Zack P. O. V.
Da che io ricondi non ho mai avuto una vita normale. I miei genitori mi odiavano e io ero troppo piccolo per capirlo e reagire.
Mio padre era drogato e mi picchiava quando ero un bambino impontente. Poi ricordo mia madre, che donna splendida che era! Era l'unica che mi voleva bene.
Quel giorno mia madre non era in casa e mio padre si trovava in salone.
Ricordo che avevo 5 anni.
Ero andato in salone per prendere un bicchiere d'acqua. Quando mio padre mi vide e mi disse.
Padre: Che ci fai tu qui moccioso?!
Zack: Av-ev-o sete...
Stavo tremando, avevo tanta paura. Mio padre si alzò.
Padre: Tu non puoi stare qui! E lo sai bene!
Zack: m-a questa è an-che c-a-s-a m-ia...papà...
Padre: Come mi hai chiamato! Vieni qua stronzetto che non sei altro!
Cominciai a correre spaventato, ma mio padre era troppo veloce. Mi afferrò per la maglietta sollevandomi. Mi stava strozzando.
Zack: Papà ti prego!
Padre: Taci pezzo di merda!
Mi lanciò a terra.
Venne da me e cominciò a picchiarmi. Cercavo di liberarmi ma niente. Ero abituato a ricevere pugni da mio padre ma quel giorno fu...diverso...
Mio padre teneva in mano dei fiammiferi. Li accese e me li gettò addosso. Il mio corpo prese fuoco. Sentivo la vita abbandornarmi, poi la mia mente ebbe un solo pensiero: Reagisci.
Mio padre prese un coltello pronto ad accoltellarmi ma lo fermai. Non ero mai riuscito a bloccarlo prima. Feci cadere il coltello dalle sue mani e lo presi io. Accoltellai mio padre dritto al cuore.
Sangue cominciò a uscire dal suo corpo.
Padre: Zack...tu sei un mostro!!! MOSTRO!!!
E caddè a terra senza più vita.
Mia madre entrò in casa e appena vide ciò che era successo si spaventò a morte.
Spense il fuoco che stava bruciando il mio corpo, poi prese delle bende fasciandomi. Ormai la mia pelle non si vedeva più.
Madre: Isaac perché l'hai fatto?
Zack: Mi stava per uccidere...non potevo fare altro...sarei morto...scusa madre...
Mia madre mi abbracciò. Stava piangendo.
Madre: Mi dispiace Isaac ma non posso tenerti più con me, sei troppo pericoloso...sei un Mostro...
Zack: Lo so...
Mi misi a piangere insieme a mia madre.
Tenevo ancora stretto il coltello, quel coltello mi aveva salvato la vita. Non me ne sarei più separato...mai più!
Primo capitolo molto drammatico ma è normale per Zack.
Al prossimo capitolo.
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Isaac Foster
FanfictionIn molti si chiedono quale sia la storia di Zack, quindi ho voluto creare questo libro per levare alcuni dubbi. Cos'altro posso dire...buona lettura.