«Guardami, secondo te mi sento bene?» chiedo con i capelli bagnati e le lacrime di cui Jack non si è accorto.
«Hai le guance rosse e il labbro scolorito, e anche le mani fredde. Hai freddo?»
«Guardami.»
«Adesso stai piangendo. Dimmi Annah, cosa ti succede?»
«Te ne andrai.» dico con voce strozzata.
«No non me ne andrò.» dice aggiustandosi il cappotto.
«Si Jack, te ne andrai. Purtroppo te ne andrai come fanno sempre tutti. Te ne andrai come l'estate e forse poi tornerai ed io sarò sempre troppo ingenua e innamorata di te. Te ne andrai perché si dice che quando hai paura di perdere qualcuno l'hai già perso, ed io ho paura di perderti, e guardami, guardaci. Faccio schifo, non sono una di quelle ragazze che avresti sempre voluto avere, una alla tua altezza. Non metto spesso gonne preferisco stare con una tuta o un paio di jeans. Pretendo sempre dimostrazioni anche solo con uno sguardo, sono fin troppo sensibile e ti faccio arrabbiare, però ti amo. Ti amo e non c'è niente che può negarlo, niente che può dimostrare il contrario. Ti amo e ho paura di perderti, la mia esatta metà, o meglio, tutta me, tutta me stessa.»
«Hai le guance rosse perchè quando mi vedi arrossisci sempre, hai le labbra scolorite perchè vuoi che ti dia uno di quei baci che ti piacciono tanto, hai le mani fredde perchè le tue dita non sono incrociate con le mie. Annah, io ti amo, staró con te finché il cuore mi batterà, finché arrossirai ogni volta che mi vedrai, finché non ci stancheremo dei nostri baci e le nostre mani combaceranno. Annah, io amo tutto quello che fai, tutto quello che ti riesce male, se si tratta di te farà sempre parte di me. Annah, tu fai parte di me, e smettila di dire che mi perderai, tu non mi perdi, non mi perdi mai.» ribatte, e ancora una volta le sue parole mi lasciano senza fiato. Come devo fare, con questo ragazzo?
