//55// l u c a s

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"cosa significa?" disse Evelyn guardandomi.

"Che ci siamo presi una pausa" dissi finendo il mio caffè e alzandomi portando la tazza nel lavabo.

"Mi prendi in giro? e il bambino?" chiese lei bevendo il suo thè.

"No non ti sto prendendo in giro e il bambino lo vedrá lo stesso, il fatto che noi non andiamo tanto d'accordo non c'entra nulla con il bambino, calum lo potrá vedere lo stesso" dissi passandomi una mano fra i capelli.

"A te piace qualcuno" disse lei ad un tratto.

"Non è vero" dissi sentendo le mie guance andare a fuoco.

"si, te lo leggo negli occhi, dimmi chi è " disse lei

"Mi prometti che non lo dirai a nessuno?" chiesi abbassando la voce

"promesso" disse lei sorridendo

"Forse mi piace un po' Luke" dissi cercando di non farmi tanto sentire.

"O mio dio, non ci credo, Luke? lo stesso Luke che conosco?" chiese alzandosi dallo sgabello.

"Si." dissi imbarazzata.

Lei mi guardò con lo sguardo di chi vuole sapere di più ma che molto probabilmente sa giá abbastanza.

"È così dannatamente bello, poi è cambiato così tanto da quando l'ho conosciuto, è cresciuto ed è sempre così disponibile con me" dissi con lo sguardo sognante.

"Hey principessa, torna con i piedi a terra va" disse lei ridendo

"Fra poco dovrebbe arrivare Calum con Noah" dissi guardando l'orologio.

"Allora io vado, ci si vede" disse uscendo.

Così rimasi lì sola, con trenta milioni di pensieri, ma sempre il  "mi piace davvero Luke Hemmings?" si faceva spazio tra gli altri.

Calum molto probabilmente l'avrebbe presa molto male se gliene avessi parlato.

lo aspettatai su quel dannato divano per circa mezz'ora

Arrivò tutto sorridente con suo figlio per mano.

Noah appena entrò in casa corse verso di me sorridente, mentre io invece stavo morendo d'ansia, non poteva davvero piacermi luke.

"Hey " disse calum

"hey" risposi nervosa.

"cosa hai?" chiese avvicinandomi.

"Noah ora va di sopra, la mamma arriva subito" dissi abbracciandolo nuovamente, lui annuì e iniziò a salire le scale.

"allora?" mi incitò calum

"Credo,credo che mi piaccia qualcuno" farfugliai guardando in basso.

"Cosa cazzo hai appena detto?!?" mi urlò contro lui.

Presi coraggio.

"Mi piace un ragazzo, forse" dissi fissandolo.

"non ti permetterò di stare con un uomo con mio figlio" disse gesticolango animatamente

"Quindi, tu pensi di restare single tutta la vita, giusto, perchè ha più senso tradirmi milioni di volte e poi fare il finto santarellino ora che ci siamo lasciati, ma vaffanculo va" dissi arrabbiata.

"quindi tra noi è finita?" chiese

"Si Calum." dissi secca.

"E di noi, ti sei dimenticata tutto" disse

"Tu, tu - dissi puntandogli il dito contro - tu sei stato il primo a dimenticarsene, non te ne è fregato nulla, te ne andavi con le altre sotto i miei occhi" dissi infuriata.

"mi spiace" disse.

"Non mi interessa niente, potevi pensarci prima, sai che ti dico, fanculo i tuoi sentimenti, a te dei miei non te ne mai importato." dissi aprendo la porta di casa e facendogli segno di andarsene.

"Vattene pure, di solito lo facevi di tua spontanea volontá, ora ti dico io di farlo" dissi.

Calum si limitò ad uscire, così chiusi la porta e andai a raggiungere mio figlio al piano superiore.

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