Trovati

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Zack P. O. V.
Era notte fonda. Io e Nora ci eravamo distesi sopra gli steli d'erba. Lei poggiò la sua testa sulle mie ginocchia e prese sonno. Era davvero carina quando dormiva. Le carezzai gentilmente i capelli giocando con essi. Restai alcuni minuti disteso a godermi il silenzio della notte.
Alzai leggermente la testa per guardare il panorama quando qualcosa attirò la mia attenzione. Notai dei bagliori in lontananza che si stavano avvicinando a noi. Restai a guardare quegli strani scintillii finché non mi resi conto di cos'erano. Delle torce. Delle figure umane cominciarono ad uscire dalle ombre. Appena ci individuarono cominciarono a correre verso di noi.
???: C'è qualcuno laggiù! Seguitemi presto!
Mi spaventai a morte. Cominciai a scuotere Nora cercando disperatamente di svegliarla.
Zack: Nora! Svegliati! Avanti Nora! Svegliati!!!
La ragazzina dagli occhi gialli aprì lentamente i suoi occhi.
Nora: Che c'è piccolo killer?
Mi chiese assonnata.
Zack: I guardiani! Sono qui! Dobbiamo andarcene Nora e subito!!!
Nora si alzò subito di scatto.
Nora: Cosa?! Ma come hanno fatto a...
???: Eccoli là! Su prendeteli!
A quelle parole impugnai subito il mio coltello e presi Nora per il braccio. Cominciai a correre attraverso il bosco a gran velocità. Fortunatamente Nora riusciva a tenere il mio passo. Procedemmo velocemente giù per la selva. I nostri passi erano molto rumorosi a causa dei rami cascati giù dagli alberi. Sebbene fossimo rapidi i guardiani erano giusto dietro di noi. All'improvviso sentii la mano di Nora staccarsi dalla mia. Mi fermai subito per cercare la ragazzina. Nel buio riconobbi i suoi occhi dorati nascosti nell'ombra. Era scivolata a terra. Quando si rialzò per raggiungermi venne afferrata da dietro da un guardiano. Nora urlava dalla paura chiamando il mio nome. Il guardiano aveva una frusta in mano e non esitò a usarla sulla bambina in lacrime. Mi nascosi dietro un albero aspettando il momento giusto per attaccare.
Nora continuava a dimenarsi ma il guardiano non mollava la sua presa.
Guardiano: Zitta mocciosa!
E la colpì una seconda volta con la frusta. A quel punto preso da una rabbia incontrollabile uscii dal mio nascondiglio e mi lanciai addosso alla mia preda. Conficcai senza pietà il coltello nel suo torace. Non mi fermai un secondo affondando più volte l'arma nella stessa ferita. Una volta finito corsi da Nora lasciando il guardiano ad annegare nel suo stesso sangue.
Zack: Nora stai bene?!
La ragazzina alzò. Il suo sguardo era ancora terrorizzato. Le era rimasto un segno sul viso causato dalla frusta.
Nora: Zack...
Disse toccandosi la ferita.
Zack: Va tutto bene Nora. Va tutto bene ci sono io qui.
Nora si buttò tra le mie braccia.
Nora: Zack grazie grazie!
Zack: Mi ringrazierai dopo.
Aiutai Nora ad alzarsi e riprendemmo a correre. Corremmo, corremmo e corremmo finché non arrivammo davanti a un burrone. C'era una parete di massi proprio alla nostra destra. Un minimo rumore e tutto sarebbe crollato.
Nora: Zack!
Tappai subito la bocca a Nora con la mano.
Zack: Zitta o qua crolla tutto!
Le bisbigliai. La ragazzina fece cenno di aver capito e io la lasciai andare.
Zack: Bene...qua dobbiamo fare molta attenzione. Un solo passo falso e siamo morti.
Camminavo lentamente tenendo Nora per mano. Udii degli abbai provenire da dietro.
Mi girai e vidi dei segugi. E stavano correndo velocemente verso di noi. Abbaiavano come pazzi provocando una confusione assurda. Dalle pareti cominciarono a cadere massi sempre più grandi e sempre più velocemente.
Nora: Zack attento!
Alzai la testa e vidi un masso cadermi in testa. Nora arrivò giusto in tempo spingendomi via. Quando mi alzai notai che lei aveva un piede incastrato nei massi. Stava provando a liberarsi con tutte le forze.
Al prossimo capitolo

Isaac FosterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora