Betrayal - Tradimento
«Sono stanco di passare per lo stronzo, quando voglio solo far aprire gli occhi alle gente.» sospira, passandosi una mano sul viso.
Anche lui è provato per ciò che è successo, anche a lui fa male. Eppure mi ha aiutato, se non a...
L'albergo che ospita il Belgio è stupendo, ho il pass che ho chiesto a Eden al collo e stringo per la felicità il braccio di Maria.
Siamo tutte e quattro incantate a guardarci intorno, prima siamo state in Piazza Rossa, ma non abbiamo potuto postare nulla per via della sorpresa ed ora aspettiamo Eden nella hall dell'albergo che ci venga a prendere, non vedo l'ora di abbracciare Thorgan.
«Ah, siete qui» la sua voce antipatica la riconoscerei ovunque.
Mi giro guardandolo male e incrocio le braccia. «Ci porti da Thorgan o devo rovinare la sorpresa?» sbuffo infastidita.
Perchédevoavereachefareconpersonedelgenere?
Eden sorride di sbieco e fa cenno con la testa, lo seguiamo senza parlare e arriviamo all'ascensore dal quale scende una ragazza con i capelli castani, piccolina di statura. «Ciao Eden!» sorride imbarazzata, guardando Hazard.
«Hey Marie, già vai via?» chiede inarcando le sopracciglia, sembra dispiaciuto.
La ragazza in questione annuisce e alza le spalle. Dice qualcosa a bassa voce che non capisco e va via salutandoci con la mano.
Un sorriso malizioso si forma sul mio viso e mi metto al fianco di Eden. «Qualcuno ha fatto colpo...» sussurro, avvicinandomi a lui. Eden mi guarda sconvolto e inizia a ridere, un attacco di risa che non finisce più ed io non capisco perché. «Cos'hai da ridere?!» sbotto.
Eden si calma, asciugandosi le lacrime e sospira. «Niente, niente, è solo che non hai capito un cazzo come al tuo solito.» dice, per poi iniziare a ridacchiare di nuovo.
«Oh, fanculo.» dico, dopo avergli tirato uno schiaffo sul braccio. Le ragazze dietro di noi ridono, neanche mi giro per guardarle, sarebbe inutile e tutto ciò che voglio è uscire dall'ascensore e andare da Thorgan.
La voce metallica dell'ascensore ci dice che siamo arrivate al piano, seguo Eden in religioso silenzio fin quando non arriviamo fuori alla stanza che condivide con il fratello. Bussa un paio di volte e Thorgan apre la porta.
Sorrido guardando la faccia sorpresa del mio ragazzo e mi butto tra le sue braccia. Lo stringo forte e Thorgan ricambia, baciandomi un paio di volte la testa. «Ma che ci fai qua? Pensavo venissi il 17!» mormora allontanandomi leggermente.
Alzo le spalle e sorrido. «Volevo farti una sorpresa, sei contento?» chiedo, senza riuscire a nascondere il sorriso che mi riempie il viso.
Thorgan mi bacia e mi stringe di nuovo, affondando il viso tra la mia spalla e collo. «Certo che lo sono, mi eri mancata.» sussurra, lasciandomi un bacio sulla clavicola.
Rimaniamo un po' così, fin quando non sentiamo la voce del fratello maggiore. «Che diabete.» esclama uscendo dalla porta, portandosi con sé Sam, Alex e Maria.
Thorgan guarda accigliato la porta e sospira. «Ha saputo che verrà Natacha alla seconda partita ed è nervoso.» dice, portando una ciocca di capelli dietro il mio orecchio. «Ora non pensiamo a lui, pensiamo a noi.» sussurra malizioso, camminando verso il letto.
*** Alexx.iahapubblicatounafoto:
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«'Cause nothing else matters like us And nothing else matters like love...»
