CAPITOLO 5
Guardai l'orologio, mancavano ancora 30 minuti alla fine dell'ora e all'arrivo del pranzo.
La professoressa Cop stava parlando di Shakespeare.
Molto bello per carità ma una noia.
Ero seduta in un banco in fondo, vicino alle ampie finestre che occupavano gran parte della parete. Arrivavano fino al pavimento dove si vedeva il pesante strato di neve che ricopriva il suolo.
Avevo come compagna di banco Gwen e nel banco davanti avevamo Daisy e Vicky.
Mi voltai verso mio fratello che aveva come compagno Jasper che mi stava fissando, e gli mimai -tutto okay?- lui annuì e mi fece segno che ne avremmo parlato dopo.
" signorina Blanche, sarà pur diventata Regina ma nella mia classe comando ancora io e non tollero che lei parli nella mia ora, sono stata chiara?" Urlò la professoressa riportandomi in classe, risposi " ma certo professoressa Cop", mi guardai in giro e vidi che Sam mi stava fissando ridacchiando.
Suonò la campanella e mi alzai di scatto raccogliendo la mia roba e riponendola nello zaino.
Uscimmo tutte insieme e ci dirigemmo alla mensa.
(Ci vediamo dopo) mi disse nella mente Eos per poi sparire con i suoi amici.
Facemmo la fila e io presi uno yougurt con i cereali, acqua e una mela.
Ci sedemmo in un tavolo vicino alle vetrate in fondo.
"Cosa avete dopo?" Chiesi cercando di pelare la mela.
"Io ho un ora buca" disse Gwen contenta, "anch'io" disse Daisy sorridendoci "uffa noi abbiamo astronomia" dissi rivolgendomi a Vicky, intanto continuai la lotta contro il frutto.
"Perché ti ostini a prendere la mela se non la vuoi mangiare con la buccia e non sai manco pelarla?" Chiese Daisy.
"Perche così mi stufo e non la mangio alla fine" "non dico nulla, no seriamente?" Disse rendendosi conto che io non ridevo "no tranquilla la prendo perché spero sempre di imparare, sai l'esercizio è il miglior allenamento"
"Okaaay"
"Dopo abbiamo Erbologia con il prof nuovo?" Chiese entusiasta Vicky "già speriamo oltre che a essere bello sia anche bravo" dissi.
(Ci vediamo in classe?) chiesi, lo cercai nella mensa ma non lo vidi (si certo) rispose.
Ero confusa, dove poteva essere (sta tranquilla) mi disse (sono con Sam).
Ah beh a posto ero tranquillissima.Entrammo nell'aula di astronomia, era piccola e fredda.
Era sul tetto, e c'erano una serie di telescopi per vedere il cielo.
Mi posizionai tra Vicky e una ragazza che non conoscevo.
La professoressa Beth non aveva un cognome, cioè lei non si faceva chiamare per cognome, diceva che la faceva sentire vecchia.
Stava spiegando cosa osservare, cosa cercare; anche perché la relazione doveva essere consegnata entrò due giorni.
"Facciamo poi un salto in biblioteca a cercare i libri?" Sussurrai a Victoria.
"Ehm... io volevo andare in caffetteria prima" "ah okay facciamo così io vado in biblioteca a prendere i libri tu vai in caffetteria e mi recuperi un caffè" sorrisi alla mia amica la quale mi battè il pugno.
Uscite dall'aula ci separammo.
Io girai verso la biblioteca.
(Dove vai?) (in biblioteca, mi servono dei libri) (non metterci molto) (certo) sorrisi e me lo immaginai che corrugava la fronte per poi sorridere.
"Ehi" sentii qualcuno che correva alle mie spalle, mi voltai e mi trovai di fronte Jasper.
"Ciao" dissi arrossendo "Altezza" sorrise facendo un ironico inchino. "Ma piantala" proseguii e lui mi affiancò, "come stai? Passate bene le vacanze?" "Direi di sì.. se non che sono diventata regina così" dissi e schioccai le dita per rendere l'idea.
"Cosa ti serve?" Disse tenendomi la porta aperta per farmi entrare, "alcuni libri tipo... La fisica delle stelle, qualcosa di Margherita Hack, forse la fisica di Bauman" dissi mentre giravamo tra gli scaffali.
"Tu? Sei andato da qualche parte?" "Oh si sono andato in Africa con mia sorella" "ah ma certo come sta Chloe?" "Bene, sai mi ridevo abituare al fatto di non avere la mia umbra" disse guardando verso il vetro "nevica" aggiunse sorridendomi.
Corsi ad appiccicare il naso alla finestra, stava nevicando!
Cadevano dei fiocchi enormi e si depositavano sul già presente strato di neve candida.
Che bello, mi ricordava il Natale, le vacanze in famiglia sugli sci,le palle di neve prese in faccia,i pupazzi di neve con Vicky.
"Cosa stavamo dicendo?" Chiesi tornando ad esaminare i titoli dei volumi.
"Delle umbre" "ah si giusto"
"È brutto non avere le proprie umbre nelle ore di lezione." "Mah sai, meglio così. Rischi meno di distrarti, credo proprio sia stato fatto per questo" risposi dubbiosa.
"Come sta Chloe?" Richiesi soprappensiero” Bene come me..." disse "giusto, scusa sai a volte mi dimentico che anche voi siete gemelli" lui mi fissò divertito "è solo che siete così diversi" alzai le spalle.
"Voi no... sembrate due gocce d'acqua, in perfetta sintonia" "voi no?" Chiesi stupita estraendo un libro "non andiamo molto d'accordo ultimamente""perché?" "Nulla di che... "Guarda che è normale anch'io litigo con Eos", lui scosse il capo.
“Volevo parlarti” disse dopo un eternità, “di cosa?” Chiesi riluttante.
Uscimmo dalla biblioteca, avevo lo zaino che pesava un quintale per tutti i libri sull astronomia e sulle stelle.
Guardai l'ora, erano le 3.05, mancavano cinque minuti all'inizio della lezione del nuovo professore, peccato che l'aula fosse da tutta l'altra parte.
Dovevo correre.
Presi i braccio di Jasper e mi misi a correre per il cortile sotto la neve.
Era una sensazione stupenda,di libertà, di beatitudine, di spensieratezza.
Correvamo come dei bambini, cercando di non farci colpire dai ragazzi che giocavano con la neve.
Arrivammo davanti all aula di Erbologia.
Trovai le mie amiche che chiacchieravano davanti alla porta. Mi avvicinai e Vicky mi porse il mio caffè che fumava.
"Ehi ti lascio" disse Jasper passandosi una mano tra i capelli in evidente imbarazzo.
Sorrisi e lo abbracciai di slancio, tanto da coglierlo di sorpresa.
“Mi dirai quella cosa dopo?” Chiesi staccandomi leggermente da lui “ma certo vostra maestà” disse.
Poi senza voltarmi entrammo in classe.
"Non si gioca con le persone" mi disse Daisy all'orecchio, "che?" Risposi visibilmente confusa "non.. ah lasciamo perdere" disse scuotendo il capo.
"No dai cosa?" Le chiesi prendendole il braccio "Aly nulla tranquilla solo... le persone hanno dei sentimenti okay?" "Lo so quando fai così sembri Gwen " "chi sembra me?" Intervenne lei, "oh nulla nulla" .Ci andammo a sedere nell'ultima fila in alto.
Era una classe enorme fatta ad anfiteatro, con i banchi che scendevano verso la cattedra.
"Come mai utilizziamo questa classe?" Chiesi a Gwen "boh saremo in molti" disse alzando le spalle.
Mi sedetti tra lei e Vicky. "Non siamo mai stati in tanti a fare Erbologia" disse Daisy sporgendosi verso di noi, "beh sai i tempi cambiano" disse Gwen "oh eccome se cambiano, cambia pure il professore" disse Vicky e nel momento esatto che lo disse scoppiamo a ridere.
Posai il mio caffè e presi un quaderno e l'astuccio.
C'erano due entrate di fianco alla lavagna, e dei corridoi che portavano ai banchi che erano uniti a posti di 4.
Vicky prese il suo quaderno e scribacchiò qualcosa e poi me lo passò - Di anche a Gwen del regalo per Daisy- passai il blocco anche alla mia compagna di banco.
-ci sto avete già delle idee?-
Lo passi a Victoria, -non proprio, braccialetto?- lo presi e scrissi -banale- -fate voi non sono la persona adatta- scrisse Gwen -si ma dove andiamo a comprare qualunque cosa?- scrissi -ehm... ci fai evadere?- scrisse Vicky e io la guardai alzando un sopracciglio "eddai sei la regina fa qualcosa " sussurrò "vedrò cosa posso fare".
L'aula si stava riempiendo e alla fine il professore arrivo con un quarto d'ora di ritardo, accidenti la prossima volta mica corro!
Davanti a noi avevamo le Figage al completo.
Il professore scrisse il suo nome alla lavagna: Jeremy
"Buongiorno..." incominciò un monologo su come si sarebbe svolto il programma e su dove eravamo arrivati, a quanto pare il professore Gray era indietro rispetto al programma ministeriale e quindi avremmo corso.
-guarda come stanno tutti attenti- scrissi e passai il blocco a Gwen -beh ovvio non so quanto capiscano in materia- -oh secondo me molto- -non quella materia...intendevo Erbologia- -ahhh-
Guardai verso Vicky e Daisy alla mia destra, Daisy ovviamente prendeva appunti, Vicky stava colorando.
-stanno letteralmente sbavando tutti- scrissi e passai a Vicky -lo vedo, pure noi- -ma piantala, chiedi a Daisy se le piace?- il blocco arrivò fino al banco di quest'ultima, poi tornò -non è male- -non è male??- scrissi e la guardai lei arrossì.
"Cosa staranno dicendo?" Mi chiese con un filo di voce Gwen "chi?" Chiesi io, lei con un gesto della testa indicò le ragazze davanti a noi.
"Parleranno male di noi" dissi alzando le spalle.
Gwen con un movimento rapido e fluido rubò il bigliettino che stava passando tra Cecilya e Sam.
Leggendolo fece una faccia strana, intanto le due ragazze davanti cercavano di farselo ridare senza dare nell'occhio al professore.
"Cosa c'è scritto?" Chiesi guardandola con sincero interesse, non rispose, scosse leggermente il capo e me lo porse.
{cosa ne pensi del professore?} questa doveva essere la scrittura di Sam {mm molto attraente direi} risposta di Cacilya
{me lo farei volentieri} {chi non se lo farebbe in questa classe... anche qualche ragazzo}
Non riuscì a leggere oltre perché fui interrotta dalla voce squillante del professore che salendo a grandi falcate i gradini disse: "signorine, vorreste gentilmente porgermi il vostro grazioso biglietto"
Cosa fare? Far intervenire Gwen con i muri? Lanciare il bigliettino? Farlo sparire? Entrare nella sua testa?
Il mio cervello elaboro tutto ciò in mezzo secondo per poi optare la scelta più ragionevole: entrare nella sua testa.
Il cuore mi batteva nelle orecchie , il professore avrebbe fatto altri pochi passi e ci avrebbe raggiunte.
Con le mani che mi tremavano, chiusi gli occhi, cercai di rilassarmi, liberare la mente e scivolare nel suo cervello.
Riapri le palpebre e io vidi che Gwen aveva capito le mie intenzioni e aveva fatto scivolare il biglietto nelle mani di Sam la quale era rimasta sbigottita.
Il professore per mio volere si arrestò accanto al banco sottostante.
Cercai di controllare il respiro, ci mancava anche il fatto di farsi beccare il primo giorno!
" tutto a posto?" mi chiese Gwen,
"si sì tutto okay ora vedrai, preparati al peggio dopo la lezione!" Dissi a bassa voce.
Il professore porse loro la mano, le due ragazze si guardarono esterrefatte di ritrovarsi in mano il loro bigliettino.
Vedendo che le ragazze non ubbidivano, lui lo prese comunque e ad alta voce lo lesse.
Terminato il monologo che poi era il loro breve dialogo, disse" grazie vedo che mi reputate molto carino ne sono grato, ma così non arriverete alla sufficienza" disse puntando gli occhi in quelli di Daisy e distogliendoli subito come in imbarazzo.
Appena sentimmo la campanella ci volatilizzammo trascinandoci dietro Vicky e Daisy ridacchiando e raccontando loro del piccolo incidente!
Tornata in camera mi fiondai sotto la doccia."Aly ha ragione Daisy" mi presi un infarto, ero in bagno avvolta in un asciugamano ed era spuntato Eos che mi guardava con le mani affondate nelle tasche. Mi frizionai i capelli "mi hai fatto prendere uno spavento" dissi guardando il mio riflesso allo specchio "scusa" "cosa ha ragione Daisy?" Chiesi non distogliendo gli occhi dalla ragazza che mi fissava "Jasper... " "cosa c'entra lui?" "Lo stai solo usando, guarda che nella tua testa ci sono anch'io quindi so esattamente tutto, quello che provi, cosa senti, i tuoi pensieri, tutto" si era spostato per venire dietro di me, mi voltai e alzai lo sguardo "lo so... guarda che per me è la stessa cosa" gracchiai "non dovresti .." "si sì lo so" lo interruppi, presi la spazzola ed uscì dal bagno, lasciandolo da solo.
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The queen
RomantizmI suoi occhi azzurri avevano le pupille dilatate dall'eccitazione. Si diresse con calma verso il tavolo, io trattenni il fiato, consapevole solo in quel momento di quanto mi importasse e che avrebbe potuto benissimo non scegliermi. C'erano milioni d...