Capitolo 4.

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'Gin sei pronta?'

La dolce voce di mia nonna riecheggia nelle stanze, sta aspettando me da circa dieci minuti per andare a fare la spesa, il mio problema è che troppe volte cado in un mondo tutto mio. Da piccola pensavo di essere una sirena e di scoprire tutto quello che la grande distesa marina offriva, crescendo le cose sono cambiate, ora resto a pensare al passato, a tutto quello che è stato, so quanto sia difficile per me ma il ricordo a volte sembra farmi stare bene, mi fa sentire un po' meno stupida per aver creduto a qualcosa costruito senza fondamenti.

'Sono pronta, eccomi nonna'

Insieme ci incamminiamo verso il supermercato, non le è mai piaciuto muoversi in auto, ha sempre detto che se lei oggigiorno è ancora giovane dentro è solo grazie alle sue forze, ha sempre criticato mia madre che differentemente da lei non ha mai amato camminare a piedi, usando la sua auto anche per andare in luoghi vicini, in questo io e la donna al mio fianco siamo molto simili.

Più la guardo e più mi rendo conto che è una forza della natura, qui a Monza oramai sono due anni che vive da sola, senza aver mai avuto bisogno di qualcuno, la conoscono molte persone, segno che il suo meraviglioso carattere è stato compreso da tanti.

'Dove dobbiamo andare?'

La guardo curiosa di conoscere l'itinerario di questa mattina.

'Prima di tutto ci fermiamo a fare colazione, il miglior modo per iniziare una bella giornata'

Da bambina ho sempre ritenuto la colazione il piatto più importante della giornata, senza un bicchiere di latte non riuscivo ad iniziare bene la mia giornata, andando avanti col tempo questa cosa è rimasta immutata nel tempo.

Ci sediamo al bar e ordiniamo, non ho molta fame ma preferisco far contenta nonna mangiando una sana colazione.

'Come ti stai trovando con gli amici di Clarah?'

Mi è sempre piaciuto parlare della mia vita con lei, di quello che faccio durante la giornata e di quello che succede, non abitare nella stessa città mi ha sempre pesato, solo con lei e Clarah ho saputo aprirmi a pieno, mettendo a nudo ogni mia sensazione. Ha la parola pronta in ogni momento e le orecchie fatte per ascoltare a pieno i miei racconti, i nostri caratteri così simili sono forse quello che mi ha aiutato a trovare in lei quel punto di riferimento che cercavo.

'Molto bene, sono tutti dei ragazzi simpatici'

La vedo sorridere nell'udire queste parole, vedermi felice è quello che vuole da quando sono nata.

Una volta mi disse 'tu sei il mio più grande gioiello Gin, non sarò mai pronta a lasciarti al mondo', a distanza di anni mi rendo conto che non mi ha mai lasciato, anche quando i chilometri a separarci erano tanti.

'Mia e Nicole sono delle bravissime ragazze, spesso con Clarah mi hanno aiutato con la spesa e mi hanno fatto compagnia, e con Lorenzo? Come ti trovi? Anche lui è un tesoro, saprebbe prendersi cura di te'

Non sapevo conoscesse così bene i ragazzi, inoltre la fantasia sta crescendo nella sua mente, non so perché creda che io e Lori potremmo essere legati sentimentalmente.

'Nonna sai che non sono venuta qui per cercare qualcuno che possa prendersi cura di me'

Lascio trapelare una piccola risata, soffermandomi su un nome che non è fuori uscito dalla bocca di mia nonna.

'E di Filippo che mi dici? Lo conosci?'

A questa mia domanda mi rivolge un meraviglioso sorriso, per poi sorseggiare il suo latte macchiato.

Ritmo/ Irama Plume.🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora