Capitolo 3

239 12 0
                                    

Non volevo aprire gli occhi volevo rimanere a letto e non pensare al giorno precedente ma sfortunatamente i pensieri e le ansie del giorno prima arrivarono e mi investirono come un treno in corsa.
Mi alzai stanca e più turbata del solito,sta sera si sarebbe svolta  la mia incoronazione e domani si sarebbe tornati a scuola.
Misi i piedi sul freddo marmo e quella sensazione mi confortò era una cosa che non era cambiata.
La mia camera era molto grande, come del resto tutte le stanze del palazzo, aveva un ampio letto a baldacchino rialzato da gradini di marmo bianco, come avevo chiesto quando ero piccola, c'era sulla parete di fronte un bellissimo caminetto con delle poltrone e hai due lati due porte; una portava al bagno e l'altra alla cabina armadio.
Tutt'intorno al baldacchino c'erano delle fotografie mie con la mia famiglia, con mia sorella con Vicky, con Raziel, con Eos.
Il soffitto invece era punteggiato da stelline che si illuminavano la notte.
" Raz vieni qui, è ora del bagno" gli gridai e poi andai verso il bagno MIRANDA POTRESTI VENIRE GENTILMENTE A PREPARARMI LA VASCA, HO BISOGNO DI RILASSARMI UN PO' le chiesi e dopo poco apparve alla porta con aria trafelata " Mi scusi signorina non sapevo fosse sveglia, ora le preparo tutto per il bagno poi vado a comunicare che è sveglia; sono tutti in subbuglio per farle il vestito e riaddobbare il palazzo" disse ciò con un sorriso amplissimo e battendo le mani come una bambina, era molto più entusiasta di me!
Alla fine la sera scorsa dopo aver mandato a casa anche l'ultimo ospite ci eravamo radunati nella sala del camino,chiamata così a causa della presenza di un enorme camino sempre acceso, e si era deciso che l'indomani si sarebbe svolta la mia incoronazione e per quanto riguardava la scuola,che doveva incominciare a breve, sarei andata, per il momento, là a Icehowl a fare le prime lezioni poi in un futuro sarei passata alle lezioni a palazzo.
Ero distesa nella vasca enorme che occupava gran parte del bagno, con Raziel che mi schizzava in continuazione, " Ehi ho capito che sei agitato ma così finirai per lavare tutto il bagno!" dissi grattandogli il muso ricoperto di schiuma, ripensai a tutte le regine venute prima di me, sicuramente erano molto più preparate.
Come il nostro sistema aveva un unico sovrano con però molti diciamo aiutanti anche il resto dei sistemi era così.
La famiglia dei Rose regnava sul sistema alfa b145 che distava da noi 24 anni luce poi c’erano gli Yushioto che invece governavano sul sistema beta r243 distante 292 anni luce da noi  e infine i Mccorner sul sistema Delta n766 lontano da noi di 1256 anni luce.
[a cosa pensi?] [e io che mi lamentavo che la mia vita fosse noiosa] [sei preoccupata per Eos?] [molto, infondo è pur sempre il mio gemello].

Uscii dal bagno e trovai Miranda che mi stava aspettando.
"Alimede dobbiamo andare a provare il vestito" disse con tono dolce.
"Sto bene" dissi più a me che a lei, annuì e poi mi porse il mio iPod.
Lo presi e la segui.
La boutique era al quarto piano, e ne occupava gran parte.
Entrai e trovai Vicky che stava litigando con una cameriera la quale aveva scelta un colore orribile.
"Buongiorno" dissi, "ehi ciao" disse la ragazza correndomi ad abbracciarmi per poi dirmi "vero che questo colore e questo modello non mi stanno bene?" Ehm... io di moda.. beh come al solito le davo ragione "effettivamente" "visto" sbraitò.
Mi dovevo mettere il cuore in pace ne avremmo avuto per tutto il giorno.
Chiusi gli occhi e mi misi le cuffiette.

Senti un tocco leggero sulla spalla e qualcuno che mi sussurrava "siamo pronti".
Aprii gli occhi e mi guardai allo specchio.
Avevo un vestito azzurro ghiaccio, senza maniche con la scollatura quadrata.
Ricadeva morbido con un lungo strascico.
I miei capelli erano stati sistemati e tirati per bene in modo che ricadessero fino alla vita come una cascata pallida.
Mi si avvicinò Vicky la quale aveva un vestito blu tenue, lungo e originale.
"Vedrai c'è la farai" "oh ne sono certa" rise e mi sussurrò "c'è tuo papà" poi si dileguò.
Rimanemmo io e mio padre a guardarci attraverso lo specchio.
Raziel andò a sdraiarsi sul tappeto accanto alle finestre guardando male Moon che era impettita accanto a mio padre.
Chiusa la porta lui mi sorrise con un sorriso  che non coinvolgeva gli occhi, un sorriso forzato.
-Immagino sia ora di scendere- pensai e mio padre rispose " si " sospirò e poi prosegui " è ora,mi dispiace Aly, non avrei mai voluto... tua sorella... io pensavo" non era mai capitato che mio padre non riuscisse a trovare le parole quindi decisi di intervenire " Daddy è tutto okay! Me la caverò!" Avrei voluto aggiungere vedrai non ti deluderò ma non ero così sicura, " ovvio, ma certo" era tornato lo stesso papà di prima composto e calcolato, sbuffai e lui mi fissò come a cercare qualcosa nella mia testa poi scosse il capo e mi sorrise;sta volta veramente e io allora andai verso di lui e lo abbracciai: lui credeva in me!

Scesi le scale e mi trovai davanti al pesante portone.
Respira, Alimede Respira.
Mi appoggiai alla parete esattamente come il giorno prima, solo che ieri non sapevo che la futura regina sarei diventata io. Come biasimare mia sorella, la capivo solo che... anch’io avevo i miei progetti per il futuro e di certo non comportavano salire sul trono e... farmi inchiodare qui.
Sbuffai rumorosamente, non era giusto per in milioni di buoni motivi
“andrà tutto bene” mi disse baciandomi la fronte, “Eos mi dispiace” “non fa niente è acqua passata” rispose scrollando le spalle.
Entrammo e trovai la sala uguale a quella del giorno precedente solo che sul trono di fianco a mio padre mi sarei dovuta sedere io. Merda!


Non ascoltai  nulla della mia incoronazione; continuavo a pensare che enorme torto stavo facendo a mio fratello, a un ragazzo che era metà della mia anima, che condivideva i miei stessi poteri, la stessa umbra, la stessa mente.
Mi alzai di scatto, non riuscivo più a frenare il turbinio che avevo in testa. Mio padre mi pose una mano sulla spalla facendomi risedere "non cambierà nulla, il regno non si può dividere" mi sussurrò all'orecchio mio padre con sguardo dolce, mi salirono le lacrime agli occhi, mi si formò un groppo in gola.
“non diventerò regina senza mio fratello”sibilai stupendo anche me stessa.
"Lo farai ministro questo inverno" mi suggerì lui, tirai su con il naso, mia madre sembrava triste e stanca.
Guardai intorno nessuno sembrava essersi accorto del mio brusco cambiamento di umore, il vescovo stava continuando il suo monologo.
Mi appoggiai allo schienale, guardai verso le mie amiche che sedevano tutte in prima fila insieme a Gwen e un ragazzo che non conoscevo bene ma sapevo fosse il cugino di quest'ultima.
"Signorina Alimede Ruby Blanche ripeta dopo di me" disse il vescovo "io Alimede Ruby Blanche giuro" disse e io ripetei con tono freddo e distaccato.

The queenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora