Zack P. O. V.
Arrivò la mattina. Mi svegliai quando il sole stava sorgendo. Nora si era addormentata tra le mie braccia. La stringevo mentre lei dormiva beata.
Zack: Quanto sei carina quando dormi Nora!
Nora aprì leggermente i suoi occhi.
Nora: Zack...
Spostai il mio braccio. Lei si sedette a terra e si stiracchiò per svegliarsi.
Nora: Non avevo mai dormito così bene! Sopratutto con uno che mi stringeva tra le sue braccia.
A quelle parole arrosii. Nora scoppiò a ridere. Si vede che le mie bende non potevano nascondere il rossore che avevo in faccia.
Nora: Oddio Zack! Sei proprio adorabile lo sai!
L'espressione divertita sul volto di Nora mi rendeva felice. Quel suo sorriso che aveva poche volte era veramente stupendo! Lo amavo!
Zack: Ma che dici Nora!
Ricambiai il sorriso e scoppiai a ridere insieme a lei. Era una situazione veramente assurda!
Guardai il panorama. Il sole stava ancora sorgendo ma già illuminava tutta la foresta. Davanti ai nostri occhi c'era un paesaggio meraviglioso.
I fusti degli alberi erano di un rosso fuoco, gli uccelli cantavano una melodia dolce. Il cielo era arancione e senza nemmeno una nuvola.
Zack: Non avevo mai visto l'alba...non pensavo fosse così bella...
Nora si avvicinò a me. Poggiò la sua testa sulla mia spalla e mi mise la mano dietro la schiena. Le presi entrambe le mani e accarezzai il suo polso fasciato. Lei toccò il mio viso bendato e mi diede un lieve bacio sulla guancia.
Nora: Non abbiamo visto molte cose Isaac...ma adesso che finalmente siamo liberi possiamo fare ciò che vogliamo...
I nostri sguardi si incrociarono. Il viso di Nora era ben illuminato dai raggi del sole era bellissima. Sembrava un sogno stare vicino a lei senza alcuna preoccupazione. Solo noi due. Nessun'altro. Volevo che quel momento durasse per sempre. Potevo restare a fissare il volto di Nora per ore.
Nora distolse il suo sguardo dal mio. Cambiò espressione tornando apatica.
Nora: Zack all'orfanotrofio...perché hai cercato di uccidermi?
Mi allontanai subito da Nora. In quel momento mi tornò il mente il film. Quel film che mi aveva dato il coraggio di fare ciò che volevo...Nora capì cosa mi stava succedendo e prese subito il mio coltello.
Nora: Zack?
Zack: Nora...sta lontana da me...
Studiai il paesaggio in cerca di una preda da uccidere. Sentivo il bisogno di affondare il mio coltello su qualcosa. Di vedere il sangue fuoriuscire dal corpo. Notai un piccolo coniglio correre nell'erba.
Zack: Nora passami il coltello.
Nora: No! Mi ucciderai!
Zack: Non ti ucciderò fidati di me. Passami il coltello.
Nora: Promettimelo.
Zack: Promesso.
Nora poggiò delicatamente il coltello a terra. Poi si allontanò da me e salì su un albero. Impugnai l'arma e cercai una possibile vittima. Il coniglietto che avevo visto prima era scomparso.
Restai nascosto dietro un cespuglio per alcuni minuti finché non sentii dei passi arrivare.
???: Mamma mamma da questa parte presto!
Da dietro un albero sbucò una bambina sui 6 anni e subito dietro di lei c'era una donna.
???: Tesoro stai attenta! Siamo in mezzo al bosco! Non ti devi allontanare!
La bambina saltellava allegra tra le piante e il suo sorrisetto così felice e spensierato mi innervosiva. Non potevo attaccarla direttamente la madre mi avrebbe visto. E sarebbe stata la fine.
Mi arrampicai su un albero sopra la donna. Aspettai il momento giusto e le saltai addosso. Affondai subito il coltello nella sua schiena. La donna si dimenava terrorizzata ma io continuai ad accoltellarla finché il suo corpo non caddè a terra. Guardai la bambina.
Era immobile e con le lacrime agli occhi.
Zack: Ops ti ho ucciso la mammina!
Scoppiai a ridere. La bambina si mise a piangere.
Zack: L'espressione che hai fatto prima era davvero carina! Ora tocca alla disperazione!
Feci il numero tre con la mano.
Zack: Ti darò tre secondi...quanto lontano riuscirai a correre? Adesso urla prega e piangi per la tua vita. Mostrami quella bella espressione di disperazione sul tuo viso!
Alzai il coltello e iniziai a contare.
Zack: Treeeeee!
La bambina cominciò a correre disperata in mezzo al bosco.
Zack: Dueeeeee!
Mi preparai. Ero impaziete di incomiciare.
Zack: Uuuuuuno!
Appena finito di contare balzai sopra un albero e comiciai l'inseguimento. La bambina non era andata molto lontano, si era nascosta dietro un cespuglio e stava piangendo dalla paura. Salii sull'albero più vicino a lei.
Zack: Trovata!
Le saltai addosso immobilizzandola a terra. La ragazzina urlava disperata. le tagliai il braccio ferendola gravemente. La bambina mi tirò un calcio e riuscì a liberarsi dalla mia presa. Riprese a correre ma inciampò su un tronco.
???: Aiuto! Ti prego non uccidermi! Aiuto!
Scoppiai a ridere come un pazzo.
Zack: Che espressione fantastica! La adoro! Ma adesso è tempo di finirla!
Raggiunsi la ragazzina e l'accoltellai ripetute volte in molte parti del corpo godendomi ogni urlo di dolore che proveniva dalla sua gola. Quando sferrai il colpo mortale la bambina emise un ultimo gemito e poi morì.
Nora mi raggiunse, aveva visto tutta la scena dall'albero su cui era appolaiata. Non era affatto spaventata dall'accaduto, piuttosto il suo viso era infastidito.
Nora: Zack...cos'hai combinato?
Zack: Secondo te? Mi sono divertito!
Estrassi il coltello dal corpo. Nora aveva ancora quella faccia apatica. Non le importava dell'uccisione di quella bambina. Non le importava nulla.
Incrociò le braccia e sbuffò.
Nora: Ora che ti sei sfogato possiamo andare?
Mi alzai da terra.
Zack: Tu hai un carattere veramente strano lo sai?
Nora: Huh?
Zack: Insomma non riesco a capirti! Prima eri felice e gioiosa e adesso sei tornata apatica e senza emozioni! Ma...come fai?
Nora rimase immobile sempre con la sua espressione ebete. Sospirò.
Nora: Non è nulla Zack. Andiamo dai...
Cominciò a camminare.
Già capitolo lunghissimo. Eppure sono solo due scene.
Al prossimo capitolo.
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Isaac Foster
FanfictionIn molti si chiedono quale sia la storia di Zack, quindi ho voluto creare questo libro per levare alcuni dubbi. Cos'altro posso dire...buona lettura.