capitolo 17

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" Le persone tornano , tornano , tornano , infinite volte , non rendendosi conto che bastava rimanere , rimanere una sola volta "

- Laura Ortolani -

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Il telefono squilla , e mi accorgo di un messaggio di Carly che mi avverte che sta per arrivare. 

Vado in bagno , e cerco di mascherare il più possibile il rossore delle mie guance , senza risultati eclatanti.

Scendo velocemente le scale , per uscire e andare a prendere l'unica persona dopo mio fratello di cui mi fido veramente. 

Il pensiero di poterla riabbracciare , mi solleva un po'.

Noto che stanno tutti e cinque , sdraiati sul divano intenti a vedere un film. Scorro lo sguardo fino ad arrivare a lui , e sento il cuore rifarsi in frantumi , quando il verde dei suoi occhi vengono a contatto con i miei.

Non posso reggerli , e abbasso subito gli occhi sui miei piedi.

Non lo guardo , ma sento il peso del suo sguardo su di me.

- Esco a prendere Carly - dico ad alta voce per farmi sentire.

Cerco di congedarmi velocemente da casa tenendo la testa bassa , così eviteranno di far caso al mio volto tumefatto dalle lacrime.

- Sheryl aspetta ti accompagno - dice mio fratello , alzandosi dal divano - Non puoi andare da sola con i mezzi. - dice abbozzando una risatina , come se fosse una cosa fuori dal mondo che gli adolescenti della mia età possano prendere i mezzi da soli . Già , che cosa assurda.

Si dirige per prendere il giacchetto.

Sono nei guai , appena vedrà il mio viso , capirà subito che c'è qualcosa che non va , e non ho la minima intenzione di dargli spiegazioni.

La soluzione è una sola.

Alzo la testa di scatto , rivolgendo il mio sguardo verso Louis , e con mia sorpresa noto che già tutti mi stavano guardando compassionevolmente , come se gia sapeasero che mi avrebbero trovato in quello stato.

Lancio uno sguardo di panico verso Louis , che per mia fortuna capisce in fretta.

- Aspetta , la accompagno io - dice a mio fratello che intanto era ritornato in salotto. - Già ho visto il film , resta a casa , la accompagno io - dice cercando di convincerlo

- Okay , come vuoi - dice lui

Grazie al cielo.

Salutiamo tutti con un cenno di mano , e , finalmente usciamo di casa.

Sento subito la differenza di temperatura , e mi stringo dentro la mia felpa.

Louis , lo nota , e mi mette un braccio intorno alle spalle , un po' per riscaldarmi , un po' per consolarmi.

Non sta facendo domande , e lo ringrazio mentalmente per questo.

Saliamo in macchina , non quella di Harry , è un'altra tutta bianca.

Lou accende subito il riscaldamento .

- Sheryl  , mi dispiace. - dice appena usciti dal cancello - Davvero , mi dispiace vederti così- continua

- Già anche a me- rispondo sospirando

- So quello che è successo , e credimi , se ti dico che sia meglio così- dice

Sa quello che è successo?

Cosa sa?

E come potrebbe essere meglio cosi?

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