Capitolo 3.

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Spesso quando venivamo da nonna io e Simone il pomeriggio ci rinchiudevamo nella mia stanza e aspettavamo il tramonto, come se avesse un qualcosa di magico, oggi, a distanza di anni la sensazione è la stessa, questo mix di colori che si unisce, il giallo che si intreccia con l'arancione e con piccoli schizzi di rosso, potrei restare a guardare questo meraviglioso spettacolo per ore ma l'aprirsi della porta mi distrae. La figura di nonna con un piccolo vassoio di biscotti al cioccolato entra nel mio campo visivo, sono i miei preferiti. Le faccio spazio sul letto per farla sedere al mio fianco.

Mi ritengo fortunata ad essere qui con lei, è la mia nonna materna, c'è sempre stato un qualcosa di speciale a legarci. Quando ero a Firenze e litigavo con i miei o con Simone, lei era pronta ad ascoltare ogni mio problema e a darmi un consiglio, anche quando era distante si trovava ad un millimetro dal cuore.

'Anche tuo nonno amava il tramonto'

L'amore che nonna prova verso di lui non si può spiegare, nonostante l'abbia lasciata qualche anno fa a causa di un infarto non perde occasione di farlo vivere nei più piccoli gesti. Parlare di lui mi riempie il cuore, era una persona eccezionale, metteva noi nipoti prima di ogni cosa, da bambina amavo sedermi sulle ginocchia mentre mi raccontava le storie che lui era solito inventare. Era un bell'uomo nonostante la sua età, nessuno credeva avesse 76 anni.

'Lo amavi molto, vero?'

Gli occhi di mia nonna si spostano verso il tramonto, noto una piccola luce, è solita averla quando pensa a lui, come se le passassero avanti i loro 56 anni di matrimonio.

'L'ho fatto dal primo momento, da quando entrai per la prima volta nella sua gioielleria, è sempre stato un bell'uomo, alto, con i capelli tendenti al nero e degli occhi meravigliosi. Da quel giorno non ho mai smesso di avere tuo nonno nella mia vita, ricordo ogni cosa, il primo appuntamento, il primo bacio e l'ultimo. Amare è una cosa così bella bambina, fa bene al tuo umore e ti fa sentire vivo.'

Ammiravo il modo di parlare di mia nonna quando si trattava di lui, nonostante non pensassi le stesse cose dell'amore, perché alla fine credo che sia solo una grande giostra, ti fa sentire vivo e qualche istante dopo ti trascina giù, è inevitabile.

'Sei così bella quando parli di nonno'

Lei mi accarezza la guancia per un istante guardandomi, piego leggermente il capo sulla sua mano, mi era mancata così tanto.

'L'amore fa anche questo bambina, presto mi capirai'

Le sorrido dolcemente prima di abbracciarla forte, questa sera mi sarebbe piaciuta passarla con lei, da quando sono arrivata non stiamo passando molto tempo insieme ma Mia e Nicole mi hanno invitata ad uscire con loro. Clarah non ci sarà perché è ad una cena con dei colleghi del padre a Milano, forse ci raggiungerà a tarda serata.

Nicole e Mia sono delle bravissime ragazze, mi hanno saputo mettere a mio agio da subito, inoltre è loro che devo ringraziare se alla festa di Filippo non sono rimasta tutta la serata in giardino, dopo quella piccola discussione non avevo molta voglia di tornare dentro e darla vinta al castano, scoprendo che Marco era realmente quello che lui mi aveva detto.

Resto a chiacchierare con nonna per un tempo indeterminato, mi racconta tante cose che già sapevo ma che non mi stanco mai di ascoltare. Dopo aver cenato, faccio una doccia e poi velocemente finisco di prepararmi, alle 22 sarebbero passate le ragazze a prendermi. Indosso un pantaloncino di jeans con una maglietta bianca e un paio di converse, avremmo passato la serata in piazza quindi ho preferito restare comoda.

Alle 22 saluto nonna con il rituale bacio sulla guancia e scendo giù dove trovo Nicole e Mia ad aspettarmi, anche loro hanno optato per qualcosa di semplice, mi sorridono e dopo essere entrata in macchina ci dirigiamo nella piazza, dista una decina di minuti a piedi quindi con la macchina subito arriviamo, Lorenzo e Filippo sono già lì ad aspettarci con un paio di birre.

Ritmo/ Irama Plume.🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora