L'orfanotrofio

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Zack P. O. V.

Il giorno seguente mia madre diede dei soldi a dei tipi e mi lasciò a loro. Quello fu l'inizio dell'inferno.

???: Allora come ti chiami ragazzino?

Zack: Non sono affari tuoi stronzo!

Il tipo mi prese violentemente per il braccio tirandomi verso di lui

???: Devi imparare le buone maniere moccioso! Adesso vieni!

L'uomo mi tirò di sopra e mi portò in una camera. Era una camera minuscola con solo un letto all'interno. Le pareti erano in legno ed erano rotte e il pavimento era pieno di buchi.

???: Ecco la tua camera.

Il tipo mi lasciò.

Zack: Direi più una fogna che una camera!

???: Beh accontentati! Ti aspetto in giardino non appena sei pronto.

Zack: Pronto? Pronto per cosa?

???: Appena sei pronto vieni e basta!

L'uomo uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Tirai fuori il coltello che tenevo nascosto.

Mi distesi sul letto stringendo il coltello.

Zack: Ne passeremo tante insieme ma ti dico una cosa...non mi separerò mai da te! Lo prometto!

All'improvviso la porta si aprì. Nella stanza entro una ragazzina della mia età. Aveva i capelli castani e intrecciati in una coda, indossava degli stracci e zoppicava.

???: Oh bene sei qui! Ti stanno aspettando di sotto.

Mi alzai dal letto confuso. Guardai la ragazzina, non aveva un'aria spaventata. Era impassibile e non mostrava alcun sentimento.

Zack: Chi sei tu?

???: Una ragazzina.

Zack: Si questo lo sapevo anch'io grazie per avermelo fatto notare, il tuo nome intendo!

???: Nora. Contento?

Zack: Nora? E perché sei così strana?

Nora: In che senso?

Zack: Hai uno sguardo morto!

Nora: Non sono affari tuoi. Il tuo nome invece qual è?

Zack: Isaac.

 La ragazzina mi strinse la mano.

Nora: Isaac, ti dispiace se ti chiamo Zack? Isaac è troppo lungo.

Zack: Niente affatto. Mio padre mi chiamava così.

Nella stanza entrò l'uomo di prima.

???: Che ci fate ancora qui voi due!

L'uomo prese Nora per il braccio e le diede un sberla così forte che lei cadde a terra.

???: Stronza che non sei altro! Dovevi solo chiamarlo questo moccioso! Solo chiamarlo!

Nora rimase a terra senza dire una parola.

???: Vi aspetto di sotto.

L'uomo uscì dalla stanza.

Nora: Lo ammazzerei!

Zack: Anch'io.

Diedi la mano a Nora aiutandola ad alzarsi.

Nora: Meglio che andiamo o non sarò solo io quella a prenderle.

Nora uscì dalla stanza e io la seguii senza indugi.

Uscimmò nel giardino dell'orfanotrofio. C'erano tre bambini che stavano scavando delle buche.

Un uomo venne da noi.

???: Oh bene quindi tu sei il nuovo arrivato?

Zack: ...

L'uomo prese una pala e me la lanciò.

???: Ora inizia a scavare. Dobbiamo seppellire parecchi ragazzi oggi. Nora ti aiuterà.

L'uomo se ne andò senza dire altro.

Nora prese un'altra pala e mi invitò a seguirla.

Cominciammo a scavare un buco nella terra.

Zack: Senti, perché sei ancora qui?

Nora: Cosa?

Zack: Perché non scappi?

Nora: Non c'è modo di scappare da qui Zack. In molti ci hanno provato e nessuno ci è riuscito.

Zack: Io ci riuscirò.

Nora: Zack fa silenzio! Se ti sentono finirai nei guai!

???: Che succede?!

Isaac FosterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora