//45// d r u n k

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"certo che sei sfigata" disse Calum mentre mi disifettava le ferite.
"smettila di ripeterlo" dissi alzando gli occhi al cielo per quella che mi sembrò la milionesima volta che lo facevo.
Sussultai dal bruciore del disinfettante che veniva assorbito dalla mia pelle.

"sei così carina" commentò lui accarezzandomi le guance dolcemente, sfiorando le ferite.
Sorrisi e mi avvicinai più a lui mentre mi guardava con curiositá.
Feci combaciare le nostre labbra e pian piano le sue scesero al mio collo dove iniziò una dolce tortura che poco dopo finì per colpa del suonare del campanello.
E mentre Calum andava ad aprire io salivo in fretta in bagno.

Mi osservai allo specchio e vidi un segno violaceo ben visibile sul mio collo.
Se qualche mese mi avessero detto che mi sarei ritrovata a convivere con Calum e ad essere la sua ragazza, molto probabilmente avrei preso una bottiglia di wiskey e me la sarei scolata.

Mentre pensavo, passavo la mia mano su quel marchio e sorridevo e così per caso iniziai a immaginare come sarebbe potuta essere la mia prima volta con lui e finì con il distruggermi le labra a suon di mordicchiarle.
Mi diedi della stupida mentre lo pensavo.

Uscì dal bagno e scesi ritrovandomi un Luke Hemmings ubriaco alle otto di sera e che sparava cazzate urlando.

"hey dolcezza, hai trovato il ragazzo? che bel marchio" urlò avvicinandosi biasciando.

Dio se puzzava d'alcol.

"Forse" dissi guardando Calum.

Poi sboccò sul mio tappeto.

ho scritto male sorry

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