Capitolo 14.

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'Devo parlarvi'

È stata questa la frase che ha fatto svegliare me e Clarah. Non ho dormito molto, più volte mi sono svegliata e ho controllato l'orario, nella speranza che il tempo potesse andare indietro e non avanzare, ma ogni mia speranza è stata vana.
Nicole ha gli occhi semichiusi ma è abbastanza nervosa da andare avanti e indietro per la stanza.

'Nicole calmati e parla'

La voce di Clarah non è delle migliori, non sopporta essere svegliata,  inoltre se continua a camminare così energeticamente per la stanza ci ritroveremo con un forte mal di testa.

'Io,  Lori, terrazza '

Sembra un messaggio in codice e la mia mente non è pronta per elaborarlo a pieno. Poggio le mie mani sulle sue e provo a rassicurarla, so quanto ne ha bisogno in questo momento.

'Nicole, respira con me e poi prova a formare delle frasi'

Provo invanamente a non ridere ma la sua faccia rende tutto più difficile, ha la fronte corrucciata e ogni tanto alza gli occhi al cielo sbuffando. Insieme a me prende un grande respiro e finalmente inizia a formulare frasi di senso compiuto.

'Avevo bevuto forse un po' troppo,  eravamo in terrazza e come sono solita fare mi sono seduta sulle sue gambe'

I suoi occhi si illuminano al ricordo di ieri sera,  ricostruendo per qualche secondo la scena nella sua mente.

'La birra ha parlato per me, eravamo vicini, sul punto di baciarci, ogni mio brivido voleva accadesse, ma lui si è allontanato, distogliendo lo sguardo.'

Non riesco a capire come sia possibile, ieri sera lei era appoggiata al petto del ragazzo mentre dormiva beatamente, le grandi braccia di lui la tenevano ancora stretta quando io e Filippo siamo rientrati.

'Mi ha detto qualcosa che ora non ricordo, ho appoggiato la testa al suo petto, ricordo di aver versato qualche lacrima e poi credo di essermi addormentata.'

Ho creduto dal primo momento che Lori fosse interessato a lei, ieri sera i suoi occhi erano fissi sulla figura della ragazza di fronte a me,  la stringeva forte accarezzandole i capelli,  solo ora scopro che prima di tutto ciò c'è stato un rifiuto che non sembra scorrere fluidamente nella mia mente.

'Credo che prima di allontanarti tu debba parlarci.'

Clarah da voce ai miei pensieri mentre Nicole si stende sul letto poggiando la sua testa sulle mie gambe, fissa il soffitto per qualche secondo recuperando il buon senso.

'Non ho intenzione di allontanarmi, non sono pronta, faremo finta non sia successo niente'

Io e la mia amica rossa ci guardiamo sapendo che questa è forse la cosa più sbagliata che lei possa fare. Per una volta dovrebbe lasciare che le sue emozioni prendano il sopravvento.

'Nicole siete abbastanza grandi da affrontare le cose'

Si alza sbuffando dalle mie gambe, so quanto sia difficile ma sono sicura Lori sia il primo a meritare delle spiegazioni.

'Per ora vorrei andare solo a fare colazione, venite? '

Lascio controvoglia il mio letto indosso un costume nero e gli occhiali da sole, per coprire le forti occhiaie che ho la mia insonnia mi ha creato, e scendo in cucina con le ragazze.
Saluto Simone,  che è l'unico seduto al tavolo,  con un bacio sulla guancia e dopo aver preso un bicchiere di succo mi sposto in terrazza.

'Fumi già di prima mattina? '

È la prima cosa che noto vedendo Lori ancora seduto sulla sedia di ieri sera.

Ritmo/ Irama Plume.🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora