Rose.
Mi sveglio ansimando, gli occhi carichi di lacrime e quasi sul punto di urlare, finchè non realizzo che sono nella mia camera.
La scorsa notte era tutto soltanto un sogno?
Sobbalzo quando il mio gatto, improvvisamente, salta sul mio letto, cogliendomi di sorpresa. Mi fissa con quegli enormi occhi e velocemente me la porto al petto, piangendo mentre le accarezzo la testa. So che la notte scorsa non era un sogno, perchè continuo ad avere orribili flashback delle mani di Jared su di me. Mi sento il collo indolenzito e ho paura di guardami allo specchio, perchè, probabilmente, ho un grosso livido intorno al collo.
Odio quell'uomo che mi guarda e immediatamente sessualizza il mio aspetto. Ecco perchè faccio del mio meglio per evitare di indossare qualcosa di stretto o rivelatorio, perchè causa soltanto occhi indesiderati su di me. Mia madre ed Ivy dicono che il mio corpo è una benedizione, ma, per quello che ho vissuto, non è altro che un peso. Vorrei avere il petto piatto. Vorrei non avere le curve o nalgona, che in spagnolo sta per sedere grande. Quello è letteralmente il nomignolo che mia madre mi ha dato, come se fossi conosciuta per quello.
Improvvisamente, la porta della mia camera viene lentamente aperta e sento la rabbia crescermi quando vedo Ivy. Lei mi aveva promesso che sarebbe stata al mio fianco. Lei mi aveva promesso che sarebbe stato divertente.
"Come ti senti?" parla a bassa voce e io lascio andare Stella, così che possa nascondermi sotto le coperte. "Rose." sospira lei e, quando sento il suo tocco sulla mia spalla, apro bocca.
"Non parlarmi."
"Rose..." biascica. "Mi dispiace."
A questo punto le coperte non mi coprono più e mi siedo per guardarla dritto negli occhi. Lei sussulta e si copre la bocca quando nota il livido che circonda il collo, e ciò mi fa tremare il labbro inferiore.
"Oh mio dio." Mi stringe in un abbraccio forte e appena la sento tirare su col naso e piangere, mi unisco a lei. "Harry mi ha detto tutto e mi dispiace così tanto non essere stata lì ad aiutarti."
"L-lui l'ha fatto?" inclino la testa mentre mi allontano dall'abbraccio. Non riesco a essere arrabbiata, specialmente con Ivy, quando sa cosa ha fatto di male e si scusa.
"Sì, ha chiamato Jace e gli ha detto che voleva parlarmi, e quando Jace mi ha dato il cellulare, mi ha urlato addosso e detto tutto quello che ti era successo." si asciuga le lacrime, poi le mie. "E allora ho praticamente trascinato via dalla festa Jace, così che potessi ritornare a casa." spiega lei, ma tutto quello a cui riesco davvero a pensare è il fatto che Harry le abbia urlato. Immagino fosse molto arrabbiato per il fatto che la mia migliore amica non era lì ad aiutarmi.
"Ti volevo parlare stanotte, ma quando sono arrivata qui Harry dormiva sul divano e dopo averlo svegliato mi ha detto che ti aveva messa a letto, e poi se ne è andato." Harry è rimasto qui finchè Ivy non è tornata a casa? Mi ha anche messa a letto- aspetta, questo significa che mi ha messo lui il pigiama?
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Hit [h.s. - italian translation]
FanfictionLei vede l'uomo dietro il volto freddo come la pietra e la facciata arrabbiata. Infatti, lei è l'unica persona che crede lui possa essere più di un semplice ex carcerato. •Contiene contenuti sessuali, violenti e maturi, leggere a vostra discrezione•...