Tra le tante preoccupazioni e gli appuntamenti - finalmente - era arrivato il compleanno di Hoseok. Tutto il lavoro per organizzarlo avrebbe dato i suoi frutti quella sera stessa e Seokjin non vedeva l'ora di vedere i suoi amici scatenarsi, soprattutto quel disgraziato di Yoongi.
"Aigoo, Jimin-ie!" esclamò il maggiore richiamando la sua attenzione. Park Jimin era entrato nella sua vita nello stesso esatto momento in cui lui e Namjoon avevano cominciato ad uscire insieme e - nonostante lo sapessero tutti - aveva un debole per quel ragazzino che sembrava essere stato plasmato dalla tenerezza in persona. Dire che fosse un angelo, probabilmente era riduttivo.
"Hyung! - urlò il ragazzo arrivando di corsa, tenendo tra le mani un filo di decorazioni che era andato a recuperare - Taehyung mi ha trattenuto perché voleva un aiuto per gonfiare i palloncini, e Jungkook, aish, quel ragazzino!".
Seokjin scoppiò a ridere e lo invitò ad avvicinarsi per poter appendere le ultime decorazioni, prima di scendere dalla sedia e rimetterla al suo posto. "Ora andiamo a vedere cosa stanno combinando quei due" disse il maggiore seguendo Jimin.
Avevano affittato una piccola saletta non lontano dal campus, in un locale che conoscevano abbastanza bene. Non ci sarebbero stati molti invitati, ma volevano fosse abbastanza spaziosa per far scatenare tutti. Il rinfresco era pronto per essere posto sui tavoli qualche momento prima dell'arrivo degli ospiti, le decorazioni erano state posizionate, mancavano solamente i palloncini che Seokjin aveva trovato dopo aver girato tutta quanta la città.
E, quando si ritrovò davanti a Taehyung e Jungkook, non poté fare a meno di sbattersi una mano sulla fronte mentre sentiva le loro risate distorte dall'elio che avevano inalato poco prima.
I due si fermarono quando videro il maggiore e poi ripresero a ridere, facendo involontariamente ridere anche Jimin che non riusciva più a trattenersi.
"Menomale che la proprietaria del negozio mi ha lasciato la bombola dell'elio - disse Seokjin, prendendo dalle loro mani il resto dei palloncini per poterli gonfiare - avevate una sola cosa da fare!"
"Avanti hyung! - esclamò Taehyung con la voce di qualche tono più alta del normale - volevamo solamente ridere un po', dovresti provare anche tu!" e detto ciò, gli passò il palloncino con ancora qualche rimasuglio di elio, in modo che potesse inalarlo. E così fece, dopo aver scosso la testa in segno di resa.
"Yah, Jungkook-ah! - esclamò il maggiore con la voce distorta, scoppiando subito a ridere - Aish, questi ragazzini, perché vi do retta" continuò Seokjin, facendo scoppiare a ridere i minori, mentre si tenevano lo stomaco. Stavano per uscire loro le lacrime dagli occhi.
"Va tutto bene qui?". La voce di Namjoon attraversò la stanza, mentre Yoongi continuava a guardare i quattro con gli occhi socchiusi, cercando di capire che cosa stesse succedendo.
Nessuno di loro provò a parlare. Se lo avessero fatto, probabilmente sarebbero scoppiati a ridere di nuovo.
"Stavamo gonfiando i palloncini!" esclamò subito dopo Taehyung, facendo scoppiare a ridere Jimin e Jungkook che si asciugavano lentamente gli occhi.
Seokjin alzò gli occhi al cielo ma rimase completamente ammaliato. Namjoon aveva cominciato a ridere e le sue fossette erano riapparse sul suo viso, rendendolo ancora più adorabile di quanto non fosse quando si apriva in un sorriso.
Il maggiore si accorse che adorava - immensamente - la sua risata, non riusciva a farne a meno. Quando la sentiva, era come se sentisse un coro di angeli cominciare a cantare. E non poteva, non riusciva, a fare a meno di continuare a guardarlo."Yoongi chiama Seokjin, Seokjin mi ricevi?" urlò il suo coinquilino a pochi centimetri di distanza da lui.
"Forte e chiaro, ora vedi cosa riceverai tu non usi gli onorifici!" esclamò Seokjin, alzando gli occhi verso il cielo, esasperato. Ma poteva essere seriamente possibile che proprio a lui dovesse capitare un disgraziato simile?
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MOON | Namjin
FanfictionIl maggiore non poteva non sorridere davanti all'evidenza. Stare insieme a Namjoon era giusto, tutto ciò che stavano vivendo era giusto. Sembrava essere stato scritto da qualche parte che loro si sarebbero dovuti incontrare, in quel particolare mome...