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Rose.

il giorno successivo

"Cosa?" chiedo al mio capo incredula quando quelle parole escono dalla sua bocca. Non riesco a credere che voglia che io chiuda lo smoothie shack stasera. Sono sicura che non sia niente di male, ma, essendo io, tutto quello a cui riesco a pensare è la possibilità di incapparmi in qualche sconosciuto in tarda notte che cerchi di molestarmi.

"Mi hai sentito, Rosalinda. Ho bisogno che chiuda tu il negozio stasera." ripete lui con tono ancora più duro.

"Ma-"

"Niente ma." mi guarda con sguardo duro, che mi fa zittire. Non c'è nulla che io possa fare, quindi è meglio che mi stia zitta.

"Scusa.." borbotto.

"Va bene, ci vediamo martedì." mi saluta, prima di uscire dal negozio, lasciandomi qui da sola. Il lato positivo è che almeno domani non lavorerò.

Devo chiudere tra un'ora, quindi decido di distrarmi preparandomi un frullato di crema all'arancia. Il mio capo non deve saperlo. Rimango stupita quando entrano gli ultimi clienti, il che mi infastidisce, perché ciò significa che devo lavare altre stoviglie prima di andarmene. Ma l'ora successiva passa velocemente e ne sono grata, perché voglio tornare a casa e dormire.

Sospiro soddisfatta quando chiudo finalmente la porta dietro di me e la blocco. Alla fine ce l'ho fatta! Mi piacerebbe urlare a pieni polmoni la mia libertà, ma, dato che sono in pubblico, mi trattengo. Invece, mi affretto al parcheggio per prendere la mia macchina, ma mi blocco sui miei passi quando noto due uomini con i cappucci neri proprio davanti al mio veicolo.

Mi stanno fissando e penso velocemente cosa fare. Dovrei correre e fare del mio meglio per scappare, sebbene sappiamo che non ho scelta con due di loro? A questo punto è l'unica scelta che io abbia. Ecco perché non ci penso due volte a voltarmi e scappare via, con l'adrenalina che pompa mentre aumento il passo. Sento i loro passi raggiungermi velocemente, ma questo non mi ferma dal correre più velocemente lungo le strade buie e vuote col respiro affannato.

Sono piuttosto sicura che questi due uomini abbiano a che fare con Malum e sono sicura al centouno percento che mi stiano seguendo a causa di Harry. Lo so bene.

Col respiro pesante, inizio a notare l'incrocio affollato e sorrido. Sto per tirarmi fuori da questo casino. Appena inizio ad avvicinarmi alla strada affollata, apro la bocca, ma, prima che io possa urlare aiuto, annaspo in cerca d'aria quando sento una mano sulla bocca e un'altra sul fianco.

"Lasciami andare!" cerco di liberarmi e spalanco gli occhi quando noto il secondo uomo avvicinarsi a me con un sorriso diabolico.

"È bello rivederti." dice lui e a me subito viene voglia di piangere. È lo stesso uomo che ha minacciato di farmi del male l'altra notte.

"Cosa vuoi da me?!" gemo mentre il suo amico mi mantiene stretta a lui.

"Io non voglio niente da te..." scrolla le spalle, confondendomi. "È Malum che vuole te." ridacchia con le braccia incrociate al petto e io spalanco immediatamente gli occhi.

Malum?

Oh no, vuole uccidermi? Torturarmi? Tenermi in ostaggio? Non conosco nemmeno quest'uomo, ma so che è pericoloso se manda uomini a seguirmi...di nuovo. In più, Harry è coinvolto in qualche modo, quindi so che non possono essere buone notizie. Ecco perché, senza esitare, caccio un forte urlo in cerca d'aiuto, prima di  agitare le braccia per scappare, ma l'uomo che mi sta mantenendo mi sbatte contro un muro nelle vicinanze, facendomi perdere il respiro.

"Zittiscila." dice l'uomo diabolico al suo amico e, con un ghigno impertinente, prende un pezzo di stoffa e lo preme sul mio naso e la bocca, non permettendomi di respirare aria pulita.

Hit [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora