Mando giù il, cosa? Sesto? Bicchierino di Jack Daniel's, e lo ributto senza alcuna attenzione sul tavolo davanti a me, pieno di bottiglie di birra vuote e pacchi di preservativi, usati e meno. Sono seduto sul comodissimo divano in pelle nera di casa Tomlinson, credo sia passato qualche minuto dallo scoccare la mezzanotte. Sono affiancato da due belle bionde, con sicuramente una quarta di reggiseno, mi lecco le labbra appassionatamente nel ripensare cosa abbiamo fatto nel bagno io e la puttana alla mia destra, pochi minuti fa. Sembra strano, ma la ragazza che ho incrociato prima di entrare, non riesco a scacciarla dal centro dei miei pensieri, era davvero bella, ma non era solo da portare a letto, non so, credo mi abbia preso.
Cosa cazzo sto dicendo?
Mi alzo dalla mia bella posizione e raggiungo ancora una volta la postazione del bar in un angolo del salotto. Cambio, adesso voglio una Tequila. Mi siedo su uno degli sgabelli del banco e lo faccio roteare di poco, trovandomi faccia a faccia con una fresca conoscenza.
"Ma tu guarda chi si rivede." Sogghigno.
"Ciao." Sorride.
"Come ti chiami, bellezza?" Mi alzo, avvicinando il mio viso al suo collo, il bicchierino ancora ben stretto nella mia mano.
Sussulta a quel contatto, credo sia contraria a certe cose. Impossibile. Una puttana non può esserne contraria. Forse però, non lo è.. mi piace.
"Kat." Sussurra.
Riesco quasi a percepire la sua risposta, attutita dalla forte confusione, la musica alta e la mia ubriachezza che di certo, non aiuta.
"Con chi sei venuta, bellezza?" Appoggio con estrema delicatezza le mie labbra sul suo collo, ma si scosta, alzandosi in piedi. I suoi tacchi le permettono di stare faccia a faccia con me, ora siamo alla pari.
KAT'S POV
"Scusami, ma ora devo proprio andare." Giro i tacchi e cerco di scorgere la folta chioma bionda di Zoey, ma sfortunatamente non riesco a vederla. Faccio comunque un passo avanti, immergendomi un'altra volta nel totale puzzo di alcool e fumo che ormai credo sia esteso per tutta la grande villa nel pieno centro di Londra. Ne faccio un altro, questa volta piena di speranza di aver visto la testa della mia amica, ma vengo bloccata.
"Cosa vuoi?" Scatto riportando lo sguardo su quel ragazzo, ormai accecato dall'alcool. I suoi occhi sono iniettati di sangue, ed ha un sorriso facile. Disgustoso.
Si avvicina a me, per quanto potessi combattere nello stargli lontana il più possibile, lui ha molta più forza di quanta potrei mai averne io. Affonda di nuovo la sua testa nei miei capelli mossi, baciando e succhiando la parte più sensibile del mio collo. Premo fortemente i miei palmi sul suo petto, al contatto muscoloso. Si accorge di questa mia resistenza e mi tiene ancora più costretta a lui avvicinandomi e portando le sue mai sui miei fianchi. Sento la sua bocca fare sempre più pressione sulla mia pelle, a quest'ora già sicuramente stonata di un violaceo chiaro. Mi si schiudono le labbra, e cerco di boccheggiare. Quel momento di avvicinamento, seppur non volontario da parte mia, mi causa un'intensità di temperatura su tutto il mio corpo, non aiutando affatto con tutta l'afa che c'è in questa casa.
Il ragazzo, ancora senza nome, si stacca finalmente da me ed io fuggo via dalla parte opposta del salone. Cerco di riacciuffare il mio telefono dalla tasca del giubbetto di pelle e digito il numero di Zoey. Ho tutta la sfortuna dalla mia parte, è impossibile che lei senta la sua suoneria del suo cellulare con questa dannatissima musica alta, ma provare non costa nulla.
Lo scatto alla sua segreteria affonda completamente tutte le mie speranze di comunicare con lei, ovunque sia.
Devo assolutamente tornare a casa, non riuscirò a stare in questo bordello per ancora un minuto in più. Il mio migliore amico, nonché il ragazzo che mi salva sempre da tutti gli impicci in cui mi caccio costantemente, mi balena in testa, potrei chiedere a Liam.
Sicuramente è nel piano superiore, nella sala giochi. Ama giocare a biliardo con Zayn e Louis, e probabilmente starà anche vincendo. Salgo le scale e raggiungo un portone bianco spalancato, lo sorpasso e scorgo Liam esultare per aver mandato tre palline nel buco. Sorrido alla vista di vederlo così felice, il biliardo è sempre stata la sua passione. Nella sua camera da letto, ha trofei su trofei, vinti da quando aveva dodici anni, va così fiero di quelle stecche in oro.
"Liam." Lo affianco.
"Hey Kat, qualcosa non va?" Urla per sovrastare la musica.
"Beh, in realtà avrei bisogno di un favore."
"Dimmi." Mi sorride.
"Vorrei tornare a casa, non riesco a trovare Zoey per tornare a casa con lei, quindi credo di essere rimasta a piedi."
"Non c'è nessun problema, andiamo." Appoggia la stecca sul tavolo, farfugliando qualcosa con Zayn e Louis, non essendo riusciti a capire il motivo di questa imprevista pausa al gioco.
"Ciao Kat." Mi saluta Zayn.
"Ci vediamo." Dice Louis.
"Ciao ragazzi." Sorrido e io e Liam ci avviamo all'uscita.
Passando per il salone cerco di trovare quella ingrata della mia amica, ma ho scarsi risultati, incrociando il mio sguardo con quel ragazzo. Nonostante la nuvolosa che si è formata nel salotto, la stanza più accalcata e sudicia di tutta la casa, riesco a vedere i suoi occhi, un colore verde smeraldo cerca di allargarsi nel rosso causato dall'alcool in circolazione nelle sue vene. Sono bellissimi, vorrei tanto vederli quando sono colorati soltanto di questo verde incantevole.
Cosa stai dicendo, Kat?
Per la prima volta, la mia noiosa e bugiarda vocina interiore ha ragione, sto delirando.
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"Grazie mille Liam." Sorrido aprendo lo sportello della sua Audi.
"Oh, Kat!" Mi guarda con occhi spalancati.
"Cosa c'è?" Lo guardo, non capisco.
"Hai un succhiotto sul collo, ecco cosa c'è!" Cerca di fare il bravo ragazzo, ma sta tentando di non scoppiare in una rumorosa risata.
Oh merda.
Mi porto subito una mano sul punto dolorante, schiaffeggiandocela, causandomi una leggera scossa su tutto il corpo. Immagini di quel ragazzo compiere quest'opera sul mio collo, mi riaffiorano in mente, ma cerco di scacciarle via.
"Non è assolutamente niente, Liam." Che sto dicendo? È un succhiotto per la miseria! "Buonanotte Liam." Gli sorrido e scendo dall'auto, entrando in casa e sbattendo la porta dietro le mie spalle.
Quel ragazzo la pagherà cara. Come si è permesso di prendere il controllo sul mio corpo? E io come ho fatto a lasciarglielo completamente?
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Light [h.s.]
FanfictionÈ un'impresa abbastanza faticosa cercare di riaggiustare tutti i propri pezzi di una vita sbagliata, quando si vuol fare la stessa cosa con la persona che si ama a tal punto di non riuscire più a respirare. ||A Harry Styles Fanfiction.|| Storia inv...