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Il mister ci ha informate che da Gennaio inizieranno i primi gironi e noi dobbiamo essere pronte per arrivare in finale.
Quest'anno dobbiamo riuscire ad entrare in Serie C, e la cosa non mi sembra troppo complicata.
Noto che sono già le 20 dato che abbiamo perso tempo negli spogliatoi a parlare e a quanto pare quasi tutta Roma stanotte sarà in questo locale.
Ringrazio nuovamente Ludovica e salgo in casa, saluto mia nonna che guarda la TV interessata ad qualche programma e mi fiondo sotto la doccia.
Sento quasi tutti i muscoli e le ossa indolenzite, spero di riuscire a reggere questa notte, ma non ne sono proprio sicura!

"E ora che mi metto?" Parlo fra me e me appena apro l'armadio.
Non sono una che si veste eccessivamente elegante, preferisco casual ma di certo non posso presentarmi con i pantaloni da ginnastica.
Così prendo uno skinny grigio scuro che presenta qualche taglietto nel tessuto, un maglioncino bianco e lungo e alla fine un paio di stivaletti neri, come quelli che ultimamente vanno alla moda.
Ritorno di nuovo in bagno e dopo aver sistemato tutto mi trucco leggermente almeno per far scomparire quel poco di occhiaie.
Spruzzo del profumo, prendo dei soldi di carta con le chiavi e mi dirigo verso la cucina.
Mentre compongo il numero di Giorgio noto che sono già le 23:09 e ancora non ho cenato.

"Babyyyyy" urla lui dall'altro capo del telefono e scoppio dalle risate.
"Smettila di fare uso di droghe! Piuttosto vienimi a prendere che sono pronta, mangiamo fuori?"
Sono sicura che lui è già pronto perché è uno abbastanza sbrigativo e non sta 3 ore davanti allo specchio come certi ragazzi.
Poi dite che le ragazze sono ritardatarie.
"Oh si stavo per pensare la stessa cosa, sono già in macchina con Anna, saluta Anna" dice lui divertito
"Ehm...ciao?" Risponde un'altra voce e a me viene voglia di prendere a schiaffi Giorgio.
"Ciao Anna, oggi niente videochiamata eh?" Ridacchio e saluto nuovamente mia nonna scendendo le scale.
"Perché ci provi con tutte Mar?" Chiede Giorgio subito dopo ridendo ancora
"Che-GIORGIO! Muovi il culo e smettila di dire cazzate!" Okay, invece di prenderlo a schiaffi lo ammazzo direttamente.
Lo sento ridere di nuovo e riattacca subito dopo, solo lui può farmi fare figure di merda.
Sento un clacson suonare così alzo la testa dal telefono ed entro nella Yaris blu notte.

"Bonsoir!" esclamo e do un bacio sulla guancia a Giorgio e un po' tentennante ad Anna.
Giorgio mi guarda dallo specchietto e mi fa un occhiolino.
A me questo ragazzo fa solo confondere.
"Mc?" Chiede Giorgio mentre si dirige verso il centro lasciando dietro le spalle casa mia.
Annuiamo sia io che Anna e cala il silenzio qualche minuto dopo.
Il silenzio imbarazzante è la cosa più orrenda del mondo.
"Beh Anna, che ci fai qui a Roma ?" Domando dato che l'unica voce che sento è quella di James Bay alla radio.
"Lavoro come fotografa, ho vinto un concorso così mi sono subito trasferita, sono qui da 4 giorni" parla lei e la sua voce è molto più bella dal vivo. Fino ad ora l'ho sempre e solo sentita con una voce metallica per via delle videochiamate.
"Già e questa palla al piede con "trasferirsi" intende "rompere le palle a casa di Giorgio!"
Ride lui mentre parcheggia vicino al Mc
"Ma no, lo sai che sto facendo il possibile per trovare un appartamento, dillo che mi ami" commenta sarcastica Anna
Io ridacchio per lei, mentre Giorgio subito dopo fa la mossa del suo accento veronese.
"Dai, muoio di fame!" Esclamo e appena scendo posso solo ora notare la sua bellezza.
Ha una camicia bianca sotto la giacca di pelle nera e un paio di skinny come i miei ma neri con un paio di Converse bianche.
La linea di eye-liner piccola è tirata perfettamente ed è alta, ad occhio e croce mi supera di 5 cm.
Ha un piccolo central labret e due dilatatori neri, anch'essi piccoli.
Insomma è spettacolare così, ha un qualcosa che mi attira di più a conoscerla.
"Stai benissimo così" dico senza peli sulla lingua.
Beh si, è meglio essere diretti a volte.
"Grazie, stai bene anche tu" mi fa un piccolo sorriso e ci dirigiamo verso l'entrata a ordinare i panini mentre Giorgio rimane fuori a parlare a telefono.
Sembra felice, dovrà raccontarmi un paio di cose.
"Ci sei?" Anna mi scuote una mano davanti agli occhi e io mi risveglio subito dal mio stato di trance.
"Oddio, scusami, si dai andiamo!" Evito di fare altre figure e prendiamo i panini.

Tra risate e figure mie raccontate da Giorgio a Anna mi viene voglia di sotterrarmi.
Però ha un bellissimo sorriso Anna, mi piace guardarla e analizzarla.
Chissà quale sarà la sua storia.

Looking For.  {Anlix} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora