hai fatto nulla?" chiedo lui sedendomi anch'io. "Dylan non sa quel che è veramente accaduto quel giorno al ballo, e quindi diede la colpa a me dicendomi che non ero realmente suo amico, perché invece di aiutarvi non ho fatto altro che allontanarvi l'uno dall'altro mettendomi in mezzo." risponde guardando a terra la neve bianca. Appoggio una mano sulla sua spalla "Max mi dispiace che abbia dato a te una colpa che non hai. E mi dispiace anche del fatto che tu ti sia sentito in dovere di tenermi allo scuro del fatto che eravate ancora amici..sarei stata lo stesso felice per voi." dico lui. "Infatti non dovevo, ma la paura di perdere un amico e la mia migliore amica nello stesso istante mi faceva paura." dice con occhi lucidi finendo con l'abbracciarmi. "Non mi avresti persa affatto..Sempre e comunque!"    "Sempre e comunque!" dice sorridendo lui seguito poi dal mio sorriso.

Dopo un pò di altre interessanti e profonde riflessioni e chiacchiere ci dirigiamo verso la baita, perché quasi ora di pranzo ed io ho una fame da lupi.

Rientrati ci prepariamo a sederci tutti insieme a tavola per pranzare.

"Allora dove siete stati voi due?" ci chiede Melinda facendo alzare lo sguardo di tutti. "Siamo stati a camminare." risponde lui con tranquillità tornando a mangiare. "Si. Gli ho mostrato il boschetto qui dietro." dico tornando al mio piatto di pasta che sembra mi stia chiamando. "Si certo!" dice lui sfrontato. "Cosa c'è che non va adesso?! Hai qualcos'altro da ribattere Dylan?" chiedo alterandomi. "Si in realtà avrei tante cose da dover dire, ma sarebbe inutile perché tanto non capiresti e non ti sforzeresti nemmeno di comprendere." risponde lui serrando la mandibola. "Sei una cosa incredibile!" dico alzando la voce ed alzandomi da tavola.

faccio per andarmene ma, "Loreen la cena!" dice mia madre cercando di incoraggiarmi a tornare a tavola. "Mi è passata la fame..io vado al letto" dico senza nemmeno girarmi verso loro e mi dirigo velocemente nella mia stanza.

Dylan mi ha fatto passare, non solo la voglia di mangiare, ma anche la voglia di continuare le vacanze stando qui con lui. Voglio tornare a casa mia!!!

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