Capitolo 1

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<<tesoro ti sta d'incanto>>la mia matrigna mi guardò compiaciuta e si lasciò scappare un breve sorrisetto che comparve sulle sue labbra carnose dipinte di rosso rubino.Mi guardai allo specchio

<<ma è troppo casto>>protestai ,mettendo il broncio e incrociando le braccia sul petto

<<hai ragione, su vai a provare qualcos' altro e si più provocante>>mi strizzò l'occhio e io ricambiai e m'incamminai verso il camerino..

Eravamo da più di un'ora in quella boutique di lusso e dovevo ammettere che mi piaceva tanto soprattutto provare i vestiti. Tutto era arredato con gusto, il che conferiva un'aria di alta classe senza essere dozzinale.

Entrai scostando i miei cappelli biondi sulle spalle .I miei occhi azzurri catturavano subito l'attenzione.Il mio nasino era ben armonizzato con il resto del viso e i miei zigomi erano abbastanza alti e pronunciati e messi in evidenza dalla mia carnagione abbronzata sui toni del dorato.

Mi presento sono Cindy Johnson,per l'esattezza Cinderella, ma con la vera Cinderella siamo esattamente l'opposto.Sono orfana di entrambi genitori,mia madre non l'ho mai conosciuta è morta alla mia nascita , mentre mio padre è morto quando avevo otto anni.Non mi sono dispiaciuta più di tanto perché il nostro non era un bel rapporto lui non c'era mai e non mi trattava mai come un figlia. Mi lasciava sempre con la mia matrigna,ed è grazie a lei che sono cresciuta e le voglio bene un bene immenso. La mia è una delle famiglie più facoltose di Los Angeles e devo dire che non mi manca niente, apparte un relazione stabile ,ma non sono il tipo preferisco le relazioni di una notte.

Il camerino era abbastanza ampio e tinteggiato di bianco con una tenda beige di raso. Mi sflilai quel vestino troppo casto per la mia personalità e ne sfilai uno dall 'appendiabiti super corto con un'ampia scollatura.Questo era l'abito perfetto per la festa di Meredith che si teneva questa sera, l'indomani sarebbe iniziata la scuola esattamente l'ultimo anno di college.

Uscii dal camerino radiosa sculettando come una modella

<<questo è quello giusto>>disse lei , i suoi occhi le brillarono,era contenta e soprattutto mi reputava sua figlia a tutti gli effetti e io la reputavo mia madre mi è stata sempre accanto durante i miei diciotto anni. Infondo lei era come la mia migliore amica, la mia guida e con lei sentivo di poter confidarmi e cosa inportante,avevo sempre il suo appoggio.

<<si è quello giusto>>gridai euforica guardando allo specchio la mia silhouette perfetta.

Scesi dalla mia BMW cabriolet e mi diressi nella grande villa dove si teneva la festa.Il sole stava tramontando ed era riflesso nella piscina.La musica era ad alto volume e si sentiva già da fuori.Questo sarebbe stato il mio ultimo anno a Los Angeles poi sarei volata via per costruirmi una nuova vita.

Mi sentivo stranamente euforica per il primo giorno di scuola, ma sapevo che ben presto questa euforia sarebbe esaurita in men che non si dica.

Entrai in casa della mia amica Meredith, era impossibile camminare, tutti si spingevano ed alcuni erano già ubriachi fradici e si stavano avventurando nelle camere di sopra per darsi alla pazza gioia . Le mie amiche le trovai vicino al bancone della birra mentre discutevano animatamente su come avrebbero passato la serata ..Salutai Meredith con due sonori baci sulle guancie , poi venne il turno di Alissa, Kelly e Edison

<<cara Cindy,con chi hai in programma di passare la serata>>mi chiese sorridente Alissa

<<bhe stasera , non ho intenzione di spassarmela con qualcuno. Domani non voglio arrivare in ritardo è il nostro ultimo anno e voglio godermelo>> dichiarai aprendomi una birra. Tutte rimasero meravigliate mentre Edison si affogò con la birra che stava bevendo.Meredith le diete delle pacche sulla spalla per farla riprendere

<< stai diventando responsabile>> dichiarò Kelly scendendo dalla sgabbello e tirandosi un pò giù il suo tubino rosso attillato.Prima di rispondere portai alle labbra la bottiglia verde di vetro e mandai giù il primo sorso di quel liquido dorato..

<<no sto semplicemente dicendo che domani voglio arrivare in orario per goderci il nostro ultimo anno insieme>>

<<come sarebbe, il nostro ultimo anno insieme ?>> chiese Alissa aggrottando la fronte

<<bhe ho fatto domanda ad Harvad e quindi dovrò trasferirmi>>

Tutte si rattristarono visibilmente

<< ma avevi promesso che venivi con noi all' università>> contestò Meredith

<<perché pensavo di non essere accettata>> era proprio vero non avrei mai creduto che sarei stata ammessa, ma per una volta mi sbagliavo stamattina mi era arrivata la lettera di ammissione.Quando la lessi credevo che fosse uno scherzo , ma non era così. Inizia a saltellare come una matta per tutta la casa.

<<ora non ci pensate però , abbiamo ancora un anno per combinarne delle belle>> dissi sorridente per non scoraggiarle.

<<hai ragione non pensiamoci , godiamoci la festa>>annunciò Alissa saltando dallo sgabello

<<perché quello scemo di Hemmings sta venendo verso di noi>> Camminava deciso e a passi veloci verso di noi per l'esattezza verso di me lasciandosi le risate del suo gruppo alle spalle..Mi ero portata a letto tutti quelli del quarto anno, tranne lui.Era insopportabile e il solo pensiero di lui che mi baciava mi fece venire un senso di ribrezzo.Anche lui si era portato a letto tutte le ragazze del quarto tranne me e ne ero grata...

Mi si posizionò davanti e si passò una mano fra i capelli biondi spettinati,poi iniziò a squadrarmi con I suoi profondi occhi azzurri in modo altezzoso.Estrasse qualcosa dalla tasca dei suoi jeans attillati che gli fasciavano perfettamente quelle gambe. E pensare che una volta eravamo migliori amici.

<<Cinderella vedo che hai perso le mutandine apposta della scarpetta di cristallo>>

Sventolò le mie mutandine di pizzo nero davanti ai miei occhi

<<chi te le ha date?>> sbottai iniziando a guardarlo con gli occhi pieni di rabbia.Lui rideva divertito e li stringeva sempre più forte poi se le portò al naso e le annusò

<<mmmm...che buon odore>> dichiarò

<<Hemmings , dammi le mi mutandine>> gli ordinai solennemente e cercai di riprendermele ,ma non ci riuscii .Sul suo viso comparve un ghigno maligno

<<ormai sono mie>> si girò e se ne andò..

In quel momento volevo ucciderlo, strozzandolo.

Cinderella|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora