Zack P. O. V.
Nora non era affatto spaventata dall'accaduto. Non aveva avuto nessuna reazione quando ho ucciso Rick senza alcuna pietà.
Stava tranquilla, ferma, e non mostrava alcuna emozione, come la prima volta che l'ho incontrata. Non aveva emozioni.
Nora: È morto...
Zack: Ora non ti potrà più fare più alcun male.
Nora mi guardò non stava sorridendo, aveva uno sguardo serio.
Si buttò tra le mie braccia stringendomi a sé. Mi stava quasi soffocando. Non capivo il perché di quell'azione ma la lasciai fare. Ricambiai il suo abbraccio.
Zack: Nora, ce ne andremo da qui insieme...te lo prometto...
Nora: E tu non scherzi con le promesse giusto?
Mi rispose Nora scherzando.
Le sue mani erano poggiate dietro le mie spalle e le mie erano dietro la sua schiena. Restammo con gli sguardi incrociati finché non dissi:
Zack: Nora andiamocene da qui...
Nora lasciò subito la mia presa. Era sconvolta dalle mie parole.
Nora: Cosa Zack? Ma...stanotte? Ma non possiamo, non abbiamo un piano...
Tappai delicatamente la sua bocca con la mia mano.
Zack: Non importa...andiamocene e basta...niente piani...fuggiamo da qui insieme Nora!
Nora: Zack io...va bene...
Nora si allontanò ancora di più da me. Cominciò a incamminarsi verso il cancello che ci divideva dal mondo esterno.
Nora: Allora vieni?
Zack: Arrivo...
Raggiunsi Nora vicino al cancello. Provai ad aprire le grate ma un lucchetto le teneva bloccate.
Zack: Cazzo!
Nora: Sei tu quello che non voleva un piano...
Tirai un calcio al cancello pieno di rabbia.
Nora: Fermo Zack...o ci sentiranno...
Nora si abbassò e guardò il muro di pietra.
Nora: Zack...Guarda qui.
Mi abbassai accanto a lei, vidi un piccolo buco scavato sotto il muro.
Nora: Qualcuno ha provato a fuggire da qui. Il buco arriva già all'esterno ma è troppo piccolo per passarci. Se troviamo una pala possiamo renderlo più profondo e fuggire.
Non riuscivo a capire se Nora fosse felice o no. Il suo sguardo era troppo cupo per saperlo.
Zack: Sai dove sono le pale, eh? Nello scantinato! E noi guarda caso non abbiamo la chiave!
Nora mi guardò. Tirò fuori dai suoi capelli una chiave.
Nora: Eccola...andiamo...
Zack: Ma che...
Nora: Non fare domande...andiamo...
Nora si alzò in piedi e rientrò nella casa. Scendemmo lentamente le scale e raggiugemmo lo scantinato.
Nora aprì la porta. lo scantinato era una stanza molto grande e molto fredda anche in estate. Al suo interno si trovavano montagne di scatole polverose contenenti cianfrusaglie inutili.
Zack: C'è una luce?
Nora: Bruciata l'altro giorno.
Nora entrò senza paura nella stanza buia, io ero dietro di lei. Non sapevo dove mettere i piedi perciò camminavo lentamente e tenevo le mani pronte a toccare qualsiasi cosa che potesse essermi d'ostacolo.
Mentre camminavo mi accorsi di essere nel buio più totale, non vedevo più Nora, solo il nero.
Zack: Nora...
Indietreggiai lentamente.
Zack: Nora!
All'improvviso sentii una mano arrivarmi da dietro e tapparmi la bocca. Non riuscivo più a respirare. Estrassi subito il coltello cercando di liberarmi ma quella cosa me lo tolse subito di mano.
Nora: Zack fermo! Sono io Zack! Se urli ci sentono ed è la fine!
Nora mi lasciò andare. Ripresi subito fiato.
Zack: Maledetta pazza stavi per uccidermi!!!
Non riuscivo a vedere Nora nel buio ma sapevo che lei era lì davanti a me. I suoi occhi gialli si riuscivano a distinguere dal resto del buio. Sembrava un gatto.
Nora: Ho trovato le pale...tieni.
Sentii qualcosa arrivarmi alla mano. Presi la pala.
Nora: Ora seguimi e attento a dove metti i piedi...
Sentii la mano di Nora prendere la mia, uscimmò lentamente dallo scantinato.
Tornammò al cancello. Nora teneva ancora il mio coltello tra le mani.
Zack: Hey ridammelo!
Nora: Oh...giusto scusa...
Nora mi passò il coltello.
Zack: Perché diavolo me l'hai preso?!
Nora: Mi avresti uccisa...
Sbruffai. Non potevo darle torto.
Zack: Va bene...allora ora dobbiamo solo scavare giusto?
Nora annuì.
Presi la pala e cominciai a scavare senza dire altro e Nora lo fece subito dopo di me.
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Isaac Foster
FanfictionIn molti si chiedono quale sia la storia di Zack, quindi ho voluto creare questo libro per levare alcuni dubbi. Cos'altro posso dire...buona lettura.