"Ehm.. sarà meglio che vada." Mi alzo tremolante dal mio sgabello.
Sento i suoi occhi bruciare sulla mia pelle, ferendola. So che mi sta guardando, mi sta fissando, e non è una bella sensazione. Per quanto sia felice di aver catturato per l'ennesima volta l'attenzione di quei due smeraldi, non voglio avere nulla a che fare con lui. In quei due giorni, miseri giorni, ho conosciuto davvero chi fosse Harry Styles. Prima di incontrarlo alla festa, lo consideravo un idolo, ragazzo desiderato che si vive la vita a modo suo, contorto, ma a modo suo. Da due giorni a questa parte, e tutti i giorni a venire, non voglio più incontrarmi con il suo sguardo, o saprò di essere di nuovo caduta nella sua trappola.
Tengo lo sguardo basso mentre recupero il telefono da sopra il ripiano, avanzando verso la porta. Liam e Zoey erano ancora a chiacchierare con Louis.
"No!" Una voce roca, proveniente dalle scale, fermò i miei passi diretti verso l'uscita. "Senti, mi dispiace, scusami."
"No, non ci posso credere! Harry Styles che chiede scusa!" Grida Louis ridendo, sparando un'altra delle sue battute.
Sento Zoey dargli una gomitata e farfugliargli qualcosa all'orecchio che lo azzittisce all'istante.
Alzo lo sguardo su Harry che si è già avvicinato a falcate a me, ma che tiene ancora lo sguardo di fuoco su Louis, che man mano il suo sguardo incrocia il mio, questo si dissolve in quel bel verde che poco prima dominava le sue iridi.
Assolutamente consapevole di essere cascata nella sua trappola di nuovo, continua a sostenere il suo guardo, come se i nostri occhi fossero delle calamite che si attraggono, non avendone mai abbastanza l'una dell'altra. Si avvicina ancora di più a me, miseri centimetri ancora ci separano, fortunatamente. Ma non ho intenzione di allontanarmi.
"Mi dispiace, Kat. Sono stato un coglione."
La tristezza e il rimorso sono ben visibili nei suoi occhi luccicanti. Quasi mi dispiace di aver affrettato così la mia crescita d'odio, che ora, involontariamente, sta diminuendo a dismisura.
So che sta parlando sinceramente, glielo si può leggere chiaramente in quel verde. Non a caso il proverbio: gli occhi sono lo specchio dell'anima.
"Sì.. lo so." Sussurro abbassando lo sguardo sul parquet sotto di me.
Sento i miei occhi farsi tristi, bagnarsi. Non riesco a trattenere le lacrime all'interno di me e corro subito fuori dall'abitazione, in strada, per scoppiare a piangere.
Se devo essere sincera, non ha alcuna motivazione razionale questo mio pianto disperato, ma nonostante il disprezzo provato nei suoi confronti da quella notte alla festa, sento quell'elettricità attrarci, portarci sempre più vicino da farci scontrare. Nonostante io non volglia, sto correndo verso di lui.
"Kat." Mi chiama quella voce.
Harry è in cima ai gradini che portano al portone della grande villa, che mi guarda con occhi imploranti il mio perdono.
HARRY'S POV
Sono totalmente spiazzato dalla sua reazione, non mi sarei mai aspettato che si mettesse a piangere. Credo sia esagerato provare dolore per un rifiuto ricevuto da un ragazzo conosciuto da così poco tempo, ma in un certo senso, la capisco.
La capisco perché io avrei fatto esattamente lo stesso. Non so il perché del mio comportamento da maniaco alla festa, nonostante quella strana sensazione che ho provato su tutto il corpo appena i miei occhi si sono immobilizzati sul suo volto già fuori la casa. Una strana sensazione che non ho mai provato. Brividi, credo siano stati. E ero consapevole che non sono stati causati dalla grande quantità di alcool che girava nelle mie vene, come un po' anche ora, ma svegliati dalla sua immensa bellezza.
Lei era lì, sola a bere il suo drink, con quei bellissimi occhi che viaggiavano per la stanza gremita di persone accaldate, fatte e ubriache, che si muovevano in modo irregolare. Io non potevo starmene lì, su quel divano con le due bionde vicino, senza fare nulla e limitarmi a osservarla. Dovevo fare qualcosa. Forse ho scelto l'approccio sbagliato, ma almeno ora siamo finiti nella stessa città per le vacanze, e, in questo preciso istante, a soli due metri di distanza.
Mi avvicino cautamente al suo esile corpo ancora tormentato e le accarezzo una guancia, facendole alzare il viso.
Di nuovo posso perfettamente vedere l'oceano in quei due occhi azzurri, tanto profondi da farmi annegare, senza alcuna via di scampo. E sto così bene mentre affondo in quelle iridi sole, trascurate, amareggiate, in cerca di qualcuno che le ami davvero.
E io sono qui, pronto ad amarle, loro e la bellissima ragazza a cui appartengono.
Allargo le braccia intorno a lei. Kat sembra impaurita da questo mio gesto, che non può essere altro che affettuoso.
"No, Harry, scusami." Fa un passo indietro da me.
"No, no, scusami tu.." Mi sfrego il palmo della mano sul dorso del collo. Dio, che imbarazzo.
"Harry, io-"
"No davvero, tranquilla, non è niente." La interrompo infilando le mani sulle tasche dei jeans.
"Mi dispiace." Sussurra.
Posso chiaramente leggere il disagio nei suoi occhi. So perfettamente che qualcosa non va, e voglio sapere cosa tormenta questa ragazza così bella. So che non dovrei, so che sarà tutto uno sbaglio, so che mi pentirò, ma voglio tirare fuori Kat dalle tenebre e stringerla a me, perché voglio essere io a proteggerla, e lei deve saperlo.
"Voglio aiutarti, Kat."
~~~
Ciao ragazze. Per prima cosa vorrei ringraziarvi per leggere la mia storia, anche se non siete in molte e finora nessuno ha commentato. Ma va bene, non importa.
Ve lo chiedere di nuovo di commentare e votare, anche se so che non lo farete. Ma va bene.
Lot of love, Maddy.
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Light [h.s.]
FanfictionÈ un'impresa abbastanza faticosa cercare di riaggiustare tutti i propri pezzi di una vita sbagliata, quando si vuol fare la stessa cosa con la persona che si ama a tal punto di non riuscire più a respirare. ||A Harry Styles Fanfiction.|| Storia inv...