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'Se non fosse stato per te a quest'ora avrei passato la serata da sola, mi sono divertita e non lo facevo da un po', che ne dici se oggi pomeriggio usciamo?  Mio cugino dorme come un ghiro e non ho ancora girato per bene la città, fammi sapere😘'

È stato proprio questo il messaggio a svegliarmi anche se devo dire che non è neanche così tardi dato che l'orologio rosso della mia camera punta le 13:17.
Tolgo il piumone da dosso e sorrido ripensando alla serata.
Ci siamo divertite come non mai,solo io e lei, come se ci conoscessimo da tantissimi anni.

'Devo ringraziare io a te perché sono stata bene. Passo a prenderti alle 16 con il motorino, va bene?'
'Va bene alle 16 sarò già sotto casa di Giorgio, a dopo'

Beh, forse questa è la volta giusta per uscire il motorino dal garage.

Dopo aver fatto una doccia rinfrescante, essermi cambiata,aver mangiato un piatto di pasta semplice e aver aiutato nonna con delle faccende, scendo in garage.
Non scendo molto qui anche perché  è pieno di scatoloni e scartoffie che contengono roba di mio nonno dato che era un avvocato.
Scopro il motorino bianco, lo esco e gli do una ripulita e ripensandoci su decido che dovrò uscirlo più spesso.
Dopo aver preso tutto parto da casa verso le 15:45 e alle 16 spaccate sono già al punto di incontro e con grande sorpresa anche lei.
Ha uno zaino nelle spalle, una maglia grigia semplice sotto il giubbotto di pelle a manica lunga, un paio di pantaloni neri e un paio di Vans nere.
Appena si alza dallo scalino, prende il casco che le porgo ma prima di infilarselo mi da due baci sulla guancia sussurrando un 'Buongiorno'
"Beh dall'orario io direi più Buonasera" ridacchio io dopo aver ricambiato il saluto
"Dai mi sono svegliata tre ore fa, cerca di comprendermi" ride anche lei e appena sale dietro al motorino poggia le mani sui miei fianchi stringendosi a me
"Posso, vero?" Mormora vicino al mio orecchio e una serie di brividi percorrono la mia spina dorsale
"Si, non mi dispiace affatto" rispondo beffarda con un sorriso malizioso e metto in moto dirigendomi direttamente verso centro città.
"Lasciamo il motorino parcheggiato così poi possiamo andare tranquillamente a piedi, va bene?" Alzo un po' il tono della voce mentre continuo a guardare la strada
"Certo, nessun problema, anzi sorprendimi" commenta lei senza staccare le mani dai miei fianchi
Detto questo dopo 5 minuti di strada trovo un parcheggio.
Ho deciso di portarla in Villa Borghese, mi è sempre piaciuta per l'atmosfera tranquilla e rilassante
Infatti ogni domenica da piccola venivo qui con i miei genitori ed era sempre uno spasso.
"So che potrebbe essere noioso ma i caschi li portiamo a mano, ho già avuto brutte esperienze" commento appena lo sfilo e noto sul suo volto un sorriso divertito.
"Si lo so, me ne hanno fregati già 3" stacco la chiave e la porto nella tasca dei pantaloni e lei scende senza dire nulla
"Beh, dove siamo?" Domanda notando l'entrata del parco e subito dopo sfila dallo zaino una Canon enorme
Ma quanto peserà una macchina fotografica del genere? E se l'è tenuta tutto il tempo nello zaino in spalle.
"Questa è Villa Borghese, ne avrai sentito parlare, è il mio posto preferito a qualsiasi ora" sorrido camminano con lei alla mia destra verso il parco
"Porti qui tutte quante per farle innamorare di te?" Domanda ridacchiando mentre inizia a scattare foto a caso, a qualsiasi tipo di oggetto o persona.
"Eh? No assolutamente, sei la prima che porto qui! Sopratutto in motorino!" Mi affretto a dare una risposta e si, è la pure verità.
"Però ammetto di aver dato qui il mio primo bacio, peccato che questa persona scappò via subito dopo"  aggiungo dopo con un tono quasi amareggiato
"Bella stronza eh" commenta lei dopo aver riposato la macchina fotografica
"Scusa se te lo chiedo, per caso Giorgio non si è fatto i cazzi suoi e ti ha detto che non sono etero, o mi sbaglio?"
Giuro che prima o poi a Giorgio lo prendo a pizzate.
"Beh si, ma che problema c'è? Non lo sono nemmeno io" dice tranquilla guardando i bambini correre nel parco

AH. QUINDI MAR 1 ANNA 0
Sarà un segno del destino.

"No quale problema, solo che lo spiattella a tutti quanti e non è una gran bella cosa, ma in ogni caso, andiamo al bar"
Lei annuisce e continua a seguirmi con calma
Non mi aspettavo una ragazza così pensierosa, o forse sono io che mi faccio i film mentali?
Si, molto più che probabile.
"Da domani inizio con il lavoro, non vedo l'ora e sono elettrizzata anche perché ci sarà con me una delle fotografe più famose di Boston e pensandoci su, è anche bella come ragazza" ridacchia sedendosi nella sedia in ferro del bar
"Ma che fai? Inizi il lavoro e già ci provi con la tua collaboratrice?" Rido io scuotendo la testa.
Beh non posso darle tutti i torti però mi infastidisce un po' questa cosa
"Come mai, sei gelosa? E poi io colgo solo l'attimo" spiega dopo aver riposto lo zaino fra le sue gambe
"Gelosa? Ti conosco da pochissimo, come potrei esserlo? Anzi fai bene a cogliere l'attimo" resto seria dopo un po'
Sarà la fine del mondo questa sua collaboratrice.
Dopo aver ordinato due Frappé semplici cala nuovamente il silenzio fra noi due
"Mar?" Mi sento chiamare da poco lontano, non riconosco bene la voce e di certo non è Anna, ma lo ha sentito anche lei.
"E tu che ci fai qui in pieno pomeriggio?"
Alicia? Da quando in qua esce lei di mattina a Roma?
"Sai com'è" indica il uso abbigliamento e noto solo ora la tuta da jogging
Ecco spiegato il suo corpo altamente tonificato. Non me lo aveva mai detto, o forse ha iniziato subito dopo avermi lasciata?
"Alicia non so se ti ricordi ma lei ieri era con noi quando ci hai fatto entrare da dietro il locale, si chiama Anna"
Anna alza lo sguardo verso di lei e stringe la mano per salutarsi ma subito dopo l'attenzione di Alicia ricade su di me
"Da martedì vi aiuterò con gli allenamenti, mi ha chiamato il Mister" sorride lei a 32 denti.

Perfetto, una delle mie ex sarà di nuovo presente nella mia vita!

"Oh che sorpresa beh, allora ci vediamo martedì, per gli allenamenti" sottolineo dato che non ci vuole un genio a capire il suo intento dal sorriso piazziato in faccia.
La salutiamo sia io che e Anna e ritorna a correre spedita
"Però tu non cogli mai l'attimo" commenta Anna bevendo il suo frappé
"Non mi va e non con lei dato che mi ha lasciato due anni fa" borbotto mentre i ricordi si fanno spazio nella mia mente
"Oh perfetto, ho conosciuto una delle tue tante ex" ridacchia Anna e poi si alza andando verso il bar interno
"Dove vai?" Chiedo con la fronte corrugata
"Pago io questa volta, anche se non sarà l'ultima" mi spiega con un piccolo sorriso.
Uno dei più belli visti fino ad ora.

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