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Rose.

"Vacci più leggero con me!" grugnisco mentre faccio del mio meglio per dare un pugno. Harry mi sta afferrando, sollevando e bloccando sotto di lui e io non riesco neppure a dare un pugno. Ho accettato di incontrarlo alla palestra in primo mattino per la mia lezione di autodifesa, ma sto iniziando a pentirmene. Lui ci va sempre pesante con me.

"Loro non ci andranno leggeri, piccola. Quindi, mi devi far vedere tutto quello che hai imparato." scrolla le spalle, prima di caricare verso di me e sollevarmi in spalla.

"Harry!" urlo e scalcio le gambe, cercando di liberarmi.

"Non è così che scapperai da me. Ricorda cosa ti ho insegnato." grugnisce mentre cerca di tenermi ferma, wow che fiducioso.

"Ma se ti facessi del male?" gli chiedo. Le mosse che mi ha insegnato possono lasciarlo con una commozione cerebrale e non voglio fargli questo.

"Non colpirmi realmente come se volessi mandarmi a terra, mostrami soltanto che sai cosa fare in questa situazione." mi informa.

"Okay." sospiro. Non sono sicura di saperlo fare, ma non lo saprò mai se non ci provo. Con un profondo sospiro, mi calmo, prima di provare le mosse. Rapidamente, sposto le gambe di lato e immediatamente finisco per sedermi sulle sue spalle.

"Bene. Cosa fai ora?" chiede mentre mi tiene per le cosce, così che non cada dalle sue spalle. Colpisco gentilmente la testa con i gomiti come avrei fatto a piena forza, prima di tirargli la testa all'indietro. Lui mi posa lentamente a terra e io lo tiro giù attentamente per il collo, finchè non giace a terra. Non era così male.

"Eccellente, Rose." mi sorride mentre lo tengo giù con l'avambraccio.

"Grazie." sorrido ampiamente, prima di alzarmi e aiutarlo ad alzarsi da terra. Non mentirò, questo tipo di lezione di autodifesa mi ha aiutata a smaltire dello stress dovuto alla spaventosa chiamata che ho avuto da Malum la scorsa notte. In più, se si presentasse a casa mia, almeno ora saprei come difendermi.

E no, non ho intenzione di dire ad Harry della chiamata. Potrebbe non piacergli, ma Malum mi spaventa e io prendo seriamente le sue minacce.

"Stai diventando davvero brava, piccola." Harry mi fa un ghigno e ovviamente le mie gambe si fanno molli.

"Davvero?" ansimo, mentre mi avvicino a lui. Siamo entrambi sudati e cerchiamo di riprendere fiato.

"Sì. Hai la mano pesante e un calcio davvero forte." le sue parole sono abbastanza da farmi sentire abile e orgogliosa.

"Sì!" sussurro. "Penso di essere davvero capace di difendermi da sola ora." giocherello con i miei capelli mentre ci penso.

"Lo penso anch'io. Sei una brava kick boxer. La prossima volta lavoreremo sulle armi." mi fa sapere e io inclino la testa confusa.

"Cosa?" inizio ad andare nel panico per un secondo.

"Non preoccuparti, niente pistole." mi rassicura e io sospiro sollevata. "Ti insegnerò a usare nunchucks e coltelli."

"Davvero?!" mi eccito al pensiero di lanciare per aria nunchuck. "Allora, sabato?" sollevo un sopracciglio e lo guardo annuire. Gli bacio le labbra, prima di afferrare il mio asciugamano dalla borsa della palestra. Riesco a sentire Harry sospirare dietro di me, facendomi accigliare curiosa.

"Hey, cosa dovrei indossare stasera?" mi volto, trovandolo a guardarmi con espressione nervosa.

"Harry, incontrerai i miei genitori, non la regina d'Inghilterra." amo il fatto che ci rifletta su, significa che a lui interessa. Sebbene abbia già incontrato i miei genitori, loro vogliono ancora sedersi e avere una vera conversazione con lui, dal momento che non ne hanno avuto la possibilità alla festa.

Hit [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora