Cinderella|| Luke Hemmings

Capitolo 12

If you don't swim, you'll drown

-avvicinati-gli intimò la biondina indicando il posto accanto a lei nel suo morbido letto.

Hemmings fece un'espressione incerta,aggrottò le sopracciglia curate per poi togliersi le scarpe e infilarsi sotto le coperte mettendosi ben lontano da lei in modo da evitare ogni contatto intenzionale

Erano così vicini,ma allo stesso tempo si sentivano tremendamente lontani,si sentivano come delle stelle apparentemente vicine ma nei fatti, anni lontani.Lui non voleva approfittare di questa occasione perché sapeva che non sarebbero stati allo stesso livello così si girò e le diede la schiena,mentre lei era intenta a fissare il soffitto bianco leggermente illuminato dalla luce tenue della luna che riusciva a filtrare dalla finestra semi aperta sul balconcino.Le tende bianche svolazzavano graziosamente facendo un balletto a ritmo dei versi delle cicale ,dei grilli e dei gufi incastrati perfettamente ,che formavano una graziosa canzoncina . La leggera arietta che filtrava dalla finestre fece tirar su loro, le coperte fino al mento.

Cinderalla scollò finalmente lo sguardo dal soffitto e iniziò a studiare il contorno della schiena di Luke illuminata dalla poca luce,i lineamenti erano abbastanza rigidi e respirava irregolarmente.Ad un tratto le venne la voglia di toccarolo , di accertarsi che quello nel suo letto era veramente il suo nemico.Era un attimo di lucidità un buon inizio.Alzò l'arto ma a meno di un centimetro la mano si bloccò e tornò indietro,gli angoli della bocca s'incurvarono in un impercettibile sorriso che venne scacciato subito con l'attimo di lucidità che le era balenato in mente,si girò e si addormentò con dentro una strana sensazione che fioriva sempre di più.

''Noi siamo i peggior nemici di noi stessi,siamo gli unici che ci conosciamo veramente,siamo gli unici a sapere come stiamo, siamo gli unici a sapere i nostri segreti ,ma il nostro cervello e il nostro cuore saranno sempre nemici. La testa ragiona , il cuore invece segue l'istinto.E li che iniziano i problemi,i conflitti interiori.Perché mente e cuore non saranno mai d'accordo."

Luke pensava a queste parole,a quanto fossero verità per lui.La sua vita era combattuta fra mente e cuore ma una volta tanto che voleva seguire quel muscolo involontario che ci batte dentro il petto, facendoci vivere, non poteva farlo.Entrò la mano in tasca e tirò fuori la foto.Con il polpastrello tracciò il contorno della figura di Cinderella che si notava a malapena , si girò con mesetria e la mise sotto il cuscino della biondina.

Cinderella sarebbe rimasta sempre nel cuore di Hemmings e anche se lui non l'avrebbe trovata,non c'era da preoccuparsi perché lei era come la luna, anche se certi giorni non si vede lei è sempre li a guardarci.

La scrutò attentamente ,bocca leggermente schiusa i lineamenti morbidi e risalassi poggiati sul candido cuscino incorniciati da alcune ciocche auree.

Si addormentò con quella visione paradisiaca che gli fece toccare il cielo con una mano.

I primi raggi del sole s'insediarono nella camera con tanta facilitá, iniziando a rischiarare l'ambiente attorno ai due dormiglioni che dormivano uno avvinghiato all'altro come due amanti stremati.

Le lenzuola coprivano i loro corpi già scaldati. La testa di Cinderella giaceva sul torace di Luke e lui nel sonno aveva affondato le mani nei suoi morbidi capelli,mentre le loro gambe erano intrecciate saldamente come le radici di un albero.

Carol aprì la porta e quella scena così bella ma allo stesso tempo semplice e passionale le si presento davanti. Sorrise, lei sapeva che fra qui due prima o poi sarebbe nata qualcosa e finalmente il suo presentimento si era avverato. Ma Carol non sapeva che fra loro due non era successo proprio niente.Richiuse lentamente la porta e se ne andò.

La biondina finalmente aveva iniziato a muoversi, questo significava che si stava svegliando. Si stiracchiò con difficoltà per poi tastare il letto con la sua mano e rimase un pò perplessa, stava toccando qualcosa di caldo o meglio qualcuno.

Aprì gli occhi, e cercò di mettere a fuoco . Li strabuzzò alla vista dell'intruso per poi urlare con tutto il fiato che aveva in corpo

-Hemmings...-

#spazioautrice

non so come abbia fatto a scrivere questo capitolo, ma eccolo qui...

Doveva essere concepito diversamente ma non vi dirò come ahahah...

P.s scusate se non sono riuscita a rispondere ai commenti ma ho avuto problemi

baciii...continuo a sperare che vi sia piaciuto♥