Remember - Harry Styles

Capitolo 11

Eravamo andate di nuovo al mio appartamento, mentre Ashton si era portato Harry. Lui non voleva andare, ma fu costretto dalle mie prediche e dalle minacce. Alla fine accettó e si trascinó fino al fuoristrada sbuffando. Adesso io e Ver eravamo nel mio appartamento per prepararci per la sera.

"Non posso credere che tu abbia accettato di andare a casa di Harry per una notte, chissà cosa farà Rose!" urla Veronica, mentre gioca con una ciocca di capelli. Lei è già truccata, ha messo dell'eyeliner e un pó di mascara. È semplice ma le sta davvero benissimo. Io mi sto truccando come lei, mettendo in fine del rossetto rosso. Annuisco semplicemente e continuo a truccarmi.

"Quando non sarai piú vergine non venire da me!" si alza e va verso il letto, dove sono poggiati i nostri vestiti. Ridacchio e mi alzo anche io, posando la trousse sopra il comó.

"Non preoccuparti, Ver" le poggio una mano sulla spalla e lei sorride, riabbassando lo sguardo sul letto. Prende i pantaloncini e la maglia e ve verso il bagno. Io infilo il vestito e aspetto che Veronica esca per tirar su la cerniera. Quando esce, scuote la testa avanti e indietro per far muovere i lunghi capelli e mi sorride soddisfatta. La maglia di seta le sta benissimo. Le porgo le scarpe e lei le infila, sbuffando.

"Non puoi andare ad una festa con le scarpe da ginnastica" sorrido e lei ridacchia. Si leva le scarpe e infila una mano dentro la sua grande borsa nera. La esce con delle Dr.Martens nere lucide.

"Cosa fai?"

"Non so tenere i tacchi, Rose"

Scoppio in una risata e annuisco, facendole cenno di alzare la cerniera del mio vestito. Lo fa e mi passa i tacchi neri. Li indosso e vado davanti il lungo specchio appeso al muro. Devo ammettere che mi sta davvero bene, Harry aveva ragione.

Già, Harry. Non so cosa fare. Stanotte devo restare con lui per una stupida promessa e so che se non lo faró, mi ci porterà con la forza, sembrava abbastanza convinto quando mi propose il fatto. Non so neanche il motivo del mio "okay" non avrei dovuto, ma volevo passare una bella giornata con i miei "amici" e ci ero riuscita. Adesso dovevo solo sopravvivere ad Harry e alle sue battutine schifose.

Dopo poco suonarono alla porta. Io e Veronica prendemmo le nostre cose e ci precipitammo all'uscita.

**

La casa di Louis è enorme. È a due piani. Fuori ha un giardino con una piscina e delle sdraio. Il vialetto è illuminato da candele messe ai bordi, indicando una precisa via verso la porta d'ingresso. Musica e grida si sentono sempre piú forti mentre ci avviciniamo. Harry mi sta stringendo il fianco con un braccio, aumentando la pressione man mano che ci avviciniamo. Ad aprirci c'è un ragazzo che mi sembra abbastanza conoscente. Tyler, credo che si chiami.

'Tyler!' grida Ashton dando una pacca sulla spalla all'amico mentre con la mano opposta tiene Veronica. Harry fa un gesto con la mano e mugola qualcosa di inspiegabile.

'Non sapevo ci fossi stata anche tu, bellezza'

Arrosisco ed Harry stringe ancora di piú. Mi prende il braccio e mi trascina dentro, spostando la folla con le braccia. Mi porta dentro quella che sembra essere la cucina, mentre si versa dell'alcol nel bicchiere. Lo beve tutto di un tiro e si volta verso di me.

"Vuoi ballare?" non mi aspettavo questa domanda da Harry, non sembra il tipo da "ballo" ma sono felice che me lo abbia chiesto. Annuisco e mi prende per mano, trascinandomi in mezzo alla massa di studenti ubriachi. Non so dove siano Ashton e Veronica, sono scomparsi quando siamo entrati. Spero solo non stiano pomiciando o cose simili, non voglio rimanere sola con Harry prima di stanotte.

Ci fermiamo al centro della stanza, proprio sopra la palla che emette luci colorate sul soffitto. Harry poggia le mani sui miei fianchi, facendomi sussultare. Alzo lentamente le mie braccia, avvolgendole al suo collo. Sfioro i suoi riccioli con le mani, mentre lui sorride, mostrandomi le fossette. Mi avvicina a lui, attaccando il suo petto al mio. Poggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, muovendomi lentamente.