Capitolo 16

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N.b questo capitolo contiene scene erotiche che potrebbero urtare la sensibilità dei lettori...

We could have all night,

If you just say the word,

Tell me it's alright,

Give me the green light.

Fissai nuovamente il cartoncino panna che metteva in risalto la scrittura della stilografica nera, guardai la filigrana preziosa che lo contornava .Gli passai nuovamente il dito di sopra e seguii i contorni per vedere se quello che stavo leggendo era vero.

Mi guardai nuovamente attorno,ma nessuno mi stava fissando,le persone si stavano avviando verso la pista da ballo così decisi di avviarmi e trovarmi qualcuno che mi facesse divertire un pò.

Mi alzai dalla sedia in pelle panna lisciandomi la gonna di tulle del vestito, ma una mano gelida si posò sulla mia spalla. Chi poteva essere?

Mi girai con molta grazia e incrociai due occhi marroni ,molto penetranti che per un momento mi fecero sentire nuda provocandomi una leggera scarica di brividi ma in buona parte anche di piacere che si propagó verso il basso ventre, facendosi largo nella mia intimità.

Avevo già incontrato quegli occhi incorniciati da una maschera in raso grigio perla, che mi facevano sentire così speciale,facendomi generare sul volto, un sorriso che suadeva gli uomini.

Si avvicinò azzardatamente in modo da levare di torno la distanza che ci separava.Fece combaciare perfettamente i nostri corpi, come se fossero uno solo, allacció le sue braccia alla mia vita e iniziò a lambire il mio collo, facendomi eccitare e bramare le sue mani su ogni parte del mio corpo rendendomi ancora più vogliosa di inarcarmi sotto di lui , tracciò un percorso per arrivare al lobo dell' orecchio che mordicchió al punto di farmi gemere con un verso gutturale che cercai di reprimere per non destare sospetti, su quello che stavamo per fare. Con voce voluttuosa avvicinadosi sempre di più all'orecchio mi sussurrò

-se accetti , domani proverai ancora più piacere-riprese a lambire la zona intorno al lobo delicatamente , come se volesse godersi ogni mio centimetro.

Ma d' altronde come potevo dirgli di no? Era una proposta intrigante e piacevole quanto lui,un ragazzo dal nome sconosciuto ma anche dal fascino ammaliante, fasciato in uno smoking grigio perla lucido.

-mhh-mugolai mentre premeva la sua erezione contro di me.

-al diavolo domani,l'accordo si farà stasera, non resisto-disse con lussuria scollandosi finalmente dal mio collo che era diventato sensibile al suo tocco, annui per poi fiondarmi sulle sue morbide e calde labbra, che dovevano soddisfare le mie.Prese il controllo della situazione staccandosi da me e tirandomi per mano verso la hall.

Affittó una stanza e ci avviammo verso la 199 mano nella mano,correndo , bramosi di entrare uno dentro l'altro.

Mi spinse contro la porta e iniziò a baciarmi di nuovo mentre armeggiava per aprirla.Quando ci riuscí la richiuse dietro di se con un calcio che provocò un forte tonfo e cominciammo a dare sfogo alla libidine repressa, ricominciò a baciarmi il collo solo che stavolta riuscii a fare uscire i miei mugolii senza reprimerli dentro.Nella camera non si sentiva altro che i nostri respiri affannosi , le mani sulla pelle nuda e i nostri gemiti strozzati, ma già solo dal nostro respiro si poteva capire la voglia che avevamo e la nostra sintonia. Le sue mani al buio scivolarono abilmente fino alla cerniera del vestito, la fece scivolare lentamente, tanto che volevo che mi strappasse il vestito di dosso perché non avrei retto lo volevo dentro subito anche in quella posizione, volevo sentirlo spingere , gridare , e alla fine volevo sentirlo crollare sopra di me , ma nel frattempo aveva preso gusto e una certa confidenza a giocare con la mia lingua, rincorrendola e torturandola alternando a piccoli morsi al labbro mentre le mie mani erano impegnate nei suoi capelli morbidi e profumati, sapeva di caffè con un leggero retrogusto di tabacco. Finalmente scese la cerniera dopo due estenuanti minuti e lo fece cadere a terra lasciandomi in intimo e con i sandali dal tacco vertiginoso.

Alzai i piedi e mi ressi a lui ,per poi scalciare il vestito mentre lui stava esplorando il territorio del mio reggiseno,iniziò a lasciarmi baci sullo sterno mentre con le sue possenti mani liberó un seno dove il capezzolo stava già ben eretto, come una bandiera fiera di sventolare nel cielo.Ma il buio impediva di vederlo come i nostri corpi , si notavano solo dei contorni più scuri che si muovevano nell'oscurità provocandosi piacere.

Iniziò a succhiare il capezzolo mentre con una mani continuava a tirare e pizzicare l'altro, infondendo sempre più piacere nella mia intimità ormai bagnata da un lago di umori ,stavo arrivando già alla prima tappa,mi ressi a lui mentre le mie mani vagavano sul suo corpo sbottonadogli alcuni bottoncini della camicia e gli spasmi dell'orgasmo iniziarono ad aumentare violentemente come i gemiti che riempirono tutta la camera.
-ah...ahhhhh..-gridai mente succhiava ancora di più forte portandomi al capolinea prima del tempo stabilito

-vieni per me Cinderella-disse con bramosia, mentre le gambe s'irriggidirono

-Luke -gemetti, le gambe si contrassero per poi rilassarsi nell'ultimo e definitivo spasmo che aveva segnato la fine del primo orgasmo mentre mi tenevo stretta a lui. Non mi ero mai sentita così anzi nessuno l'aveva mai fatto, tutti si limitavano ad una scopatina veloce per poi alzarsi e andarsene lasciandomi sola nel letto.

Ma il problema era perché avevo pronunciato il nome di Luke in un momento come quello?

Restai abbracciata al ragazzo misterioso per poi levargli la giacca prendendola per i baveri,infine slacciai gli ultimi bottoncini e gli lambii il torace man mano che scoprivo un pezzetto di pelle in più.Gemeva ai tocchi decisi della mia lingua il che mi faceva diventare più sicura di me e mi faceva scendere sempre più in basso,volevo liberargli l'erezione dura come il marmo che spingeva contro i boxer e il pantalone,ma lui mi tirò su per il mento e siggillo le nostre labra in un casto bacio facendomi avanzare fino al letto mi spinse di sopra per poi salire a cavalcioni su di me,mi liberó dalle mutandine e dal reggiseno

-questa sera è per te ,non per me-disse a fior di labbra zittendomi con un'altro bacio che spruzzava lussuria.Feci come da lui ordinato e iniziai a sciogliermi nuovamente sotto i suoi gesti,si tuffó fra i seni e iniziò a baciarli lasciando una scia umidiccia che invece di far diminuire i miei bollenti spiriti li fece aumentare mentre con le sue dita agili e affusolate scese verso la mia intimità iniziandola a dedicargli le attenzioni che si meritava,mentre dalla mia gola uscivano dei versi gutturali di puro piacere.

Iniziò a massaggairmi il clitoride con dei movimenti rotatori che mi stavano giá portando al picco insieme ai suoi baci sensuali e in più mi penetrò con un dito,ero sul punto di non ritorno così gridai

-basta. Ti .Voglio .Dentro-

-adoro quando mi dai gli ordini-sfilò il dito dalla mia intimità per poi alzarsi da me,liberò la sua erezione e con un colpo secco aprì la bustina del preservativo indossandolo,con tanta maestria il che mi fece eccitare ancora un pò,facendomi scendere del liquido caldo lungo le cosce.Infine mi liberó dai tacchi e nel momento in cui non mi aspettavo mi penetrò violentemente facendomi gemere per il dolore

-ahh-ma la libidine prese il sopravvento

-scusa piccola-disse accarezzandomi i capelli per poi iniziare a spingere violentemente

-più forte!-lo incitai

-come vuoi!-le sue spinte si fecero più forti e il mio orgasmo sempre più vicino fino a farmelo toccare con un dito

-Lukeeee-ansimai nuovamente fra le sue labbra,una volta poteva andare bene ma due no , cosa stava succedendo nel mio cervello,perché c'era così tanta confusione nel mio cuore e nel mio cervello?

-Cinderellaaa-ricambiò dando le ultime spinte che mi fecero sentire in estasi,fino a quando non vennimo cullati dai nostri mugolii e i nostri respiri irregolari ,che erano diventati una cosa sola,io e il ragazzo misterioso ci eravamo uniti e ora stavamo inermi l'uno fra le braccia dall'altro con solo le maschere addosso e i nostri corpi saldamente uniti.

#spazioautrice

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