«..quindi stanno divorziando.» Zayn disse entusiasta.-«Presto andremo a vivere insieme, non vedo l'ora.»
«Sono esattamente le otto del mattino.» Disse Louis. Zayn lo guardò male, Louis ridacchiò appena.-«Okay, scusami ma in dieci minuti mi hai narrato la Divina Commedia.»
«Ma guarda un po' da chi viene la predica, è da ieri sera che continui a dirmi di avere dei sospetti sull'infedeltà di Harry.»
«Ma è la verità! Ha trascinato via quella donna, come se non volesse farci avere nulla a che fare l'uno con l'altra. Come faccio a non avere dei sospetti? Dai!» Sbuffò Louis e bevve il suo cappuccino.
«Harry non ti tradisce, Lou. Lui ti ama, fidati, si vede.» Gli accarezzò una spalla.-«Adesso devo scappare, ho l'auto parcheggiata sulle strisce pedonali e dovrei andare a scuola.»
«Okay, ci vediamo domani.» Lo salutò Louis senza troppo entusiasmo, davvero stava male.
Dopo circa dieci minuti andò a pagare il suo cappuccino e uscì dal bar, girò qualche traversa ed entrò poi nel palazzo in cui lavorava. Diede il buongiorno a Jamie, l'uomo che lavava i pavimenti, e salì al piano dove lavorava.
Quando l'ascensore di fermò e aprì le sue porte si accigliò. Solitamente, a quell'ora, c'era un via vai di segretari intenti a fotocopiare documenti e a litigare con qualche cliente maleducato. Ma non c'era anima viva, le luci erano spente e il silenzio regnava. La debole luce dell'ascensore non riusciva ad illuminare il grande atrio.
Fece un passo in avanti, cautamente, poi un altro. Si guardò attorno. Buio.
Ad un certo punto le luci si accesero di colpo e tutta la gente che lavorava su quel piano esclamò un: "Sorpresa!". Erano tutti al centro della stanza con dei buffi cappellini in testa e delle trombette colorate in bocca.
Louis sorrise e si grattò la nuca.
«Il mio compleanno è tra un mese.»Un paio di persone si spostarono e tra di loro sbucò Harry, non indossava la solita giacca elegante da ufficio, aveva solo la camicia bianca ben stirata con i primi tre bottoni sbottonati.
Si avvicinò con un bel sorriso a Louis, e non capì fin quando Harry non si inginocchiò.
Sbarrò gli occhi e si portò le mani sul viso, incredulo.
Qualcuno stava filmando il momento con il cellulare, Louis era sotto shock.
«Louis..» Cominciò Harry, finalmente il minore si scoprì il viso e lo guardò.-«So che abbiamo avuto una storia molto travagliata, ma sento di essere innamorato di te dal primo momento che ti ho visto. Ad oggi non mi pento di niente, e proprio per questo voglio chiederti di sposarmi.»
Louis davvero non riusciva a realizzare, i suoi occhi erano ormai un fiume e stava straripando come non mai. Quando Harry tirò fuori la scatoletta non riuscì neanche ad aprirla perché Louis si inginocchiò e in lacrime cominciò a baciare il suo ragazzo, alternando ogni bacio con una marea di "Sì, sì!". Quest'ultimo strinse Louis a se, felice, dopodiché si staccò e porse la scatoletta blu di velluto al suo ragazzo, Louis la aprì con mani tremolanti e sorrise ampliamente notando la fascetta argentata con al centro un piccolo brillante.
«Oh.. Harry..» Si coprì la bocca tentando di non singhiozzare. Prese delicatamente l'anello e lo diede ad Harry che, senza pensarci due volte, glielo mise al dito.
Tutti applaudirono, urlarono ed esultarono.
Louis girò il viso verso tutta quella gente, c'era anche Zayn, quindi quello stronzo era a conoscenza della sorpresa, pensò. E accanto a lui vide proprio sua madre.. stava applaudendo.
Restò paralizzato, ma quando sua madre aprì le braccia per invitarlo ad abbracciarla lui si alzò velocemente da terra e corse verso di lei. Jessica lo strinse forte a se e gli baciò più e più volte la testa.
«Sono contenta per te. Abbiamo parlato e gli ho dato la mia benedizione.» Gli sussurrò. Lei poi alzò il viso verso Harry che stava sorridendo in direzione dei due e cordialmente lo salutò, lui ricambiò.
Louis stava piangendo dalla felicità, e forse quello era uno dei giorni migliori della sua vita.
«Ora hai capito perché ero strano in questi giorni?» Rise Harry quando Louis tornò vicino a lui, poi lo baciò. -«Sarah non sa tenere la bocca chiusa, quindi se fosse rimasta da sola con te probabilmente avrebbe trovato il modo per farti scoprire tutto, anche senza volerlo.» Gli spiegò e salutò la segretaria impegnata ad asciugare il pavimento che aveva sporcato di succo all'arancia rossa.
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Too much;『l.s』
Historia CortaJessica non vede l'ora di presentare a Louis, suo figlio, l'uomo che tanto la corteggia. Rapporti bxb | Accenni Ziam | Tradimento | Linguaggio scurrile. Buona lettura. xx