capitolo otto

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"Ti prego, se sento ancora una volta il tuo telefono avvisare l'arrivo di un messaggio con quel suono odioso, lo lancio fuori dalla finestra, non ne posso più" annunciò Yoongi alzandosi in piedi, lasciando cadere la penna con cui stava scrivendo sul suo libro per fare qualche appunto. Non era possibile che nell'arco di nemmeno un minuto fossero arrivati tutti quei messaggi, mandando la sua concentrazione completamente a farsi benedire. 

"Oh insomma, mi sono semplicemente dimenticato di metterlo in silenzioso!" esclamò Seokjin, alzando gli occhi al cielo, continuando a fare i propri esercizi di inglese, mentre prendeva il telefono per controllare la chat e metterlo in modalità silenziosa. Sospirò senza farsi troppo sentire; negli ultimi giorni, Yoongi era diventato parecchio suscettibile. Avrebbe voluto chiederlo se non fosse stato per il "pessima giornata, non voglio parlarne" annunciato appena varcata la soglia di casa quel pomeriggio.

Seokjin, dal canto suo, da qualche giorno aveva iniziato a parlare costantemente con Taehyung e, a dire la verità, si trovava particolarmente bene a mantenere una conversazione con lui. Aveva una mente che pensava in modo completamente diverso, come se il suo punto di vista non potesse essere intravisto da nessun altro a parte lui. Era molto simpatico e rideva alle sue battute, cosa che lo rincuorava molto, dato che Yoongi, certe soddisfazioni, non gliele regalava. Aveva un talento che lo affascinava, soprattutto nella fotografia. Ogni tanto gli inviava qualche scatto che faceva nel tempo libero e Seokjin non poteva che rimanere a bocca aperta.

"Questo ragazzo fa delle foto straordinarie, dico davvero" aveva confessato a Yoongi che, dal canto suo, aveva alzato un sopracciglio, metteva un piccolo broncio. E Seokjin sapeva che avrebbe sicuramente detto qualcosa che lo avrebbe fatto sentire - anche se per poco - un po' in colpa.

"Quindi mi stai dicendo che le mie doti da fotografo non sono abbastanza e che dovrei chiudere Suga's eyes*?".

Come volevasi dimostrare, Seokjin si voltò verso di lui, fingendosi leggermente sorpreso. Quel ragazzo lo avrebbe mandato fuori di testa, prima o poi, ma aveva deciso di farlo lentamente e con precisione letale. "Suga's eyes" era il suo portfolio online, una raccolta di tutti quegli scatti che teneva chiusi nel cassetto dopo una passeggiata nel cuore della città, oppure in qualche negozio che aveva attirato particolarmente la sua attenzione. Il nome lo avevano scelto insieme, dopo che Jin rovesciò un cucchiaino di zucchero su tutta la tavola e Yoongi aveva fotografato le varie praline che luccicavano appena sulla superficie di legno.

"Ti sembra che io abbia detto questo?" chiese Seokjin facendogli appena il verso, alzando un sopracciglio.

"E' come se lo avessi fatto!".

"Ma non l'ho fatto, Mr. Scontroso - ribadì Jin, sollevando le braccia - che hai oggi? È da quando hai varcato la porta di casa che sei parecchio su di giri e lo vedo non solo da come mi rispondi, ma anche da come stai cercando di concentrarti senza riuscirci! Ti va di parlarne? Per cosa sei turbato?".

"Pft, io turbato? No, no, per niente - rispose il minore, sedendosi nuovamente per poi scrollare le spalle e voltarsi verso di lui - non lo sono affatto".

Gli occhi di Seokjin si accesero di una luce nuova e curiosa, mentre un sorrisetto - molto innocente - cresceva sulle sue labbra. "Non sarà per quella ragazza che si è rivelata più brava di te al corso di musica portando quella sinfonia, vero?".

Yoongi rimase immobile, lasciando svicolare la penna dalle dita ed alzò appena lo sguardo, stringendo appena la mascella, sentendo la tensione crescere. "Dannato, Hoseok - mormorò tra i denti - mi ricorderò di non dirgli più niente!".

Seokjin non riuscì a trattenersi dal ridere. Portò una mano davanti alla bocca e cercò di non toccare troppo la sensibilità dell'amico. Dopo qualche respiro profondo ed essere riuscito a calmarsi, decise di dire qualcosa. "Senti, il mondo è pieno di persone con talento da vendere e che sono ben nascoste e tu ne hai trovata una nella tua classe, è una buona cosa! Pensa al fatto che potreste imparare molto l'una dall'altro".

Yoongi sbuffò, imbronciandosi appena, decidendo che era arrivato il momento di lasciar cadere quel discorso che non faceva altro che fargli venire un diavolo per capello. "Tu, invece? Trovato questo fantomatico insegnante?".

"Taehyung mi ha detto che potrei incontrarlo già domani mattina - rispose Seokjin, acconsentendo a quel cambio di discorso improvviso, nonostante tutto, voleva comunque saperne di più - ma senti, lei come si chiama?". 

Yoongi alzò gli occhi al cielo e sbuffò appena, prima di alzarsi per andare a preparare del caffè.



˗ ˏ ˋ uwuland ˎ ˊ ˗ 


*centro assistenza: Suga's eye veniva usato da Yoongi quando, ancora nel pleistocene, pubblicava le foto che faceva su Twitter, ed usava l'hashtag #슈가의_시선

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