Questo è Jun Hui, almeno vi fate un'idea della sua faccia. Qualcuno conosce questo attore?
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"Ti ho continuato a cercare in altri occhi, ma non erano mai come i tuoi. Guardandomi nello specchio appannato dai vapori dell'acqua una figura appannata mi fissava. Ero io che cercavo te. Tu non c'eri.."
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- Jimin, ti fermi di nuovo fino a tardi? -. Jun Hui si sedette dall'altra parte del tavolo da lavoro, dove io stavo finendo di sistemare i vari pennelli. La giornata si era conclusa ed eravamo rimasti solo noi. Sempre più spesso andava a finire così, ormai. Non riuscivo a darmi un freno e continuavo a spaccarmi di lavoro, sperando di addormentarmi non appena avessi sfiorato con la guancia il cuscino.
- Penso proprio di sì - dissi, mentre finivo di dividere i pennelli a seconda della loro grandezza.
- Non so bene quali siano le cifre di iscritti a cui vuoi arrivare, ma sono quasi sicuro che non è necessario che ti stressi così tanto -. Il tono con cui pronunciò quelle parole mi ricordò molto mia madre, sopratutto quando mi riprendeva per passare notti in bianco a dipingere.
- Non mi spaventa fare gli straordinari. Mi tiene lontano dalle preoccupazioni -. Era una battuta solo a metà. Non ero ancora rassegnato alla nuova vita che Hoseok voleva per me. Non che mi avesse dato una possibilità di scelta, ma avevo acconsentito a incontrare il suo team qualche giorno dopo. Nel frattempo avevo analizzato a fondo il contratto e avevo cercato delle strategie che mi permettessero di dare un contributo che accontentasse lo scrittore, senza tagliarmi fuori totalmente dal mio atelier.
- Finirai per scoppiare prima poi, te ne rendi conto? -. Jun Hui si protese in avanti, poggiando i gomiti sulle ginocchia e portandosi le mani al mento.
- Di che ti preoccupi, Jun Hui? Onestamente non sto caricando voi di lavoro straordinario -.
- Se anche lo facessi, non mi importerebbe. È solo che a volte mi sembri triste -.
Sospirai, passandomi una mano tra i capelli. - È davvero così importante? Triste o no, sono qui e sto semplicemente portando avanti l'attività, cercando di compensare alla mancanza di Yoongs come meglio posso - . A chi interessava se volevo ammazzarmi di lavoro? Era una mia scelta, non degli altri. Ero un adulto, e sapevo assumermi le conseguenze delle mie decisioni.
- In verità non penso che sia un bene né per te né per l'atelier. Se crolli tu, spiegami, a noi chi rimane? Seokjin ed io non possiamo andare avanti senza di te. Se continui così, farai un esaurimento nel giro di poche settimane. E allora? Se capitasse qualcosa e avessimo veramente bisogno di te? -.
- Stai facendo una tragedia per niente - dissi, cercando di dire qualcosa per tranquillizzarlo, e rassicurare anche me stesso.
Per quanto passassi molto tempo a stretto contatto con Seokjin, era con Jun Hui che sentivo maggiore affinità. Quando si trattava delle lezioni d'arte, sembrava capire subito cosa volessi senza quasi bisogno di chiederglielo. Tra noi pareva esserci già quel legame silenzioso che nasce tra due persone che operano fianco a fianco da tanto tempo e ciò, in qualche modo, rendeva più tollerabile domande di quel genere. Ma non avrebbe comunque potuto capire la mia vita in quel momento.
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Sunny ☀️ Jikook
FanfictionJungkook, un ventenne dal carattere forte, è innamorato del suo Hyung dalla tenera età e non si fermerà finché non avrà conquistato il cuore di Jimin. Jimin, 28 anni, cerca in tutti modi di condurre una vita tranquilla e moderata, finché riappare i...