Il clima di Londra era stravolgente.
Si era portato da casa qualche felpa, ma non aveva immaginato che avrebbe dovuto portare i maglioni pesanti, non che ne possedesse tanti, non aveva mai sentito così tanto freddo in vita sua.
La prima cosa che fece Louis fu trascinare sua madre a comprare tanti maglioni di lana. Dopo, però, si ritrovò a fare il portaborse per quasi tutta Londra, e non esagerava. Sua madre aveva quasi sprecato un intero stipendio per borse, scarpe e sciarpe prestigiose.
Quando arrivarono finalmente nella grande casa di Harry si rinchiuse nella sua stanza e ci uscì solo dopo le due di notte. Era ormai il suo compleanno e non era molto entusiasta, dopotutto aveva solo un anno in più.
Entrò nel salotto e si avvicinò al divano che poi riuscì ad aprirlo a letto.
Guardò la televisione per circa mezz'ora, poi finì per addormentarsi abbracciato al grosso cuscino del divano.
Dopo un po' si sentì accarezzare la spalla, pensò subito a sua madre, quindi mugolò per farla smettere, voleva dormire, era stanco.
«Dai.» Piagnucolò Louis.
«È il tuo compleanno, auguri, piccoletto!.» Udì. Non era sua madre.
Socchiuse gli occhi e vide la figura sfocata di Harry.
«Ma tu non dormi mai?» Gli chiese e sbadigliando gli fece posto sul divano letto.
«Non ci riesco.» Rispose sedendosi accanto a Louis e appoggiò la schiena contro lo schienale. Prese il telecomando e cambiò canale.
Louis lo guardò meglio e vide che i suoi occhi erano gonfi, segno che stava morendo di sonno, per i successivi dieci minuti lo sentì sbadigliare circa nove volte.
«Stenditi e prova a dormire.» Gli disse dolcemente Louis.
«Mh.» Arricciò il naso.-«Non riesco a prendere sonno.»
Louis gli tolse il telecomando dalle mani e spense la tv. L'unica luce che regnava nel salotto era quella della luna che entrava dalla grande finestra che c'era dietro il televisore.
Sentì Harry sospirare e poi lo vide sdraiarsi nella penombra.
Louis sorrise appena, e in men che non si dica, in neanche due minuti, Harry si addormentò al suo fianco, però aveva rubato il cuscino al più piccolo.
Louis non fece nulla. Gli sistemò una ciocca di capelli e se ne andò nella sua camera.
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Too much;『l.s』
Short StoryJessica non vede l'ora di presentare a Louis, suo figlio, l'uomo che tanto la corteggia. Rapporti bxb | Accenni Ziam | Tradimento | Linguaggio scurrile. Buona lettura. xx