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Alessia

«Quindi sei la prima del gruppo ad esserti sposata.» dice Mary, in mano una sigaretta e nell'altra un bicchiere di vino bianco. «Ora ci abbandonerai per andare nel tuo castello col principe azzurro e farai tanti bimbi alla stracciatella?» sorride maliziosa, vedendo arrivare le altre due damigelle.

Gioco con le maniche di pizzo dell'abito e sospiro. «Non avrò figli. Già te l'ho detto: niente bimbi alla Stracciatella. Me lo bombo e basta ad Eden, per tenere fede alla nostra "tensione sessuale."» mormoro in risposta.

«La Tensione Sessuale che vi ha uniti nel sacro vincolo del matrimonio, per sempre.» ride Sam, sedendosi accanto a me.

Alzo gli occhi al cielo. «Ed io che pensavo che fosse stato Dio ad unirci.» ribatto sarcastica.
Ridiamo tutte insieme, come quel gruppo che eravamo anni fa e che siamo tutt'oggi. Il gruppo che mi ha aiutato nei miei giorni no e mi ha aiutato a comprendere che io per Eden provavo qualcosa di vero.

Alex mi da uno schiaffetto sulla testa e mi guarda confusa. «Pensi ai polli, galline e galli? Oggi dovresti essere felice!»

«Ma lo sono!» ribatto sincera. «Solo che è strano... Non avrei mai immaginato di sposarmi, tutto qui.» dico ancora una volta sinceramente.
Dicono che non c'è tempo di pensare ai matrimoni, che le coppie nemmeno riescono a mangiare. È solo che i miei pensieri mi tengono così occupata che non riesco a vivere completamente questo giorno.
Tutte le paranoie che avevo all'inizio della storia sono niente in confronto a ciò che vivo adesso. Ma sono felice con Eden, totalmente ed inspiegabilmente felice con lui e lo amo così tanto che mi fa paura tutto questo.
Sono la Signora Hazard ed è la prima volta che me ne rendo conto nella giornata ed è una sensazione così bella che mi fa commuovere.

«Nonononono, niente lacrime, altrimenti si scioglie tutto il mio capolavoro!» dice Sam, porgendomi un fazzoletto.

Elenor corre da noi, la sento imprecare sui tacchi e rido perché per poco non cade. «Allora, primo: perché piangi? Secondo: tra poco c'è il ballo con lo sposo.» mi avverte la mia Wedding Planner.

La guardo impanicata, io non so ballare. Come minimo inciamperò e farò una figura di merda al mio matrimonio!

Alex mi stringe la mano con forza e sorride, leggendomi nel pensiero «Andrà tutto bene. Tuo marito è qui. Al massimo faremo un video e lo pubblicheremo su YouTube.» ride all'idea.

Sento due mani posarsi sulle mie spalle e un bacio lasciato tra i capelli. «Non potrei mai farla cadere né farla imbarazzare. Ora, ragazze, prendo Alessia e non ve la porto più.» dice Eden guardandomi con i suoi meravigliosi occhi blu e dio, posso leggerci dentro tutta la felicità che prova e che rispecchia la mia.

Ormai siamo in pista a ballare ci sono le mie damigelle con i rispettivi accompagnatori, mentre la mia testimone non la trovo da nessuna parte, nemmeno ai tavoli a bere come se questa fosse la sagra del vino, ma in giro non c'è nemmeno il suo perfetto francesino quindi non mi preoccupo, alla fine sta in buone mani.

Riporto il mio sguardo su Eden e mi fermo, facendo fermare anche lui, ormai tutti ballano ed io volevo un attimo riprendere fiato. Lo bacio delicatamente sulle labbra e sorrido.

«Ti amo.» sussurra, non allontanandosi mai da me, siamo a pochi centimetri di distanza e ci guardiamo negli occhi, li abbiamo entrambi lucidi e sono sicura che anche i miei siano leggermente rossi.

«Chiedimi se sono felice.» sussurro anch'io, come se avessi paura di far scoppiare questa bolla che abbiamo creato insieme.

Eden alza un sopracciglio, facendo quella faccia da schiaffi che non sopporto, ma che amo. «Sei felice?» chiede, continuando a tenermi il gioco.

«Tra tutti i passi falsi e le persone che ho odiato, tu sei la prima che mi rende davvero felice.» apro il mio cuore a lui, non tramite schermo del telefono, nemmeno nelle mie promesse c'era qualcosa del genere all'interno. Perché ho sempre avuto paura di aprirmi del tutto con lui.

Eden mi stringe forte a sé, baciandomi profondamente, ed ora vorrei stare da qualsiasi parte con lui, solo con lui.

Lo amo e sono felice.
Le paranoie se ne sono andate ed io sono, ufficialmente, la Signora Hazard.

Fine

Betrayal || Eden HazardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora