4. Che si aprano le danze

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Sabato mattina la mia camera da letto sembra un campo per profughi ben attrezzato con pizza e cioccolata. L'odore del salame piccante, riesce a mettermi di buon umore anche se sto confabulando alle spalle del mio migliore amico. È per il suo, ma anche per il mio, bene.

Soraya Feliz e la sua espressione disgustata sono state gentilmente cacciate fuori di qui, a suon di schiantesimi. È stata una dura battaglia, soprattutto se affrontata prima delle dieci del mattino, ma alla fine ne sono uscita vincitrice.

Batto con forza una mano sulla scrivania per attirare l'attenzione, e mi arrampico sulla sedia. -Salve gente-

Un coro eccitato di "Ciao" "Ave" e "Buontonno" riempie la stanza.

Scorpius incrocia le braccia al petto e alza gli occhi al cielo. La sua tolleranza verso le stranezze della mia famiglia è dello zero virgola uno per cento. Non gliene faccio una colpa se è cresciuto in un castello in cui la gente mangia il pollo con la forchetta.

-Vi ho convocati qui, perché una minaccia terribile incombe sulle nostre teste- faccio la drammatica perché mi riesce meglio del tono serio -È momento di riunire la squadra-

Lucy alza una mano ed io gli passo la parola -In verità la nostra squadra non si è mai sciolta, anzi abbiamo fatto un colpo appena due gior...-

-Sono solo dettagli- la interrompo -Come l'ho detto io, faceva più scena-

James annuisce con foga e la sua mano corre a piazzarsi tra i suoi capelli spettinati. Quella roba castana sulla sua testa sembra avere vita propria, cosa che dei normali capelli non dovrebbero avere, ma siccome si parla dei capelli di James Potter, non mi stupirei se da un momento all'altro dovessero staccarsi e iniziare a zompettare in giro -Quella del blaterare roba a casaccio è una tua grande dote, cugina-

Sorrido radiosa, perché è impossibile evitare di sorridere quando James Potter è nei paraggi. È un riflesso automatico dei miei muscoli facciali e di quelli di chiunque altro, fatta eccezione per Dominique ma lei non ride quasi mai, ed è un peccato perché quando lo fa il suo viso sembra illuminarsi -Lo so ovviamente, hai visto come questa mattina in sala grande ho glissato con la Mc? La sua faccia era tutta raggrinzita-

-Una glissazione spettacolare, devo concedertelo, ma lo sai che il migliore tra i due sono io, non montarti la testa-

-Oh ti piacerebbe riuscire a raggiungere il mio livello di perfezione, Jamie- calco quel ridicolo nomignolo che lui odia, con particolare enfasi, solo per vederlo trattenere il respiro e massaggiarsi le tempie. Non sapevo che fosse aperta una competizione per eleggere il migliore glissatore di Hogwarts, se lo avessi saputo sarei stata la prima ad iscrivermi.

-Ragazzi!- Lily ci interrompe guardandoci come se fossimo scemi, e quando lei vuole farti capire qualcosa, ci riesce anche con un solo sguardo -Proseguiamo-

-Ah già, cosa stavo dicendo...- riordino i pensieri, scacciando dalla testa l'immagine delle miei mani che sollevano una coppa dorata su cui appare la scritta a caratteri cubitali winner -Albus è in grave pericolo, dobbiamo fargli cambiare idea riguardo una sua terribile decisone-

Osservo Molly che scrive su una pergamena tutto quello che dico, forse anche quante volte respiro. Dominique si lima le unghie, con il sedere poggiato sopra al suo baule e Roxanne mastica un chewing-gum facendo scoppiare una bolla ogni due secondi.

-Siamo sicuri che sia giusto impicciarsi degli affari di Al?-

Scuoto la testa -Hugo, caro Hugo, sei sempre stato il più ragionevole della famiglia...-

Ne è come prova la spilla da Prefetto, che porta appiccicata al maglione e che sventola in giro come se fosse un trofeo.

Fred rutta forte, attira l'attenzione dei presenti e Louis, il fratello minore di Dom, un amante del galateo e della raffinatezza aristocratica, gli tira uno scappellotto dietro la nuca. Se lui e Scorpius non avessero litigato per via della loro tonalità di capelli, sarebbero sicuramente diventati ottimi amici. Sono le uniche persone al mondo che, nolente e pure dolente, conosco e che non mangiano nulla con le mani.

Per fortuna Cupido mi odia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora