Capitolo 24.

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È passata una settimana da quando i miei genitori sono andati via, non hanno conosciuto Filippo per mancanza di tempo ma mia madre ha già detto che al loro ritorno ci saranno sicuramente tantissime occasioni.

Una settimana che è sembrata scorrere tranquillamente, senza nessun colpo di scena,  portandomi a essere in pace con me stessa e con il mondo che mi circonda.

Sono in piazzetta aspettando Lori che venga a prendermi mentre Clarah ci raggiungerà con Filippo, questa mattina è uscita presto di casa, lasciandomi un semplice messaggio sul telefono.
Alle undici ci incontreremo tutti all'aeroporto in attesa del volo di Nicole, lei e Pablo stanno tornando da Londra e Lori ha pensato di farle una sorpresa.

Stando qui a Monza ho capito che la precisione non scorre nel sangue dei suoi cittadini, sto aspettando il ragazzo dagli occhi azzurri da circa quindici minuti ma stranamente non mi sembrano pesare.
È una bellissima giornata, il sole è più caldo del solito, nonostante siamo a fine agosto e riscalda la mia pelle fin troppo chiara.
Ripenso a quando sono arrivata qui, avevo intenzione di cambiare totalmente la mia vita e credo di esserci riuscita alla grande.

Il suono del clacson della macchina di Lori mi riporta al mondo reale, il mio amico porta gli occhiali da sole proteggendo i suoi occhi chiari.

'Buongiorno Gin'

Gli lascio un fugace bacio sulla guancia prima di accomodarmi sul sedile al suo fianco.
Adoro viaggiare in macchina, che sia mezz'ora o qualche ora,  mi piace restare ad osservare il paesaggio che corre mentre tutto nella macchina sembra essere fermo.

'Oggi la rivedo'

La voce di Lori è piena di emozione e dai suoi occhi trasparenti posso percepire la sua gioia nel rivedere quella ragazza che gli fa battere il cuore.

'Perché non le parli?'

È forse una domanda scontata ma non riesco a darmi una spiegazione, so che la mia amica ricambia il suo sentimento e sono consapevole delle paure che scorrono nel loro corpo ma se non provano a far coincidere i loro cuori, non riusciranno mai realmente a capirlo.

'La sera prima che partisse ci siamo baciati, ho provato qualcosa di inspiegabile e quasi non mi sembrava vero'

Mi trema il cuore pensando al primo bacio tra me e Filippo, sapeva di tabacco e alcool, ma le sue labbra rendevano dolce anche quel sapore.
Sono felice che finalmente loro due abbiamo fatto un passo avanti, credo davvero meritino di viversi come qualcosa di più forte.

'Mi ha detto che quando sarebbe tornata ne avremmo parlato'

Sta sudando leggermente le mani, asciugandole di tanto in tanto sul pantalone, è abbastanza nervoso ma sono sicura andrà tutto bene, è un ragazzo fantastico.

'Stai tranquillo Lori, in qualsiasi caso, se può farti stare meglio ci sono'

Poso la mia mano sulla sua spalla cercando di condividere quel pizzico di sicurezza che ho riacquistato.
Lori ricambia il tutto con un meraviglioso sorriso e una mano troppo grande che mi avvicina a lui, facendo ridere entrambi.
Sono felice di aver incontrato una persona come lui, è un concentrato di allegria nel quale nasconde la maturità di un ragazzo che sembra avere molto più di vent'anni.

La nostra conversazione viene per un secondo interrotta dall'arrivo di una chiamata sul cellulare di Lori.

'Si, siamo quasi arrivati, non le ho fatto del male tranquillo, sono innocuo'

Dalle battute che sento scambiarsi posso presumere che dall'altro capo del telefono ci sia un ragazzo con degli orecchini a piuma, che sta aspettando solo noi per entrare e che stranamente è in anticipo.

Ritmo/ Irama Plume.🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora