-io sono il tuo principe e tua la mia principessa -disse uscendo fuori da quella casetta
-ora tu sta buona, aggrappati a me stretta stretta , che andremo a vivere nel nostro castello....con le nostre 3 fatine-aggiuse facendo un gigno e mi adagiò su una moto
◆che bellooo sono una principessa◆ esultai
Narratore
La memoria di Cinderella pareva essersi azzerata o sembrava essere ritornata bambina.
Il biondo si prese cura di lei sistemandola sul sellino facendo attenzione a non farla cadere,ma infondo si sentiva stupido a parlare in quel modo ma lo doveva fare per il suo bene.Così in pochi momenti i ricordi di un'infanzia felice ritornarono a tormentarlo come spesso accadeva anche lei..Erano molto simili per non dire uguali ma il destino preferiva dividerli, metterli uno contro l'altro.
-chi sono le fatine?-chiese la biondina sorridendo con il suo visetto angelico.Nel frattempo nel bosco tutto stava iniziando a diventare più scuro, pochissima luce solare riusciva a penetrare lì dentro ,in quel bosco incontaminato che aveva un odore pungente di muschio e terra bagnata.
Il cinguettio degli uccellini incuteva un pò di timore a Cinderella tanto da farla tremare.
-allora le fatine sono quei tre ragazzi-indicò Luke con un sorriso sgembo stampato in volto
-hei-lo ammonirono all'unisono, il biondo non ce la fece e si lasciò scappare una sonora risata che rallegrò il gruppo tranne lei... che stava seduta dritta ed impaurita sul sellino della ducati nera, lucidata alla perfezione.
-hai paura?-chiese lui avvicinandosi pericolosamente al volto di Cinderella, la sentì deglutire rumorosamente ma non aprì bocca, così con un gesto imprevedibile Luke gli scostò un ciocca di capelli color oro che gli ricadevano sull'occhio. Lei sussultó a quel tocco tanto inaspettato , che le aveva provocato dei brividi lungo la schiena e sentiva qualcosa muoversi dentro la pancia. Non sapeva cosa fossero quelle sensazioni strane che dominavano il suo corpo forse era qualche malattia sconosciuta senza un rimedio..
-no -riuscì a dire goffamente evitando di guardarlo nel mare che aveva per occhi, in cui sarebbe annegata se avrebbe iniziato a fissarli come facevano tutte le ragazze che lui frequentava.
Si allontanò da quel visetto che lo attraeva tanto e iniziò a tranquillizzarla
-ora noi andremo da Carol-
-Carol chi?-rispose ancora perplessa
-la tua mamma-non capiva il significato di quelle parole, il suo cervello era spento sembrava non ricordare niente della sua vita
-che significa mamma? E poi noi non dovevamo andare nel nostro castello?-chiese lei, mentre il labbro cominciò a tremarle per poi scoppiare in un pianto uguale a quello dei bambini appena nati.
Luke si portò una mano alla fronte per quella reazione, pensando che doveva essere un bel guaio,non sapeva come calmarla e il pianto isterico si faceva sempre più forte e insopportabile, Ashton si avvicinò e la abbracciò
-non preoccuparti Cinderella andremo nel castello..-la rassicurò asciugando le lacrime che le avevano bagnato gli zigomi con il palmo della sua morbida mano che odorava di fumo di sigarette ma nello stesso tempo si sentiva anche un leggero aroma di sapone al miele.
-ma t..u non sei...la fat..ina?-chiese lei con voce interrota dai singhiozzi
il moro lanciò uno sguardo fulminante a Luke, perché l'aveva illusa dicendole che lui era una fatina.
-andiamo su!-incitarono Calum e Michel
-allora Cinderella...ora tieniti stretta a me intesi?-ordinò Luke , salendo in sella.
Ashton si staccò dall'abbraccio e rassicurò nuovamente la ragazza accarezzando i capelli lucenti che profumavano di mandorle.
Con le sue braccia cinse la vita di Luke e lo strinse il più possibile fino a non farlo respirare per la potenza della stretta.
Cinderella si divertiva a sfogliare la rivista come una bambina piccola,piegando le pagine e indicando le figure impresse sulla carta che emanavano un forte odore d'inchiostro, seduta sul divanetto di pelle color crema, mentre Carol e Luke aspettavano Andrew, che da un momento all'altro avrebbe emesso la diagnosi
-allora...-disse digitando qualcosa al computer
-secondo me Cinderella, voleva dimenticare qualcosa più grande di lei, qualcosa che le ha segnato la vita...e credo di sapere cosa sia-Andrew fece una breve pausa mentre Carol stava seduta impassibile sulla sedia di fronte alla scrivania e Luke passeggiava avanti e indietro sfregandosi nervosamente le mani
-Cinderella voleva dimenticare il suo passato,lo voleva così tanto che è riuscita a cancellare buona parte della sua memoria, in poche parole quasi tutta , sarà tornata all'età di tre anni circa.-
Andrew fulminò con lo sguardo Luke , perché se Cinderella si trova in queste condizioni era per colpa sua, lei voleva dimenticare il passato perché lui gliel'aveva rovinato segnando profondamente mente e cuore della biondina che dimostrava si e no tre anni in questo momento.
Luke si limitò ad abbassare lo sguardo per poi chiedere
-cosa si deve fare in questo caso?-
-bhe..non c'è molto da fare. Non c'è una cura, potete sperare che con il tempo e tanti sacrifici recuperi la memoria se no la dovrete crescere come se fosse una bambina e aspettare che cresca-
Carol si limitò ad annuire,era troppo sconvolta, aveva ctesciuto una figlia per diciotto anni per poi sentirsi dire che era tornata all'età di tre
-N..Nick-disse lagnandosi Cinderella
-si...?-lui si avvicinò e si sedette sul divanetto accanto a lei
-che cos'è?-chiese mostrando l'indice che aveva un taglietto per colpa della carta
-ti sei tagliata con la carta-gli afferò il dito con fare paterno, per poi uscire dalla tasca un fazzoletto e avvolgerlo attorno al dito per far fermare la poca fuoriuscita di sangue.
-possiamo andare?-chiese Luke
-si-disse Andrew
La prese per la mano e la scortò a casa mentre Carol continuava a parlare con Andrew.
-a che giochiamo?-chiese la biondina sedendosi sul letto e incrociando le gambe.
La sua camera era ancora un disastro , tutto giceva in disordine sul pavimento.
Luke non sapeva cosa fare ,poi nella sua testolina tanto ingegnosa,un ingranaggio si mosse dando vita ad un'idea.
Se tutto era rimasto uguale a prima che se ne andasse avrebbe trovato subito l'occorrente.
Si mise a cercare il tutto e appena trovato ,prese per mano la piccola e la portò in giardino.
Iniziò a disegnare con la pittura sui fogli bianchi che aveva trovato,lei s'incuriosì subito e iniziò ,sporcandosi le dita nella pittura per poi scarabbocchiare sul foglio bianco qualcosa d'incomprensibile come i bambini
-ti piace principessa?-le chiese mostrandole il suo sorrisetto sghembo
-si-con fare scherzoso Cindy allungò la mano sporca di pittura e gliela passò sul naso, il che fece ridere Luke che iniziò a rincorrerla per tutto il giardino per fargliela pagare..
Per la prima volta dopo anni stavano insieme senza litigare,e stavano proprio bene insieme anche se probabilmente tutto era dovuto alla perdita della memoria di Cinderella.
-presa...-gridò tirandola per il lembo del top che ormai era sporco di pittura.
la fece cadere per terra e si mise a cavalcioni su di lei.In quel momento qualcosa fra loro era cambiato,esatto..qualcosa
-Luke...-
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Cinderella|| Luke Hemmings
Teen FictionChe dire delle fiabe...Bhe sappiamo che non sono vere, nessuno vivrà mai in un castello, i vestiti sgualciti non si trasformeranno mai in vestiti da sera, le zucche non si trasformeranno mai in carrozze. Forse l'unica cosa che potrà esistere è u...