A Nora mancava un occhio, era davvero spaventoso.
Zack: N-Nora...
Nora: Zack tutto bene? Aspetta...oh no! Non di nuovo!
Nora cominciò a cercare qualcosa a terra. Era terrorizzata.
Zack: Che stai facendo Nora?
Nora tirò fuori da sotto la terra un occhio giallo.
Nora: Trovato!
Mi abbassai andando vicino a lei. L'occhio giallo che teneva in mano emetteva una piccola luce. Mi faceva senso solo vederlo!
Nora prese occhio e lo infilò nel foro dove mancava.
Zack: Nora...
Stavo per vomitare. Mi dovetti girare per non vedere quello spettacolo. Nora finì di fare quello schifo. Si girò verso di me. Ora aveva entrambi gli occhi.
Nora: Mi dispiace non avertelo detto Zack è solo che...
Prima che Nora riuscisse a finire la frase la spinsi a terra. Mi misi a cavalcioni sopra di lei e le misi il coltello al collo pronto a tagliarle la gola.
Zack: Perché hai quell'occhio di vetro! Perché non me l'hai detto?!
Nora: Zack fammi spiegare...
Una lacrima scese sulla guancia di Nora.
Zack: Cosa sei tu?!
Nora: Zack...i miei occhi sono finti...sono occhi artificiali...
Zack: Ma se stai piangendo!
Nora: Sono occhi tecnologici...Zack ti prego...lasciami spiegare...
Allontanai lentamente il coltello dal collo di Nora. La lasciai. Nora si sedette a terra.
Zack: Spiegati!
Nora: Io quando sono nata...sono nata senza occhi...i miei genitori non sapevano che fare o almeno è quello che loro mi dicevano prima di abbandonarmi. I dottori crearono degli occhi artificiali per me cosicché potessi vedere: Riuscirono a far produrre lacrime all'occhio per farlo sembrare reale. Ma nonostante potessi vedere e piangere i miei occhi artificiali non mostravano le mie emozioni. Poi a l'età di tre anni i miei genitori mi lasciarono davanti all'orfanotrofio. Non ho mai capito perché.
Nora si mise a piangere.
Zack: Perché i tuoi occhi si illuminano?
Nora: I miei occhi si possono accendere come due piccole lampadine. Posso vedere nel buio. Ecco perché sapevo dei lupi. Posso anche cambiare il colore dei miei occhi se voglio.
Zack: Provamelo!
Nora abbassò le palpebre. Quando le rialzò i suoi occhi erano diventato neri pece.
Nora: Non son una bugiarda Zack.
Andai vicino a Nora, lei si balzò tra le mie braccia. Ricambiai il suo abbraccio benché fossi arrabbiato. Nora era l'unica persona che mi era vicino.
Scusate se il capitolo è corto.
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Isaac Foster
FanfictionIn molti si chiedono quale sia la storia di Zack, quindi ho voluto creare questo libro per levare alcuni dubbi. Cos'altro posso dire...buona lettura.