Betrayal || Eden Hazard

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Eden.

Guardo Alessia che è racchiusa tra le mie braccia. Non posso credere che è volata da me per la festa del terzo posto, non posso credere di abbracciarla e non posso credere che sia stato mio fratello ad organizzare tutto.

La lascio andare solo quando mi dicono che devo salire, che dobbiamo andare a ringraziare i tifosi.
«Ci vediamo dopo?» domando, quasi insicuro del fatto che lei andrà via senza dirmelo.

Alessia annuisce con un sorriso timido. «Ci vediamo dopo. » sussurra.

Eppure le sue parole mi accompagnano per tutta la giornata.

Quando mi chiedono come sia stata quest'esperienza non posso far altro che dire «Stupenda.» e ringraziare mio fratello. «Ti voglio bene Thorgan. » con un bacio e un abbraccio che levano dalle spalle quel senso di colpa che mi porto dietro da un bel po'.

Perché è una colpa volersi portare a letto la ex di tuo fratello.

Ma lui ha organizzato questo per me e non posso che dirgli grazie. Perché mi sta dando il suo consenso e ne avevo bisogno, anche se so che Alessia non mi vorrà mai.
L'ho trattata di merda per troppo tempo ed anche se ci siamo avvicinati nell'ultimo periodo non vuol dire nulla.

Mi accontenterò di un'amicizia, lo giuro.

Cerco di distrarmi durante la festa, ballo, canto, faccio il DJ, ma resto con il pensiero fisso di lei che mi aspetta.

Guardo la folla e sembra di vedere solo i suoi occhi.

Dio. Cosa mi stai facendo?
Da quando sono così?

E poi scendo, torno in albergo e la trovo nella hall ad aspettarmi, gioca al cellulare ed ogni tanto mangiucchia un unghia. «Va da lei, è tutta tua.» sussurra Thorgan, prima di salire in camera.

Non è tutta mia, ma spero che presto lo sia.