-Piccola , fai un bel respiro profondo-continuava ad incitarmi mentre mi stringeva fra le sue braccia calde e confortevoli. Non riuscivo a fare dei respiri profondi, forse non volevo perché avevo paura di non riuscirci.
Mi stampò un bacio tenero e delicato sulla fronte come faceva prima ma i sintomi però ancora non accennavano a calmarsi. Questo di sicuro era l'attacco più lungo che avessi mai avuto , mi sentivo in bilico e non volevo ricadere in quel baratro così oscuro e profondo : il passato.
Così alcune lacrime uscirono fuori senza il mio permesso e iniziai a singhiozzare, avevo paura che tutto tornasse. In questi tre anni avevo lavorato tanto per tirarmi fuori da quel brutto giro, i giorni passati a saltare scuola per imbottirmi di tutte quelle sostanze che ormai erano diventate l'unica mia ragione di vita ..Le notti insonni a causa di quegli attacchi e la paura di riaddormentarmi per il terrore di non potermi svegliare mai più erano diventati solo dei ricordi sgradevoli che ogni tanto mi balenavano in testa... Perché tutto ormai era passato, il centro di disintossicazione frequentato per un anno era riuscito a salvarmi la vita, ma se a poco a poco tutto stava tornando? Forse il mio destino era quello e non potevo far niente per cambiarlo...No , il passato non doveva tornare, ormai avevo trovato delle piccole cose che mi facevano stare bene nella vita, avevo trovato il mio obbiettivo che dovevo portare avanti.
Si prese cura di me coccolandomi e rassicurandomi e piano piano, stesi sul prato con l'immenso cielo azzurro come i nostri occhi , che si estendeva sopre le nostre teste, il mio attacco si stava placando. Il mio respiro stava tornando ad essere regolare, le lacrime si erano asciugate e i tremori erano quasi scomparsi.
In quel momento sembrava che il vecchio Hemmings fosse tornato, ma non era così, dovevo rassegnarmi a quell'idea e andare avanti come in questi tre anni
-è quasi passato-gli confermai allontanandomi dal suo abbraccio che stava iniziando a darmi fastidio,
-dai su aspetta ancora un pò se non non c'è la fai-
-No.E poi da quando t'interessa il mio stato si salute. C'è la potevo fare come ho fatto in questi ultimi anni e infine non ho bisogno della tua compassione Hemmings -sbottai , cercando di alzarmi , ma le gambe non mi reggevano, così prontamente me lo ritrovai a fianco
-Hemmings lasciami !-gridai
-no, ti accompagno a casa -disse in tono autoritario
-Smettila con questa commedia, ti ricordo che fino a stamattina ti sei preso gioco di me-non parló si limitò a stare in silenzio e chinare la testa, cercai di liberarmi da lui ma mi teneva stretta
-smettila di fare così!-gridai esasperata
-ammetilo , non ti è mai importato niente di me, ti sei preso gioco, mi hai lasciato sola sapendo che eri l'unica persona su cui potevo contare e ti volevo un bene dell'anima. Mi hai abbandonato senza una spiegazione e non sai quanto ho sofferto -continuai a tirare fuori i sentimenti che per anni avevo nascosto
-se vuoi , possiamo provare ad essere amici -disse con voce pacata e debole come un sussurrò
si ; volevo che tornasse nella mia vita da una parte. ...ma d'altra parte no. Avevo sofferto e i brutti ricordi mi avrebbero perseguitato sempre
-no-feci una pausa per deglutire ancora una volta quel nodo che avevo in gola
-non posso, ho sofferto tanto e non voglio buttare al vento tutti i progressi fatti-
-ti capisco, ma ti accompagno a casa e poi non ti disturberò mai più-
Ok , che stava succedendo? ero sicura di volerlo per sempre fuori dalla mia vita?
Non lo sapevo minimamente , troppe cose stavano succedendo, ma l'unica cosa che non mi dava sospetti era che Hemmings si era arreso e lui non si arrendeva mai soprattutto in una battaglia così importante. Ma io purtroppo ero consapevole che ne saremmo usciti tutti e due sconfitti sapevamo troppe cose l'uno dell'altra
-accompagnami a casa se questo ti farà stare bene-
#spazioautrice
ehilà ... vi informo che il prossimo capitolo arriverà quando raggiungeremo I 22 voti
Comunque scusate se per ora ho la fissa delle moto...ahaha
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Cinderella|| Luke Hemmings
Teen FictionChe dire delle fiabe...Bhe sappiamo che non sono vere, nessuno vivrà mai in un castello, i vestiti sgualciti non si trasformeranno mai in vestiti da sera, le zucche non si trasformeranno mai in carrozze. Forse l'unica cosa che potrà esistere è u...