La suoneria del mio telefono si sparge per tutta la stanza dove siamo io ed Anna abbracciate e sdraiate sul divano, intente a guardare un film tranquillo dopo cena.
"Chi è a quest'ora?" Domanda Anna mentre si stacca da me per farmi alzare e prendere il telefono
"Non ne ho la più pallida idea, ah, è il mister! Forse ho dimenticato qualcosa in palestra" sbuffo sonoramente e mi siedo accanto ad Anna rispondendo e salutando il mister
"Margherita, so che è tardi ma è successa una tragedia, mi hanno appena chiamato dall'ospedale Santo Spirito, Alicia ha appena avuto un incidente, l'hanno trovata incosciente poco distante dal palazzetto. Non mi dicono altro perché mi hanno telefonato ma è in pessime condizioni, riesci ad informare le altre o a venire? Io sono imbottigliato nel traffico ma sto facendo il possibile, non lasciatela da sola cortesemente!" Parla disperatamente il mister ed una gran confusione inizia nella mia testa.
"Corro subito" riesco solo a dire questo e sento quasi cadere il mondo addosso.
"Alicia, è in pessime condizioni e non c'è nessuno, dobbiamo subito andare dai" dico con la voce tremante mentre mi cambio in due secondi in camera mia con Anna che mi segue non capendo
"Calmati prima, respira cortesemente, andiamo in macchina, ma ho bisogno della tua tranquillità" mi blocca Anna abbracciandomi e stringendomi forte a se
"Non sarà nulla di grave, sei sicura di voler andare?" Mi domanda prendendo il mio viso con le mani
"Devo, assolutamente." Chiudo gli occhi con la testa ancora pesante e lei mormora un 'okay' dopo aver preso le chiavi.
Chiamo anche Ludovica trovandola sveglia e informa anche le atre ragazze della squadra tramite il gruppo WhatsApp.Dopo mezz'ora arriviamo e l'odore forte di ospedale, medicine e disinfettante fanno ritornare brutti pensieri in me della mia infanzia, ma li scaccio via appena Anna mi prende la mano per dirigerci verso il banco informazioni.
"Ci hanno chiamate al telefono per Alicia Mancini" parlo io con la signora dietro il computer e lei annuisce poco dopo
"Ragazze, quinto piano per Rianimazione, dalle notizie al telegiornale non è proprio una bella situazione, aspettate il dottor Ricci, sono in sala operatoria da due ore ma nessuna notizia positiva."
Spiega lei con uno sguardo ne triste né felice, sarà abituata a dare certe informazioni.
"Dai, andiamo" dico con la voce spezzata dal pianto ma mi faccio coraggio sperando per Alicia.
"Si ma cosa è successo?" Mi ferma di nuovo Anna che si rivolge nuovamente alla signora
"Stato di ebbrezza e impatto frontale con un'altra macchina in una semplice strada comunale, entrambe le macchina sono due cartocci, ma mi dispiace per lei perché è restata dentro fino a quando non sono arrivati i soccorsi. L'altra persona ha qualcosa di rotto certo, nulla confrontabile a lei, aveva davvero bevuto tanto ed è stata lei a causare l'incidente come si vede nelle videocamere di sorveglianza di un supermercato vicino" spiega mentre inizia a girare il caffè da poco zuccherato.Anna si gira verso di me che non dico nulla, quasi impassibile.
Che cazzo le è passato in mente facendo così?Entriamo in ascensore e mi appoggio alla parete, con gli occhi pieni di lacrime, la gola secca e Anna accanto a me.
"Poco dopo la notizia della nazionale, Alicia è scappata a gambe levate ed io le sono andata dietro dato che per tutto il tempo dell'allenamento non ha proferito parola, né niente, insomma era strana ed io ho insistito nel sapere che aveva!" Parlo di punto in bianco cercando di far tremare il meno possibile la voce senza singhiozzare
"Sapevo che qualcosa era successa, vaffanculo, è una stronza categorica!" Piango ora disperatamente trattenendomi nel lanciare un pugno alla parete dell'ascensore.
"Tu hai parlato con Alicia? Era questa la notizia "poco bella" di cui dovevi parlarmi? Margherita ma che cazzo stavi aspettando?" Sbotta Anna mettendosi davanti a me incredula
"Si, sono anche io una cogliona per non avertelo detto subito, mi dispiace okay? Sta di fatto che quando l'ho raggiunta era a pezzi, mi ha sputato tutto il suo pentimento su di noi addosso, ma nonostante questo io non ho fatto nulla! Anzi, me ne sono stata ferma, senza dire nulla, senza confortarla! Perché non le capisco prima le cose!?" La mia voce è ormai una simbiosi con i singhiozzi del pianto che non termina più.
"Okay basta, di questo argomento parleremo dopo, non sai dove sia andata dopo quella discussione?" Domanda Anna uscendo dopo di me, dall'ascensore, mentre cerco di asciugare il viso con dei fazzoletti.
Immagino ora come ora la mia faccia, del tutto rovinata, rossa per la collera, rabbia e per i fazzoletti che continuo a sfregare contro la pelle, con il naso che quasi mi cola. Una merda.
"No, è scappata letteralmente via senza dirmi nulla!" Rispondo sedendomi appoggiando i gomiti sulle mie cosce per sorreggere la mia testa che inizia a farmi male."Oh eccovi, ragazze, avete novità?" Spunta all'improvviso Ludovica con il fiatone avvicinandosi a noi e sia io che Anna facciamo un segno di 'no' con la testa.
"Il mister è ancora imbottigliato nel traffico!" Mi spiega lei sedendosi accanto a me per poi abbracciarmi.
"Scusate ma hanno avvisato i genitori di Alicia?" Domanda Anna e proprio in quel momento cade un silenzio tombale.
Lei non sa nulla, è vero.
"Alicia non ha più i genitori, sono morti entrambi, però il mister è un suo parente stretto, avranno sicuramente chiamato lui per avvisarlo" spiega Ludovica al posto mio e Anna incredula spalanca gli occhi.
"È assurdo, ogni giorno che passa scopro cose su di lei!" Commenta e inizia a camminare avanti ed indietro per il corridoio mentre io e Ludovica stiamo sedute.
Anche se, più che altro, mi conforta capendo la situazione."Ho davvero una brutta sensazione" mormoro a Ludovica che mi guarda con uno sguardo triste senza pronunciare parola.
Anche Anna che di solito si sofferma con lo sguardo su di me.
Ha gli occhi quasi spenti, sicuramente per la situazione ma anche per la stanchezza.
È inutile, più passa il tempo più sento il cuore e lo stomaco pesante."Chi è Lucio Mancini?" Una voce dietro di noi spezza il silenzio ma l'ansia si impossessa di noi e sento il mio cuore uscire fuori dalla gabbia toracica.
"È imbottigliato nel traffico ma sta facendo il possibile per arrivare, ci sono novità?" Parla Ludovica con le mani e la voce tremante
"Ragazze, siete parenti della ragazza o no? Non posso dirvi nulla se non lo siete!" Esprime il dottore con una cartella in mano che agita mentre parla
Io guardo negli occhi ad Anna ed annuisce afferrando al volo le mie intenzioni
"Sono la sua ragazza, Dottore la prego, siamo qui da più di tre ore! Non può non dirci nulla!" Esprimo io cercando di mantenere la calma pur mentendo, ma almeno le altre ragazze, compresa Anna, stanno al mio gioco.
"Ragazze.." lascia in sospeso il dottore incerto ma sospira annuendo poco dopo
"Credo che siate state informate dell'accaduto, no?" Prosegue subito dopo lui guardandoci negli occhi
"Dottore, per favore, come sta Alicia?" Domando non riuscendo più a sopportare l'ansia che mi mangia.
"Ragazze, non ha retto neanche la trasfusione, abbiamo fatto il possibile. All'inizio quando è arrivata abbiamo cercato di salvare il salvabile. L'ora del decesso è alle 2:43. Mi dispiace davvero".
Ed è qui che sento letteralmente crollarmi il mondo addosso.
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Looking For. {Anlix}
Roman pour AdolescentsCiò di cui avevo bisogno. Anlix. GirlxGirl